Natale a Viverone: alla Scoperta dei Mercatini del Lungolago

Natale a Viverone - barca al tramoto

Il Natale a Viverone, per noi, è stata una bella sorpresa.

Una sorpresa che speriamo di rivivere, visto che per il 2023 la sua realizzazione è ancora incerta per problemi burocratici.

Ma, se incrociando le dita tutto dovesse andare per il meglio, ecco cosa vorremmo rivedere.

Viverone e i Suoi Mercatini

Iniziamo col parlare un po’ della località, per quanti non la conoscono già.

Viverone è un paesino del biellese che sorge sulle rive dell’omonimo lago, nelle cui acque si specchiano le vette delle Alpi.

Il lago è navigabile, e qui si trova una delle scuole di vela della Regione.

Si trova a circa un’ora d’auto da Torino.

Noi avevamo deciso di  vivere il Natale a Viverone su consiglio di un amico…e non ci siamo pentiti di avergli dato ascolto.

Natale a Viverone - quadri
Una delle bancarelle che vendono oggettistica per Natale a Viverone.

Qui i mercatini si dipanavano lungo il lungolago, ed al tramonto l’atmosfera era davvero suggestiva.

Le luci di Natale adornavano cespugli e bancarelle, il sole che calava tingeva d’oro le acque del lago a contrasto con il profilo scuro delle colline all’orizzonte e le montagne innevate svettavano decise contro il cielo.

Bello, davvero magico.

Il Mercatino di Natale a Viverone

Le bancarelle erano davvero numerose, ed i prodotti in vendita avevano tutti un sapore artigianale.

Questo le rendeva ideali per quanti per il loro shopping preferiscono ricercare il colore tipico locale, che qui era dato da una gran quantità di prodotti alimentari della zona.

idee regalo enogastronomiche
Tante idee regalo enogastronomiche.

Avevamo trovato quindi formaggi di vario tipo, come la toma di Oropa e vari formaggi caprini, vaccini e ovini, prodotti a base di miele e pappa reale (ingredienti principali anche di alcune referenze dedicate alla cura del corpo, regalo ideale per le appassionate di cosmetica naturale), distillati alcolici, cioccolata…

Uno chalet  vendeva pasta fresca di produzione artigianale, ed era possibile sia acquistarla per cucinarla poi in seguito una volta tornati a casa, sia farsela cucinare in loco.

Un altro venditore preparava sul posto uno dei cibi tipici della zona, la “miassa”.

Dolciumi e panettoni
Dolciumi e panettoni.

Si tratta di una sorta di piadina fatta con farina di polenta e farcita sia con condimenti dolci, come la crema di cioccolato, sia salati, come salami casalinghi e formaggi.

C’era poi lo stand che offriva cioccolata calda e zabaione, quello che vendeva biscotti al burro e quello presso cui era possibile acquistare conserve, sott’oli e creme salate.

Insomma, ce n’era per tutti i gusti.

Ma Natale a Viverone non voleva dire solo buona tavola.

Potevi trovare in vendita anche oggettistica artigianale, dai bijoux alle decorazioni in vetro soffiato, dalle borse fatte a mano agli addobbi per l’albero realizzati all’uncinetto, dai saponi alle candele.

In una tensostruttura a forma di grande igloo si teneva ad orari prestabiliti un musical, mentre passeggiando per il lungolago potevi imbattervi anche in giocolieri e spettacoli di marionette.

casetta di Babbo Natale
La casetta di Babbo Natale.

Un po’ più defilata rispetto agli altri chalet si trovava la casetta di Babbo Natale, presso la quale i bimbi potevano scattare una bella foto ricordo insieme all’amabile (e anche molto arzillo, va detto) vecchietto.

Per i più temerari, coloro che non temono le temperature rigide, vi era anche la possibilità di fare il giro del lago a bordo di un battello scoperto.

Lago di Viverone
Cala la sera sul Lago di Viverone.

Il tour durava una quarantina di minuti e si effettuava ad orari prestabiliti, al costo di 5 euro per gli adulti e gratuito per i bambini.

La passeggiata sul lungolago comunque è piacevole sempre, i mercatini attiravano tanti visitatori ma non così tanti da creare troppa folla, e la zona era talmente tranquilla che persino le papere passeggiano placide per strada in mezzo alla gente.

Dove Parcheggiare

L’unica nota negativa, se proprio vogliamo guardare il pelo nell’uovo, è che non era così facile posteggiare.

C’erano ben 4 parcheggi nelle vicinanze e un altro per i camper, ma non sono tutti così ben segnalati.

Gli addetti erano ben felici di darti indicazioni, ma ad un certo punto non trovavi più né loro né i cartelli stradali.

O almeno, questo è quello che era successo a noi.

Ad ogni modo Viverone non è certo una grande metropoli, quindi un posto per parcheggiare comunque si trova senza tribolare troppo.

Viavai tra le bancarelle
Viavai tra le bancarelle.

Sicuramente però dovevi camminare un po’ per raggiungere i mercatini, perché la strada si trova più in alto rispetto al lungolago.

Non parliamo di più di un quarto d’ora, almeno da dove avevamo parcheggiato noi, ma fai attenzione alle strade  e ai marciapiedi ghiacciati, in particolar modo di sera: l’illuminazione stradale era scarsa, quindi dovevi aguzzare bene la vista.

Se con te era presente anche una persona disabile, però, nessun problema: in questo caso potevi posteggiare molto più vicino ai mercatini, in un parcheggio riservato, quindi i già minimi disagi diminuivano ulteriormente.

Natale a Viverone: la Nostre Conclusioni

Tirando le somme, per noi i mercatini di Natale a Viverone erano senza dubbio da consigliare, e se abitavi in zona non potevi non farci un salto.

Babbo Natale
Un Babbo Natale forse un po’ inquietante.

Erano pittoreschi per via della posizione in cui si trovavano, erano dedicati ai prodotti locali ed artigianali e avevano molta più personalità, spiace dirlo, rispetto a quelli di Torino.

Ecco perché li avevamo inseriti tra i  mercatini di Natale del Nord Italia che vale la pena visitare, vista la suggestione della location, ma se tu ne hai altri da suggerirci…fatti sotto!

E incrociamo le dita perché possano di nuovo tornare a prendere vita…

Alla prossima!

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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