Oggi vogliamo lasciarti 15 suggerimenti su cosa visitare a Como, città natale di Alessandro Volta.
Ebbene sì, proprio qui nel 1745 nacque l’inventore della pila, e infatti in città non è raro trovare luoghi a lui dedicati.
Ma Como non è solo Alessandro Volta: è anche, ovviamente, lago, ville, storia.
E noi vogliamo condurti per mano durante questa visita della cittadina lombarda.
Sei pronto?
Indice
Dove Sostare col Camper
Prima di iniziare il nostro percorso dobbiamo trovare un posto dove parcheggiare il nostro camper.
Secondo noi l’opzione migliore è l’area sosta di Tavernola, in via Brennero (coordinate GPS N 45° 50’ 06” E 9° 03’ 40”).
E’ vicina ai mezzi pubblici, al supermercato e all’imbarco dei traghetti, e di certo non avrai problemi a raggiungere qualunque meta tu desideri.
L’area è a pagamento, illuminata e dotata di camper service, ma tieni conto che dispone solo di una decina di piazzole che non possono tuttavia essere prenotate.
1. Piazza Volta: il Cuore di Como
Iniziamo il nostro giro alla scoperta di cosa visitare a Como dal cuore pulsante della vita in città: Piazza Volta.
Ricca di negozietti, locali e ristoranti, Piazza Volta è molto amata sia dai turisti che dai comaschi.
E noi partiamo proprio da qui perché in questa Piazza si trova il primo riferimento a Volta.
Al centro svetta infatti una statua dedicata al fisico italiano realizzata nel 1838.
2. La Casa Natale di Volta
Anche se non è visitabile non possiamo non dirti dove si trova la casa dove nacque Volta.
E’ in via Alessandro Volta (ma che coincidenza..!) 62, ed è facilmente riconoscibile grazie alla targa affissa sull’edificio.
3. Mura e Torri della Città
Forse non sai che Como ha un passato da città fortificata e cinta da mura medievali, il 70% delle quali sono ancora molto ben conservate.
Ma cosa c’entra questo con Volta, ti chiederai?
Beh, c’entra…perché le mura sono intervallate da torri e una di esse, la Torre Gattoni, fece da sfondo agli esperimenti del fisico nel 1765.
Un altro simbolo di Como che si trova qui e che stavolta non ha proprio niente a che fare con Volta è la Porta Torre.
E’ molto alta, ben 40 metri, con un grande arco al piano terra ed altre 8 arcate di dimensioni più ridotte ai livelli superiori.
4. Il Tempio Voltiano
Veniamo ora al primo dei tre siti costruiti esplicitamente come dedica ad Alessandro Volta, e per farlo ti invitiamo a fare un balzo nel passato.
Ti ricordi quando la moneta corrente in Italia era la lira?
Se sì forse ricorderai anche la banconota da 10.000 lire, quella azzurra.
Su di essa era raffigurato proprio Alessandro Volta, e sul retro un curioso edificio neoclassico.
Ecco, quell’edificio è il Tempio Voltiano e si trova proprio a Como, in Viale Guglielmo Marconi 1.
Si tratta di un polo museale il cui biglietto di ingresso può essere cumulato con quello per visitare gli altri musei che vedremo in seguito.
Se acquistato singolarmente costa 4€, mentre il biglietto cumulativo ne costa 10.
Ma cosa si trova in questo museo?
E’ presto detto: una raccolta di strumenti e di cimeli appartenuti a Volta e da lui utilizzati per i suoi studi.
5. The Life Electric
Facciamo ora un balzo verso qualcosa di più moderno, che celebra comunque Volta e il suo lavoro.
Eccoti The Life Electric, una scultura in lucido e brillante acciaio inossidabile realizzata nel 2015 da Daniel Libeskind.
Si trova all’altezza della diga foranea, è circondata da una panchina circolare e rappresenta due sinusoidi contrapposte.
Sei ancora confuso?
Ti capiamo bene, ecco perché abbiamo approfondito la cosa scoprendo che dovrebbe rimandare alla tensione elettrica tra i due poli di una batteria.
A una pila, quindi!
The Life Electric è situata proprio a metà strada tra il Tempio Voltiano ed il terzo ed ultimo sito dedicato ad Alessandro Volta: il Faro Voltiano.
6. Il Faro Voltiano e Brunate
Per raggiungere il Faro Voltiano dobbiamo spostarci leggermente da Como e raggiungere Brunate, il “balcone delle Alpi” dalla cui sommità si dominano il capoluogo lombardo e il lago che la lambisce.
Brunate si trova a circa 700 m slm, e potrai raggiungerla principalmente in due modi.
Il primo è a piedi percorrendo uno dei vari sentieri che conducono in vetta.
Certo il dislivello non è poco, quindi la salita non è delle più semplici se si è fuori allenamento: medita magari di prendere questa strada in discesa.
L’altro modo per raggiungere Brunate, sicuramente più semplice, veloce e assolutamente consigliato all’andata, è quello di prendere la funicolare Como – Brunate.
Nel giro di pochi minuti sarai a destinazione ed il tragitto, che raggiunge la considerevole pendenza del 55%, è davvero piacevole.
Una volta su ti imbatterai quindi nel Faro, costruito per omaggiare Volta nel centenario della sua morte.
L’edificio a torre è alto una trentina di metri (poco meno in realtà), e di notte illumina la città di Como con i suoi fasci di luce verdi, bianchi e rossi.
Potrai salirci solo nei weekend e nei festivi da marzo a ottobre, ma per arrivare in cima preparati a dover percorrere ben 146 scalini.
Prima di tornare a Como però c’è un’altra cosa che devi fare a Brunate, e cioè concederti una passeggiata tra le sue bellissime ville in stile liberty.
Ultima curiosità su Brunate: alle sue pendici si trova un antico cannone austriaco che dal 1912 spara un colpo ogni giorno alle 12.00 in punto.
7. Il Monumento ai Caduti
Torniamo a Como città e mettiamo da parte Volta e i monumenti a lui dedicati.
Nelle vicinanze del Tempio Voltiano (e va bene, eccolo che ritorna!) si trova un imponente edificio alto più di 30 metri.
Quello è il Monumento ai Caduti.
In stile razionalista e costruito dall’architetto Giuseppe Terragni, conserva al suo interno un monolito in granito che commemora i 650 comaschi che persero la vita durante la I Guerra Mondiale.
8. La Casa del Fascio
Sempre di Giuseppe Terragni è un altro edificio che si trova in Piazza del Popolo: la Casa del Fascio.
Come puoi ben intuire dal nome questo edificio in pietra ricalca fedelmente i concetti architettonici razionalisti che tanto piacevano al regime fascista: linee regolari, pulite, niente fronzoli.
Ospita oggi la Guardia di Finanza.
Di Terragni a Como si trovano altre opere, tra cui il Novocomum in Viale Sinigaglia.
Lo stile è sempre razionale ma stavolta si tratta di un condominio di 5 piani.
9. Il Duomo di Como
Non si può non fare almeno un cenno al Duomo di Como, che si trova a pochissima distanza dalla Casa del Fascio.
La Cattedrale è dedicata a Santa Maria Assunta e la cupola che la sormonta è di Filippo Juvarra.
Il suo stile è un mix di rinascimentale e gotico, con guglie e decorazioni, e il suo interno a tre navate ospita arazzi e dipinti prestigiosi.
Particolari le due edicole dedicate a Plinio il Vecchio e a Plinio il Giovane.
10. Il Broletto
Accanto al Duomo si trova il Broletto, fatto realizzare nel 1215 dal podestà dell’epoca (tale Bonardo da Codazzo).
Anche qui lo stile non è unico ma è piuttosto un connubio di romanico, gotico e rinascimentale, con una facciata tricolore.
No, non verde – bianca – rossa, ma bensì grigia – bianca – rossa.
Presenta varie arcate ed una torre realizzata secondo la tecnica del bugnato.
11. La Medievale Piazza San Fedele
Dove oggi sorge Piazza San Fedele una volta si trovava l’antico Foro romano, e dove ora vediamo la Basilica di San Fedele una volta sorgeva la Chiesa paleocristiana di Sant’Eufemia.
Sulla Piazza si affacciano ancora oggi edifici medievali e tardo-rinascimentali, ben riconoscibili sia per i loro colori brillanti sia per gli inserti in legno e i mattoni disposti a spina di pesce.
Per quanto riguarda la Basilica lo stile attuale è quello romanico, ma il suo campanile ne mostra di diversi perché fu realizzato in vari periodi storici.
La chiesa è a tre navate irregolari, con abside poligonale e un grande organo a canne costruito nel 1941 e restaurato nel 2000.
12. Museo Archeologico e Museo Storico
In Piazza Medaglie d’Oro si trovano due palazzi che ospitano altrettanti musei, visitabili volendo insieme al Tempio Voltiano grazie al biglietto cumulativo di cui ti abbiamo parlato qualche paragrafo fa.
Il Museo Archeologico è ospitato all’interno di Palazzo Giovio e si compone anche di un lapidario.
All’interno del museo troverai reperti di epoche storiche differenti, come il Carro della Cà Morta attribuito all’Età del Ferro e il sarcofago della mummia egizia Isiuret.
Il Museo Storico è invece all’interno di Palazzo Olginati, collegato al precedente da passerelle sospese.
Questo polo museale è dedicato a Giuseppe Garibaldi perché qui fu ospitato nel 1866 l’Eroe dei Due Mondi, ed al suo interno troverai cimeli delle guerre del Novecento ma anche dei Moti Rinascimentali.
13. Il Museo della Seta
Unico al mondo il Museo della Seta, un polo museale didattico che traccia la storia della produzione del prezioso tessuto a partire dall’allevamento dei bachi fino alla filatura.
Perché si trova proprio a Como?
Perché questa città lombarda è uno dei più importanti centri mondiali di produzione proprio della seta.
Non si finisce mai di imparare!
E se vuoi andare a curiosare ti lasciamo l’indirizzo: Via Castelnuovo 9.
14. La Passeggiata delle Ville
Tutto il Lago di Como è punteggiato da splendide ville, alcune delle quali ti abbiamo già raccontato nel nostro articolo su Bellagio.
Ma quali sono quelle che si trovano proprio a Como?
La più famosa è sicuramente Villa Olmo, fatta realizzare dal marchese Odescalchi.
Lo stile è quello neoclassico e la villa è visitabile gratuitamente così come il suo meraviglioso giardino affacciato sul lago.
Una curiosità sul nome: sai perché Villa Olmo si chiama così?
Perché una volta all’interno del parco si trovava proprio un bellissimo e rigoglioso olmo, di cui però ormai non c’è più traccia.
Tra le altre ville di Como troviamo anche Villa Carlotta, Villa Monastero, Villa Geno, Villa Gallia, Villa Saporiti.
15. L’ Isola Comacina
L’Isola Comacina è l’unica isola del Lago di Como, o Lario, ed è raggiungibile in traghetto proprio da Como stessa.
Importante in epoca medievale ma devastata da Federico Barbarossa, l’isola è un tripudio di natura e vegetazione.
Qui vennero realizzate tre villette per artisti in stile razionalista, con lo scopo di far diventare l’isola un centro d’arte.
Forse questo piano non è andato del tutto in porto, ma di certo oggi l’Isola Comacina è un polo archeologico e religioso in cui spiccano le rovine della Basilica di Sant’Eufemia, il complesso dei SS. Faustino e Giovita e il colonnato marmoreo della chiesa di San Giovanni.
Se hai a disposizione un paio d’ore almeno, facci un salto!
Cosa Visitare a Como: le Nostre Conclusioni
Ti abbiamo dato qualche spunto su cosa visitare a Como, e speriamo ti sia utile.
Certo Como è molto legata alla figura di Alessandro Volta, ma anche alla sua storia più antica.
Ed ha comunque sempre un piede ben piazzato anche nel futuro.
Ovviamente se hai tempo ti consigliamo anche di visitare altre località del Lago raggiungibili in traghetto da Como: Varenna Menaggio, Bellagio…
Di borghi e cittadine bellissime intorno al Lario ne troverai tante quante ne vuoi.
Per ora da Como è tutto, ma noi non vediamo l’ora di raccontarti e proporti altre mete.
Alla prossima!