In Bretagna, cosa vedere di paesaggisticamente meraviglioso non è certo un problema: scogliere a picco sull’oceano, fari solitari, prati sconfinati di erica in fiore…
Ci sono la Costa di Smeraldo, quella di Granito Rosa, e poi una miriade di deliziosi paesini con casette blu e ortensie multicolore in giardino.
Ma ci sono anche luoghi più insoliti, meno conosciuti e turistici…o almeno, meno conosciuti da noi italiani!
Uno lo abbiamo scovato da soli, un altro ci è stato consigliato dalla nostra amica Titti che vive proprio in Francia.
E ora vogliamo raccontarli anche a te.
Indice
La Foresta di Huelgoat
Partiamo dalla Huelgoat Forest, o Foresta di Huelgoat.
Il suo nome richiama quello del paesino da cui vi si accede, e come puoi ben intuire si tratta appunto di una foresta.
Cos’ha di particolare?
Che, secondo la leggenda, è legata al ciclo arturiano, e che ha visto aggirarsi tra i suoi alberi fronzuti persino il grande Mago Merlino.
Di certo era abitata dai drudi e dai Galli, e all’interno vi si respira ancora un’atmosfera mistica e misteriosa.
Ma andiamo con ordine.
La foresta di Huelgoat si può dire che abbia inizio appena superato il Moulin du Chaos, un antico mulino del XVI secolo che si trova in prossimità di un lago e del fiume Le Riviere d’Argent.
Fiume che, a nostro avviso, di argenteo ha ben poco: le sue acque sembrano rossicce, quasi fossero ricche di ferro, ma ciononostante conferiscono a tutto il luogo un’atmosfera molto rilassante e zen.
Atmosfera a cui contribuiscono le note d’arpa suonate da moderni druidi, che sembrano forse un po’ più figli dei fiori ma che fanno il possibile per incantare i turisti (per lo più inglesi e francesi) e raggranellare qualche soldino.
Noterai poi, oltre alla vegetazione lussureggiante, degli enormi massi tondeggianti tutti ricoperti di muschio.
Sono loro a costituire quello che prende il nome di Caos Granitico, da cui prende il nome il mulino di cui ti abbiamo parlato prima.
Leggenda vuole che siano stati lanciati lì dal gigante Gargantua, in collera con gli abitanti del villaggio, e vedendoli quasi non stenteresti a crederlo.
I massi sono sparsi qua è là lungo buona parte del corso del fiume, ma non solo: tra poco ti parleremo di un masso davvero speciale…
Vediamo però ora quali sono i “punti chiave” della Foresta di Huelgoat.
La Grotta del Diavolo
La Grotta del Diavolo è forse uno dei luoghi che più ci ha colpiti.
Si tratta appunto di una grotta non così semplice da raggiungere, perché dovrai scendere delle ripide scalette a pioli spesso scivolose a causa dell’umidità della zona.
Sconsigliato quindi a persone anziane o con difficoltà motorie!
All’interno della grotta troverai altre passerelle metalliche sospese sopra il corso del Fiume d’Argento, e nonostante il buio potrai scorgere davanti a te una bella cascatella.
L’atmosfera lì dentro è molto particolare, un po’ cupa, e non stenterai a credere che nascosto in una delle tante nicchie buie possa esserci qualcuno intento a spiarti…
Ovviamente non è così!
La Roccia Tremolante
La Roccia Tremolante è l’attrattiva per cui la Foresta di Huelgoat è più celebre.
Si tratta di un enorme blocco di granito dal peso di 137 tonnellate, lungo 7 metri, altro 3 e largo quasi altrettanto.
Un qualcosa di davvero immenso e impossibile da spostare, senonché…
Se poggerai la schiena contro un punto ben preciso della parete rocciosa (ormai riconoscibile perché levigato da centinaia di schiene di turisti) potrai sentire il masso muoversi leggermente, anche applicando una forza davvero piccola.
Quale mistero si cela dietro questo strano fenomeno?
Non si sa: forse saranno stati gli spiriti della Foresta ad aver incantato la roccia…
Il Campo e la Grotta di Artù
Nella Foresta di Huelgoat sono presenti anche luoghi che rimandano alla figura leggendaria di Artù, ed in particolare la Grotta dove si dice il Re si sia fermato a riposare ed il suo campo d’armi.
In effetti proprio dove ora si trova il Campo d’Artù sono stati ritrovati resti di un antico accampamento gallico, e inoltre si ritiene che la Foresta di Huelgoat anticamente facesse parte della più imponente Foresta di Brocéliande legata alle figure dello stesso Artù, di Merlino, Lancillotto e della Fata Viviana.
Quindi chissà…
Altri Punti di Interesse
Mentre ti troverai a gironzolare per i sentieri sterrati della Foresta di Huelgoat, sicuramente incontrerai altri luoghi di interesse.
Il Ponte Rosso, ad esempio, o ancora il Mare delle Fate…
Inoltre, sempre se arrampicarti non ti fa paura, potrai visitare da vicino la Casa della Vergine: qui gli enormi massi prendono la forma di utensili e mobili quali un letto, un paiolo, un ombrello, una forchetta…
Dove Sostare col Camper
La Foresta di Huelgoat si raggiunge comodamente con una breve passeggiata lasciando il camper nella spaziosa area sosta gratuita del paese o presso il vicino campeggio comunale.
La Valle dei Santi
La Valle dei Santi, a Carnoet, viene considerata una sorta di “Isola di Pasqua” bretone, e nel progetto della Fondazione che vi opera andrà via via popolandosi di enormi statue in granito.
Queste statue, alte circa 4 metri, a progetto concluso saranno 1000, ognuna raffigurante uno dei Santi fondatori della Bretagna, e già attualmente potrai ammirarne un buon numero.
Sono tutte dislocate lungo i pendii di una collina, e sono inoltre tutte scolpite a mano.
In alcuni periodi potrai persino vedere all’opera i mastri scultori!
Dei Santi raffigurati noi ne abbiamo riconosciuti ben pochi, essendo essi legati appunto solo al territorio bretone, ma dobbiamo ammettere che alcuni sono davvero bizzarri.
La più strana secondo noi è la raffigurazione di Bihui (Bieuzy), un santo con un’accetta piantata nel cranio e un orso (?) accanto, mentre una delle più belle è quella di Tei (Essi).
Per la realizzazione di ogni opera gli scultori vengono sovvenzionati da uno o più mecenati attraverso una raccolta di fondi online, e sul sito ufficiale della Valle dei Santi potrai scoprire sia le opere già realizzate sia quelle per cui la raccolta fondi è ancora attiva.
Hai visto mai tu volessi partecipare…
L’obiettivo finale è quello di rendere la Valle dei Santi una vetrina mondiale per il granito bretone nonché un’attrazione turistica, e visto il numero dei visitatori presenti possiamo dire che la direzione è quella giusta.
Qui si terranno spettacoli musicali, eventi, rievocazioni storiche, manifestazioni teatrali…e verrà anche ricostruito un monastero celtico.
La Chiesa di San Gildas
In realtà un sito religioso celtico c’è già, ed è la chiesetta di San Gildas.
Risale ad un periodo compreso tra XI e XIII secolo, ed è un’autentica meraviglia tutta in pietra.
Ti consigliamo assolutamente di visitarne anche l’interno perché l’atmosfera è davvero particolare, e inoltre potrai apprendere la storia di questo luogo e il suo legame con i druidi curiosando tra i pannelli informativi ricchi di foto storiche appese alle pareti.
Dove Sostare col Camper
Presso la Valle dei Santi potrai sostare (e anche pernottare!) col tuo camper nel grande parcheggio su erba che vedrai proprio all’ingresso, del tutto privo di servizi.
Spesso le auto occupano i posto dei camper, ma di spazio ce n’è talmente tanto che non è un problema.
Occhio solo alle giornate di pioggia, perché il rischio di rimanere impantanati non è così basso!
Il costo del parcheggio della Valle dei Santi per i camper è di 6€.
Bretagna, Cosa Vedere: le Nostre Conclusioni
Speriamo di averti dato qualche informazione utile sulla Bretagna e cosa vedere di un po’ meno turistico rispetto ad esempio a Saint Malo.
A noi entrambi i luoghi sono piaciuti tanto, e difficilmente potremmo scegliere il nostro preferito.
Da un lato percepisci di più la mano e la maestria dell’uomo, dall’altro la forza e la magia della natura.
Ma in fondo non dovrai necessariamente scegliere quale dei due siti vedere: sono infatti piuttosto vicini tra loro e in una giornata potrai visitare entrambi!
Facci sapere se conoscevi già questi luoghi un po’ particolari, e…alla prossima!