Lo Zoo di Monaco di Baviera: l'Hellabrunn, il più Antico Geozoo al Mondo

Zoo di Monaco di Baviera
Un suricato allo zoo di Monaco di Baviera

Lo zoo di Monaco di Baviera, l’Hellabrunn, è il più antico geozoo al mondo.

Cosa significa?

Che qui gli animali non sono raggruppati per specie simili, quanto piuttosto per continente e area geografica di appartenenza.

E’ stato realizzato nel 1911 e, seppur con alcuni periodi di crisi, è oggi uno degli zoo più attenti all’innovazione delle sue strutture.

Oggi ospita più di 18.500 esemplari, ed è aperto tutto l’anno.

Noi ci siamo stati due volte a distanza di anni, una volta in inverno e una in estate, e abbiamo comunque notato un grande miglioramento da una volta all’altra.

Ma entriamo più nel dettaglio.

La Tutela delle Specie

Partiamo subito con l’affrontare uno dei temi più spinosi quando si parla di zoo.

E’ una prigione per animali?

Le specie esotiche sono rinchiuse qui e allontanate dai loro paesi d’origine per meri fini di guadagno e di divertimento dei visitatori?

Assolutamente no.

Fenicotteri rosa.
Fenicotteri rosa.

Gli zoo moderni, oggi più noti come bioparchi, sono luoghi che accolgono animali in difficoltà, provenienti da ogni angolo del globo, al fine di tutelarli.

Qui vengono ospitati animali a rischio estinzione, con l’intento di favorirne la riproduzione per poter poi pian piano ripopolare gli ambienti d’origine…

Oppure vengono accolti animali nati e cresciuti in cattività, non idonei ad essere (ancora) liberati in natura.

Alcuni di questi esemplari, come a volte gli animali esotici sequestrati a circhi e privati, purtroppo non riusciranno mai a tornare liberi in natura….ma qui almeno potranno avere una vita tranquilla e il più piacevole possibile.

I bioparchi al giorno d’oggi prendono parte attivamente a progetti di tutela e conservazione delle specie a rischio, e sono controllate da organismi superiori quali l’EAZA (European Zoo Association) e il WAZA (World Association of Zoos and Aquariums).

tigre nella neve
Una tigre nella stagione invernale.

Questi organismi mappano ogni singolo esemplare ospitato dai parchi, ne seguono l’andamento sanitario e comportamentale nonché lo sviluppo, e ne determinano lo spostamento da un parco all’altro per incrementare la biodiversità a livello riproduttivo.

Insomma, controllano ogni singola azione dei bioparchi…ed è giusto così!

Certo, i bioparchi fanno pagare il biglietto d’ingresso ai visitatori, ma non è per lucrare sugli animali: con il ricavato della vendita dei biglietti mantengono gli animali stessi e gli ambienti in cui vivono, sovvenzionano progetti di tutela…e sì, pagano anche le tasse ed il salario dei tanti lavoratori che operano quotidianamente all’interno del bioparco stesso.

Le Aree e gli Animali

Come già detto, quello di Monaco più che uno zoo è un geozoo, il ché significa che gli animali sono raggruppati tra loro in base al continente di provenienza.

Ma qui troverai anche “mondi” particolari, come quello dedicato agli animali domestici…

Perché anche i nostri compagni di fattoria meritano di essere conosciuti!

Capre e Animali da Fattoria

Ed è proprio dalle simpatiche caprette che inizia il tour dello zoo di Monaco di Baviera.

Potrai accarezzarle e coccolarle, ma attento: tenteranno di mordicchiare qualsiasi cosa capiti loro a tiro, dalle mappe del parco e sciarpe e guanti!

Chiara con la capretta
In compagnia delle caprette.

La vera e propria area dedicata agli animali domestici e da cortile è però situata all’estremità opposta del parco.

Qui troverai mucche, polli, pecore, maialini… e poi un centro ittico che svolge da incubatore per i pesci da liberare poi in natura.

Nell’area anche un mulino, l’ultimo ambiente realizzato allo zoo, dove viene ripercorsa l’evoluzione delle specie animali e come alcune di esse siano state addomesticate dall’uomo.

Africa

Nell’area africana potrai fare la conoscenza di suricati, zebre, fenicotteri, struzzi, cudu… e ovviamente di giraffe e leoni.

Due giraffe intente a mangiare.
Due giraffe intente a mangiare.

Se alle nostre amiche dal collo lungo è dedicata una vera a propria “casa”, dove avrai la possibilità di vederle sia al chiuso che all’aperto a seconda delle stagioni e delle loro preferenze, i leoni non saranno altrettanto semplici da avvistare.

Ed è un bene così: lo spazio che li accoglie è davvero grande e ben realizzato, per dar modo agli animali di girare dove vogliono e anche, se lo desiderano, di nascondersi alla vista.

Semplici da avvistare invece tutti gli erbivori che vivono nelle grandi praterie.

Per quanto le aree siano grandi, infatti, il loro ambiente è meno ricco di alberi e cespugli.

gorilla che gioca
Un gorilla che gioca.

Un commento a parte meritano le scimmie

Gorilla, oranghi, scimpanzé, gibboni e lemuri sono ospitati all’interno di due grandi padiglioni, in parte al chiuso e in parte all’aperto: il Mondo delle Scimmie e la Casa nella Giungla.

E qui, ad onor del vero, un po’ ci siamo intristiti: i grandi primati sono talmente umani che il loro sguardo pensieroso ed un po’ triste ci ha colpiti profondamente.

Come già detto, i biopachi moderni mostrano grande attenzione agli animali che ospitano e al loro benessere, ma non è detto che questi esemplari non abbiano un passato difficile alle spalle con cui convivere…

Asia

Un altro padiglione molto grande è quello che ospita gli elefanti, nella zona asiatica.

Casa degli Elefanti
La Casa degli Elefanti.

La Casa degli Elefanti è stata ristrutturata negli ultimi anni, e comprende un grande padiglione al chiuso ed un grande spazio esterno, con tanto di laghetto.

Nella zona asiatica ovviamente anche altre specie, dal panda rosso allo yak, dal rinoceronte indiano al cammello battriano, dal ghiottone alla tigre.

Anche la tigre ha a disposizione uno spazio esterno ed uno interno, quest’ultimo più piccolo e vetrato: a differenza di quanto avviene a Zoom Torino, ad esempio, qui le tigri vengono nutrite davanti al pubblico.

Cosa che, sentendo il parere dei keeper di Zoom, potrebbe non essere sempre il massimo per l’animale.

Australia

Non possono poi mancare gli animali del continente australiano.

emù
Un emù a spasso.

Canguri, emù e wallaby in particolare, tutti intenti a saltellare in giro nel loro habitat.

Che, va detto, è bello spazioso.

America

Del continente americano fanno parte sia animali della foresta pluviale che quelli delle grandi praterie, quindi troviamo davvero di tutto.

Bisonti, bradipi, armadilli, lama, alpaca, capibara, procioni…

pinguini di Humboldt
I simpatici pinguini di Humboldt.

Ma anche i pinguini di Humboldt e vari serpenti.

Europa

Non scordiamoci della nostra Europa, che anche se può apparire di certo meno esotica rispetto ai continenti visti fino ad ora non è certo meno ricca di specie animali.

Anzi.

Abbiamo qui lupi per esempio, ospitati in un’area piuttosto vasta e ricca di nascondigli, perché si sa, i lupi sono piuttosto schivi.

stambecco
Un pacifico stambecco.

Possiamo poi incontrare alci, linci, stambecchi, marmotte…

Ma anche equini particolari come il pony delle Shetland e il tarpan.

Mondo Polare

Come puoi ben immaginare qui potrai incontrare foche, orsi, volpi artiche e pinguini.

orso polare
Orso polare in relax.

Ovviamente questi ambienti, per gli animali che necessitano del freddo pungente per stare bene, hanno zone a temperatura controllata oltre a zone “normali”: come sempre è l’animale a scegliere dove trascorrere più tempo.

E ovviamente non mancano le piscine per far nuotare le specie che amano l’acqua!

Casa di Dracula

Questa è una micro-area molto particolare, una struttura piuttosto buia all’interno della quale i pipistrelli sono liberi di volare intorno a te liberamente.

volpi volanti
Nello zoo anche le volpe volanti oltre ai pipistrelli.

Non è detto che lo facciano, ma nel caso è importante che tu sia preparato e riesca a mantenere la calma: non iniziare ad urlare se dovessi avere un contatto un po’ più ravvicinato con loro!

E ovviamente, se i pipistrelli non fanno al caso tuo, gira al largo: ne guadagnerai tu, e ne guadagneranno anche loro.

Voliera

Immensa la voliera, dove diverse specie sono libere di volare dove vogliono (rete di copertura permettendo).

pappagalli ara
Due pappagalli Ara.

E’ così grande che non è semplice avvistarle e, come già detto per il leone, secondo noi è un bene.

Altri uccelli sono ospitati in ambienti più piccoli, come gufi e civette.

Acquario

Come in molti altri giardini zoologici, anche allo zoo di Monaco di Baviera è presente un acquario.

squalo
Uno squalo nell’acquario.

Non grandissimo in verità, ma troverai diverse specie di pesci tropicali e non, piccoli squali, stelle marine…

Presente anche una zona riservata ai rettili e agli insetti, anche questa un grande classico.

Negozi e Ristoranti

Se vuoi fare un po’ di shopping, sappi che i soli negozi sono presenti all’ingresso (in realtà di ingressi ce ne sono due, uno dal lato suricati e l’altro dal lato fenicotteri).

coniglio
Un coniglio nell’area della fattoria.

Ristoranti e fast food sono diversi, sparsi più che altro lungo il perimetro del parco, ma nella bella stagione sono piuttosto affollati.

Noi abbiamo trovato miracolosamente un posto verso la zona degli elefanti, ma non è stato semplice…

Vicino ai punti ristoro anche piccole aree gioco per i bimbi, in modo da intarttenerli un po’ tra un animale e l’altro (o in attesa di poter pranzare).

Prezzi

Il costo dei biglietti può modificarsi di anno in anno e in occasioni di eventi speciali, e varia anche a seconda della composizione del nucleo famigliare.

Per essere sempre aggiornato ti invitiamo quindi a consultare la pagina relativa direttamente sul sito dello zoo di Monaco di Baviera.

Dove Sostare col Camper

Lo zoo di Monaco di Baviera si trova vicino al Camping Thalkirchen, quindi senza dubbio ti consigliamo di sostare lì.

Non in inverno, però: per la stagione invernale il campeggio è infatti chiuso, quindi le uniche alternative sono l’area sosta dell’Allianz Arena (non disponibile durante partite o eventi allo stadio) oppure il Camping Nord West.

La zona è comunque ben servita dai mezzi pubblici, quindi non avrai problemi a raggiungere lo zoo.

 

Zoo di Monaco di Baviera – Tierpark Hellabrunn

Tierparkstraße 30, 81543 München, Germania

Sito web: https://www.hellabrunn.de/

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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