Un giorno a Milano: mostre e negozi su misura per tutta la famiglia

Un giorno a Milano

Recentemente abbiamo trascorso un giorno a Milano, accettando una sorta di sfida: quante cose saremmo riusciti a fare con 90€ totali di budget?

Prima di entrare nel vivo però due parole su dove pernottare in città: se viaggi in camper ti consigliamo come sempre l’area sosta New Park, altrimenti potrai sicuramente trovare l’ hotel o il B&B a Milano che più si adatta alle tue esigenze. Le soluzioni non mancano di certo!

Noi stavolta abbiamo optato per viaggiare in auto essendo giusto una visita “toccata e fuga” in giornata, ed avendo organizzato tutto un po’ all’ultimo momento non abbiamo purtroppo trovato tariffe ferroviarie convenienti. Peccato…

Spostarsi per Milano

Abbiamo quindi parcheggiato a Famagosta (costo: 2€) e abbiamo acquistato due abbonamenti  giornalieri per il trasporto pubblico a 7€ l’uno. La linea ferroviaria metropolitana della città è infatti molto efficiente sebbene in generale un po’ antiquata, e abbiamo quindi potuto raggiungere comodamente ognuna delle nostre tappe senza dover camminare più di 5-10 minuti per spostarci dall’una all’altra.

 

Castello Sforzesco

Il nostro itinerario

Già, le nostre tappe. Come le abbiamo scelte?

Innanzitutto abbiamo voluto slegarci dai “soliti posti”, quelli molto turistici che tutti conosciamo, e scovare mostre e negozi che potessero risultare interessanti per persone di ogni sesso ed età. Anche per i bambini quindi, pur non avendone con noi. Ma ormai lo sai, i migliori tester in questo caso siamo proprio noi, eterni Peter Pan!

Visto che siamo sempre onesti e trasparenti dobbiamo sottolineare da subito che i soldi spesi sono stati donati da Hotels.com, ma tutte le opinioni sono nostre: ti racconteremo quindi con la massima sincerità cosa ci ha colpito positivamente e cosa no di questo nostro tour.

1° tappa: I Love Lego

Abbiamo iniziato la giornata andando a visitare la mostra temporanea I Love Lego presso il Museo della Permanente (Via Filippo Turati, 34). Abbiamo pagato 13€ a testa per il biglietto intero, e ci siamo immersi tra magnifici diorami realizzati da RomaBrick con più di 1.000.000 di mattoncini Lego. Questi gli scenari presenti:

  • Grande Diorama City: un’intera città con grattacieli, parchi, negozi…progettata in CAD e ancora “work in progress”, quindi suscettibile di ulteriori espansioni
  • Il Foro di Nerva: 80.000 mattoncini per ricreare Roma e i Fori Imperiali, con tanto di statue, sacerdotesse e legionari
  • Classic Space: un panorama lunare dove lavorano febbrilmente droni ed astronauti
  • Nido dell’aquila: non quello di Hitler, ma bensì quello di Game of Thrones. Forse il nostro preferito per mole e quantità di meravigliosi dettagli
  • Grande Diorama Castello: anch’esso ancora in fase di espansione, è un mix di Robin Hood, Il Signore degli Anelli e Game of Thrones
  • Pirati: navi, isole, squali, sirene…e persino il Kraken gigante!

lego roma

Ognuno di questi diorami va analizzato attentamente perché, e qui sta il maggiore divertimento, per ognuno di essi viene richiesto di trovare dei personaggi “speciali” nascosti all’interno. Ad esempio dovrai trovare Darth Vader nei fori imperiali, o Harry Potter nel castello… E ti assicuriamo che l’impresa non è per niente facile, anzi! Noi ad esempio non siamo riusciti a completare al 100% nessuna stanza: vergogna, vergogna su di noi!

Altro personaggio bonus da trovare è Ugo Legozzi, un omino vestito di nero particolarmente ben mimetizzato all’interno di alcuni scenari. 

Sempre a tema Lego dei grandi pannelli che riportano alcune delle migliori “freddure”ideate dalla pagina umoristica Legolize e la riproduzione dei più celebri dipinti del panorama artistico mondiale realizzati da Stefano Bolcato, con protagonisti i mitici omini dalla testa gialla e stondata.

quadri

Presente anche un’area gioco per i più piccoli, usufruibile però solo in determinati momenti.

Ci è piaciuta la mostra? Sì, ma in tutta sincerità crediamo che i 13€ a testa per il biglietto siano davvero troppi. Per quanto stupendi i diorami sono solo 6, quindi siamo usciti con un po’ di amaro in bocca. Ad ogni modo hai tempo fino al 2 febbraio per godertela, se il prezzo non ti turba.

2° Tappa: Biancolatte&Hugs

Poco più in là, in via Filippo Turati 30, ha sede Biancolatte. Principalmente si tratta di un concept store con una zona “food” che richiama una vecchia latteria (aperta 7 giorni su  7, dalla colazione alla cena) ed un’area adibita a vendita di bijoux e articoli da regalo…ma non solo. 

biancolatte

Recentemente infatti Biancolatte ha inaugurato la nuova sezione Biancolatte&Hugs, un paradiso di colori pastello e atmosfere da fiaba tutto ricolmo di peluches di ogni forma e dimensione. Troverai orsacchiotti grandi e piccoli, rane, papere, topolini e ricci…e soprattutto tanti conigli, simbolo proprio del negozio.

E che ci devi fare con tutti questi pupazzi?

Devi abbracciarli.

Proprio così, al Biancolatte&Hugs si pratica la terapia dell’abbraccio, proprio come quando da bambini ci avvinghiavamo ai nostri peluches per sentirci protetti da tutti i mali del mondo.

Ecco che, che tu ci creda o no, lo stress scivola via, i nervi si calmano e ci si ritrova tutti più sereni e tranquilli come quando eravamo bambini e il mondo era un posto bello e semplice.

C’è chi lamenta i possibili problemi legati all’igiene, con tutti questi animali di pezza alla mercé di chiunque.

E se qualcuno ci starnutisce sopra? Se li sporca di trucco? Mica li possono lavare ogni giorno! 

Ecco, noi consigliamo di prendere la vita con più relax. Take it easy! Non saranno igienici, ma cosa lo è a questo mondo? E sfidiamo chiunque a non strapazzare comunque  gli orsacchiotti in vendita in qualsiasi altro grande magazzino, anche se non sono lì con lo scopo di farsi deliberatamente abbracciare. Ma questo è un punto di vista personale.

I peluches e gli altri oggetti esposti volendo si possono acquistare, e noi consigliamo questa piccola tappa? Sì, anche perché godersi il Biancolatte&Hugs è assolutamente gratuito.

peluches

3° Tappa: Wildlife Photographer of the Year 2018

Wildlife Photographer of the Year 2018 è una meravigliosa mostra di fotografia naturalistica, a Milano fino al 22 dicembre ed ospitata all’interno della Fondazione Luciana Matalon (Foro Buonaparte 67).

La mostra è organizzata dall’Associazione culturale Radicediunopercento, e per accedervi dovrai sottoscrivere la tessera dell’Associazione al costo di 1€ a cui si sommano gli 11€ del biglietto intero. La tessera ad ogni modo ti permette di rivedere gratuitamente la mostra tutte le volte che vorrai fino alla chiusura, e ti garantirà l’accesso ad un’esperienza di realtà virtuale e agli incontri con i fotografi (non ai corsi in programma, ma per quelli avrai comunque uno sconto del 10%).

Se ci conosci sai quanto noi Allemandich siamo appassionati di fotografia, quindi capisci bene che non potevamo perdercela in questo nostro tour di un giorno a Milano.

Ma cosa vedrai per l’esattezza?

Ben 100 immagini, premiate alla 54a edizione del concorso di fotografia indetto dal Natural History Museum di Londra e realizzate da fotografici professionisti e non, di tutte le età e provenienti da tutto il mondo.

wildlife photographer

Crediamo che grandi e piccini resteranno a bocca aperta di fronte alle fotografie presenti, che sviluppano tanti temi diversi e che raccontano aspetti poco noti del mondo animale. Ci sono foto di denuncia che fanno riflettere, foto semplicemente stupende che lasciano estasiati…ma tutte hanno un punto in comune: ti faranno dire “Quanto vorrei averla scattata io…!” . La cosa che lascia più sbalorditi è forse l’abilità di fotografi giovanissimi, alcuni con meno di 10 anni, in grado di realizzare scatti tali da far impallidire buona parte degli Instagrammer tanto osannati al giorno d’oggi. 

Gli scatti in mostra sono quelli che hanno partecipato all’edizione del concorso dell’anno scorso, ma si è appena concluso quello del 2019.

Chi l’avrà vinto, e con quale foto?

Puoi scoprirlo qui.

12€ a testa spesi benissimo per quanto ci riguarda!

4° Tappa: Naked Shop Lush, per Lei

Si sa, alle donne in genere profumerie&co. piacciono tanto… E io, Chiara, non faccio eccezione. 

Da un po’ di anni a questa parte però ho abbracciato il concetto di prodotti “green” e il più possibile zero waste, ossia privi di packaging spesso inutili e difficilmente riciclabili.

Ecco perché sono una grande fan di Lush, casa cosmetica inglese famosa per i suoi prodotti solidi e profumatissimi per la cura della persona. Non è del tutto green né ecobio, ma apprezzo tanto il loro indicare chiaramente nell’Inci quali ingredienti sono naturali e quali no e il loro “dare un volto” alle persone che hanno realizzato a mano quello specifico prodotto.

saponi

Le confezioni sono tutte in plastica riciclata, e riportandone 5 in negozio riceverai tra l’altro un omaggio.

Ma perché visitare Lush proprio qui a Milano dal momento che a Torino abbiamo ben due store del marchio?

E’ presto detto: solo qui a Milano, in via Torino 42, c’è l’unico Naked Shop Lush d’Italia. Ciò vuol dire che qui non troverai i classici prodotti Lush all’interno dei barattoli in plastica riciclata, ma troverai solo e soltanto prodotti solidi e privi di packaging. Alcuni di questi li trovi in ogni negozio Lush, intendiamoci, ma qui la scelta è molto più ampia e spesso troverai prodotti esclusivi in vendita solo e soltanto qui.

Ecco che ti potrai perdere tra shampoo e bagnodoccia in confetto, detergenti viso che ricordano un impasto per dolci, dentifrici e collutori in gel o pastiglie, creme viso e corpo ed oli da massaggio in panetti, forme di sapone multicolore da tagliare al momento nella grammatura che più preferisci.

Tutto è un turbinio di forme, colori e profumi…a volte fin troppo!

Ma di certo questi prodotti solidi sono un gran vantaggio per chi ama viaggiare, come noi, e ancor di più per chi si sposta in aereo e deve sempre lottare con la questione “liquidi”.

Questa è una tappa a costo zero…a meno che tu non decida di fare shopping!

lush

5° Tappa: negozi vari per i più piccoli (e per noi) e pausa pranzo

Essendo praticamente in centro abbiamo bighellonato per alcuni negozi a misura di bambino…e di conseguenza più che adatti anche a noi!

Abbiamo quindi visitato il Disney Store ed il Lego Store, e li segnaliamo perché sappiamo che non sono presenti in tutte le città d’Italia. Se non ne hai uno vicino casa, approfittane! Uscirai di lì che vorrai comprare tutto, ma in fondo Natale si avvicina ed è il momento giusto per iniziare a pensare ai primi regali da mettere sotto l’albero…

Sempre qui in centro a Milano si trova il Nano Bleu, di cui ti abbiamo già parlato raccontandoti un’altra giornata a Milano. E’ uno dei negozi storici della città nonché uno dei dieci migliori negozi di giocattoli al mondo!

E poi si è fatta ora di pranzo.

Stavolta abbiamo banalmente optato per McDonald’s, spendendo circa 17€ in due per due menù con hamburger gourmet, bibita e patatine, ma la volta prima ci eravamo trovati benissimo a La Prosciutteria.

6° e ultima Tappa: DJI Store

Se con la tappa da Lush mi ero divertita io, stavolta è stato giustamente il turno di Fabio.

Come sai lui è un grandissimo appassionato di droni, fotografia e videomaking, e trovandoci un giorno a Milano abbiamo approfittato per fare un giro al DJI Store, uno dei due soli negozi monomarca in Italia (l’altro è a Roma).

Dji

Abbiamo quindi preso la metro fino al CityLife Shopping District in via Enzo Ferrieri 2N24 e…ci siamo persi. In realtà lo store si trova verso una delle uscite del centro commerciale, vicino al Carrefour, e quando lo abbiamo trovato inizialmente siamo rimasti un pochino delusi.

Il negozio è infatti piccolissimo! Lo stile essenziale e pulito ricorda un po’ un Apple Store, e dentro alcuni dei prodotti più celebri del marchio, tutti ordinatamente esposti.

C’erano vari droni, dal Tello Iron Man al nostro Mavic Pro fino all’Inspire 2, ma mancavano tutti quelli più costosi e adatti alle vere e proprie riprese cinematografiche. Scelta anche comprensibile del resto…

Poi c’erano varie tipologie di Ronin, ovvero di stabilizzatori, e tutti i vari modelli di Osmo. Inoltre in vendita anche diversi accessori.

Ne abbiamo quindi approfittato e abbiamo acquistato la custodia impermeabile per il nostro Osmo Pocket, perché…beh, a breve ne faremo buon uso. Vedrai, vedrai…

Infine siamo tornati con la metro a Famagosta, non prima però di essere passati a salutare il nostro amico Raffaele presso il suo Bar Bellini Brothers (via Privata Mondovì 6), dove ci siamo concessi una birra ed un ottimo centrifugato di frutta : ciao Lele!!!

Un giorno a Milano: conclusioni e somma delle spese

Com’è andato questo tour di un giorno a Milano? 

Diremmo più che bene, nonostante il piccolo neo del costo della mostra I Love Lego… che però ci è comunque piaciuta.

E quanto abbiamo speso alla fine a Milano? Facciamo due calcoli, ovviamente senza conteggiare i giri per negozi: quelli sono sempre a costo zero, a meno che non si decida di fare shopping come abbiamo invece fatto noi. 

  • biglietti giornalieri trasporto pubblico: 14€
  • mostra I Love Lego: 26€
  • mostra Wildlife Photographer of the Year: 24€
  • parcheggio Famagosta: 2€
  • pranzo da McDonald’s: circa 17€
  • Bar Bellini Brothers: 8€

Spese totali 91€, praticamente il budget che avevamo a disposizione.

Noi siamo soddisfatti di questo itinerario un po’ particolare di un giorno a Milano, trascorso tra mostre e negozi…e tu invece che giro consiglieresti? Facci sapere, e alla prossima!

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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