Il Castello di Predjama, anche noto come Castel Lueghi, è stata una delle prime tappe del tour della Slovenia in camper organizzato con l’Ente del Turismo, subito dopo la visita alle Grotte di Postumia.
Se hai già letto il nostro articolo su queste ultime, infatti, ricorderai che i due siti sono vicini tra loro e possono essere visitati entrambi con un biglietto combinato.
Anche in questa occasione la nostra guida è stata Vojko Jurca, che tra l’altro ha avuto una pazienza infinita con noi che siamo purtroppo arrivati all’appuntamento con un po’ di ritardo.
Indice
Il Castello: Perché E’ Tanto Famoso?
Sarebbe davvero un peccato non visitare il Castello di Predjama, perché è davvero unico nel suo genere e considerato uno tra i dieci castelli più affascinanti al mondo.
E’ stato infatti costruito nel XIII secolo all’interno di una grotta carsica naturale, e poggia contro una parete verticale di 123 metri che ne costituisce in parte la struttura.
Un vero record, ed in effetti è entrato proprio nel Guinness dei Primati come il castello nella grotta più grande al mondo!
E’ un capolavoro di architettura, perché i muri di questo castello medievale si fondono e si integrano con la dura roccia in un’opera che fonde in sé sia la maestria dell’uomo che quella della natura.
Una curiosità: tra le poche parole di sloveno che abbiamo imparato e che ti abbiamo indicato sul nostro articolo generale sulla Slovenia in camper ce ne sono un paio che ancora non ti abbiamo citato: pred e jama.
Il loro significato è rispettivamente “davanti” e “grotta“, ed ecco che il Castello di Predjama diventa giustamente “il castello davanti alla grotta”.
Per amor di completezza, la parola “castello” in sloveno si traduce “grad”: potrebbe esserti utile per interpretare qualche indicazione stradale, anche se in Slovenia l’italiano è molto parlato.
Erasmo e i Suoi Successori
La figura più legata al Castello di Predjama in Slovenia è senza dubbio quella di Erasmo Lueger.
Nominato barone da Federico III d’Asburgo, pare che che il buon Erasmo fosse dedito a furti e ladrerie varie, e che usasse proprio il castello, costruito nel tempo in gran segreto e all’insaputa dell’Imperatore, come nascondiglio.
Da qui poteva infatti sorvegliare tutta la vallata senza essere visto, e inoltre fuggire facendosi beffe dei nemici utilizzando i numerosi percorsi sotterranei scavati nelle viscere della montagna.
Nel tempo Federico III si accorse del comportamento poco edificante di Erasmo, e mise il castello sotto assedio.
La dimora però risultò inespugnabile per anni, finché un servitore non tradì Erasmo e lo fece uccidere mentre usciva dal bagno con una grandinata di pietre lanciate dalla valle.
Dopo la morte di Erasmo il Castello di Predjama passò sotto i Coblenz, che fecero edificare l’attuale torre, poi sotto i Coronini e infine sotto la dinastia Windisch Graetz.
La Chiesa e l’Albero di Erasmo
Pare che la compagna di Erasmo, affranta per la sua morte, fece piantare vicino alla chiesetta, che puoi ancora vedere ai piedi del castello, un tiglio.
E sotto il tiglio seppellì l’amato Erasmo.
L’albero crebbe forte e rigoglioso, finché un fulmine non cadde proprio in quel punto incenerendolo.
Nonostante l’enorme danno tuttavia l’albero non morì, e ancora oggi la sua chioma si copre di foglie ogni primavera, in barba al tronco spaccato e annerito.
Il Percorso Guidato
Di norma il castello è visitabile in autonomia e muniti di audioguide in varie lingue, ma come ti abbiamo già detto noi abbiamo avuto la fortuna di visitarlo con una guida in carne ed ossa.
E il nostro Vojko ci ha raccontato tantissime cose interessanti.
Abbiamo iniziato la nostra visita dalla sala delle torture, su cui si affacciava un balconcino da cui il prete del castello impartiva l’ultima benedizione ai condannati.
I prigionieri che non passavano per la sala delle torture subivano una fine ugualmente brutta se non peggiore: alcuni venivano murati vivi nelle mura del castello, altri venivano fatti precipitare in un abisso profondo 60 metri.
C’erano ovviamente le cucine, la sala da pranzo, la stanza dei soldati e quella dei cavalieri…
Tutte camere non riscaldate (e in questa zona della Slovenia in inverno fa freddo per davvero!) e poco illuminate.
L’unica stanza riscaldata era la camera da letto di Erasmo, dalla quale egli poteva assistere comodamente anche alle funzioni religiose che si tenevano nell’adiacente cappella (che ovviamente restava al freddo).
Accanto alla cappella la stanza da letto del parroco, che si apriva sul famoso balconcino affacciato sulla stanza delle torture.
Pensa come si dormiva bene la notte, circondati dalle urla di paura e dolore dei condannati..!
Visibile anche il famoso bagno che costò la vita ad Erasmo, e poi…finisce il Castello e inizia la grotta.
Le Grotte
Basta salire poche rampe di scale per trovarsi alle spalle del Castello di Predjama ed essere all’interno della prima grotta.
Lo spazio è davvero ampio, e ci si rende conto di quanto il maniero fosse ben protetto, tutto circondato da roccia e con finestre naturali per osservare la campagna senza essere visti.
Non si possono percorrere i sentieri scavati nella montagna se non prenotando una visita guidata a parte, ma da quanto ci ha detto Vojko non si tratta di un’escursione semplice.
Di certo le grotte sono una dimora perfetta per i pipistrelli, ed è per questo che sono visitabili solo da giugno ad agosto: mica vorremo disturbare il letargo di questi simpatici animaletti, vero?
Come Raggiungere il Castello di Predjama e Dove Parcheggiare
Il Castello di Predjama dista circa 15 – 20 minuti in auto (o in camper!) dalle Grotte di Postumia, anche se i chilometri che le separano sono solo 9.
La strada infatti, anche se ben tenuta è segnalata, è ricca di curve: guida con prudenza!
Una volta arrivato, troverai spazio per il tuo camper in una zona riservata allo scopo (almeno così ci ha detto Vojko!), che però non è aperta in bassa stagione.
Su consiglio della nostra guida abbiamo quindi provvisoriamente parcheggiato nel posteggio per auto e pullman, ma sii rispettoso: fermati solo per il tempo necessario alla visita di Predjama (indicativamente un’ora) e avendo cura di occupare il minor spazio possibile.
Se invece possiedi una caravan, prendi in seria considerazione l’idea di arrivare in auto lasciando la roulotte in campeggio/area sosta.
Nei mesi estivi di luglio e agosto potrai anche raggiungere il Castello dalle Grotte di Postumia con un comodo servizio navetta.
Dove Sostare col Camper
Per la sosta notturna col tuo camper ti consigliamo l’area di Postumia o il Campeggio Pivka Jama: di entrambi ti abbiamo già parlato nel nostro articolo dedicato proprio alle Grotte di Postumia.
Biglietti e Orari
Il Castello di Predjama è visitabile tutto l’anno a partire dalle ore 10.00 (orario di chiusura variabile in base al periodo), e potrai scegliere se acquistare i biglietti per la sola visita del maniero oppure il biglietto combinato che prevede anche la visita a Postumia, al vivaio del proteo e/o all’expo sul Carso.
Ti lasciamo come sempre il link al sito di riferimento per consultare i vari prezzi e perfezionare l’acquisto dei tuoi biglietti e anche quello agli orari di apertura completi.
Castello di Predjama: le Nostre Conclusioni
Il Castello di Predjama è una delle punte di diamante della Slovenia, ed è facile capire il perché: è un luogo incredibilmente suggestivo e affascinante, che ci ha fatto pensare un po’ a Batman e alla sua Bat-caverna.
Certo la vita qui doveva essere ben più dura che a Villa Wayne: freddo, poca luce, pochi agi…
Eppure l’esperienza di visita è stata splendida, e di certo la consiglieremmo a chiunque non abbia difficoltà a camminare…
Purtroppo infatti non è un percorso adatto ai disabili o a coloro che soffrono di difficoltà motorie serie: gli scalini sono tanti e la struttura del castello medievale non è fatta per il passaggio delle sedie a rotelle.
Vietato l’ingresso anche agli animali domestici, che però potranno essere ospitati gratuitamente in comodi box nell’area più ombreggiata del Parco delle Grotte, accanto alla zona dell’Expo.
Consigliato invece ai bambini, che sicuramente resteranno affascinati tanto quanto noi.
Da Predjama e dal suo Castello è tutto: alla prossima!