Dinant è un piccolo paese belga quasi al confine con la Francia e bagnato dal fiume Meuse, e possiamo affermare che qui la birra incontra la musica.
Perché diciamo questo?
Perché due sono le principali ragioni che rendono Dinant celebre nel mondo…
Indice
Maison Leffe
Oggi ne vengono attualmente prodotte sei diverse tipologie, con grado di fermentazione, miscele e tostature diverse: la Tripel, la Rituel 9°, la Blonde, la Radieuse, la Brown e la Nectar.
Peccato davvero non essere riusciti ad entrare…ma abbiamo in serbo un altro tour all’insegna della birra per te, e non dimentichiamoci di quello già svolto alla Guinness Storehouse di Dublino!
Ti lasciamo comunque i contatti di Maison Leffe:
Maison Leffe
23, Charreau des Capucins
5500 Dinant
Belgium
Sito web: https://leffe.com/fr
L’Inventore del Sassofono: Adolphe Sax
Antoine-Joseph Sax, detto Adolphe, nacque proprio a Dinant il 6 novembre 1814.
Suo padre, costruttore di strumenti musicali, gli trasmise la passione per questo mestiere, e dopo anni di duro lavoro Sax arrivò a pronunciare la sua celebre legge acustica:
“Il timbro di un suono è determinato dalle proporzioni della colonna d’aria e non dal materiale del corpo che la contiene”.
Grazie a questa intuizione, Adolphe realizzò vari innovativi strumenti musicali, sebbene il suo più grande successo fu proprio il sassofono.
Dinant ricorda il suo illustre concittadino con sculture di grandi sassofoni colorati dislocati qua e là per il paese, ognuno dei quali è stato decorato da un diverso Stato.
E, inoltre, ha reso la casa natale di Sax un museo libero.
È piccolo, appena una stanza, ma qui è possibile ammirare il primo sassofono realizzato e brevettato.
Davanti alla casa troviamo una scultura bronzea che raffigura Adolphe seduto su una panchina.
Ti lasciamo l’indirizzo, semmai volessi farci un salto:
Rue Adolphe Sax 37, Dinant 5500, Belgio
Tel: +32 82 21 39 39
La Cattedrale di Notre Dame e la Cittadella
Ma Dinant offre anche altro.
Ad esempio una cattedrale davvero particolare: distrutta interamente dalla caduta di un enorme masso nel 1228, fu ricostruita in stile gotico con uno strano campanile a bulbo.
E’ molto particolare perché, pur essendo in pieno centro storico, sembra emergere dalle rocce che la sovrastano e la circondano.
Sopra questa altura rocciosa trova posto la Cittadella, raggiungibile con una teleferica al costo di 8,50€ a persona (pagamento esclusivamente in contanti) o salendo ben 408 gradini.
Noi abbiamo optato per la prima opzione, e quando abbiamo raggiunto il complesso abbiamo visitato la parte museale.
Qui sono state infatti riprodotte varie scene della vita militare dell’epoca, con tanto di esposizione di armi, cucine e dormitori.
Una sezione espone vari tipi di strumenti di tortura e anche una ghigliottina, e si dice che fino al 1868 qui fossero mandati in punizione per un mese i soldati che avevano tenuto un comportamento non consono.
La parte più particolare è però la riproduzione di una trincea: per simulare i movimenti dei soldati all’interno di edifici bombardati e pericolanti il pavimento è obliquo, e questo dà ai visitatori una forte sensazione di disequilibrio.
Molto bella poi la vista dall’alto della città!
Dinant : le Nostre Conclusioni
Dinant è un paesino tranquillo, che vale la pena di essere visitato se ti trovi in zona o se ami la birra Leffe.
Abbiamo sentito parlare molto bene anche delle numerose grotte nei dintorni (le Grotte di Han), ma per motivi di tempi non abbiamo purtroppo potuto visitarle, quindi se ci sei stato raccontaci qualcosa!
Il campeggio comunale dove abbiamo pernottato noi, di cui purtroppo non è disponibile il sito internet, si trova a mezz’ora a piedi dal centro del paese, ed è situato proprio sul lungofiume.