Grazie ad una collaborazione con l’Ente Turistico, noi Allemandich abbiamo avuto la possibilità di partecipare ad un tour della Slovenia in camper…e possiamo assicurarti che è stata un’esperienza incredibile!
Abbiamo scoperto una Nazione meravigliosa, ricchissima dal punto di vista culturale e con una voglia prepotente di crescere e svilupparsi.
Qui la natura è spettacolare, le persone sono cordiali, la cucina è deliziosa.
Siamo certi che ti innamorerai come noi della Slovenia, se già non la conosci, e per fartela godere al massimo vogliamo raccontarti qualcosa su questa Nazione antica ma al contempo giovane.
Indice
Un Po’ di Storia
Parliamo di Nazione giovane perché di fatto la Slovenia, intesa come Stato autonomo, esiste solo dal 1991.
Prima di allora è stata infatti sempre compresa all’interno dei confini e dei territori di altre Nazioni: Austria, Germania, Italia…e infine la Jugoslavia.
E’ proprio da quest’ultima che ottenne l’indipendenza definitiva, in modo abbastanza pacifico, agli inizi degli anni ’90.
E puoi ben capire che da quel momento in poi la voglia di urlare forte la propria unicità e di riaffermare la propria cultura (troppo spesso messa al bando in passato) è stata grande.
La Slovenia ha quindi iniziato un importante processo di sviluppo, soprattutto dal punto di vista economico e turistico, e un’imponente opera di restauro di edifici pubblici e privati spesso devastati in passato dalle invasioni turche.
Le città sono ora pulite, ordinate, con edifici antichi tirati a lucido al punto che ti sembra di essere un viaggiatore nel tempo più che nello spazio.
Festival e kermesse vivacizzano le strade, e le Università si sono sviluppate a dismisura.
Ma la Slovenia è anche una Nazione antica: le origini del territorio sono romane, ma l’etnia slovena deriva da quella degli slavi meridionali.
Dal 2004 fa parte dell’Unione Europea, e dal 2007 la moneta ufficiale è l’euro.
Il Territorio
Inquadrare la conformazione del territorio oltre che la sua storia è importantissimo quando si parla di Slovenia.
Sono questi i fattori principali infatti che ti aiutano a comprendere il perché di tanti altri aspetti di questa Nazione in modo chiaro e semplice.
Dunque, da dove inziare?
Forse dalla forma di questo Stato, perché è molto curiosa: la Slovenia è a forma di gallina, una di quelle belle piumose.
Se guardi con attenzione una cartina politica riconoscerai infatti la coda rivolta verso l’Italia, il dorso contro l’Austria, ventre e zampe in Croazia e la testa con il becco che punta verso l’Ungheria.
In Slovenia il territorio è prevalentemente montuoso, e praticamente in tutta la Nazione l’altitudine è di 200 m s.l.m.
Qui troviamo le Alpi Giulie – di cui fa parte il monte più alto di tutta la Slovenia, il Tricorno – , il massiccio del Pohorje – famoso per gli sport invernali – e la catena delle Caravanche.
Ma è altrettanto importante l’altopiano carsico, prevalentemente calcareo e compreso tra l’Italia e l’Ungheria.
E la pianura?
C’è anche quella: è quella pannonica, che si espande verso l’Ungheria.
Le Grotte
Soprattutto a livello dell’altopiano carsico, dove la roccia è calcarea, troviamo tantissime grotte.
In tutta la Slovenia ce ne sono circa 10000, e di certo tra le più famose troviamo quelle di Postumia.
Formate dall’azione erosiva del fiume Piuca e scoperte nel 1818 da Luka Čeč, si snodano per circa 24 Km e la loro sezione più antica ha ben 3 milioni di anni.
E pensa che non sono neppure tra le grotte più vecchie!
All’interno potrai vedere migliaia di formazioni (stalattiti, stalagmiti, spaghetti, colonne…) di carbonato di calcio, manganese o ossido di ferro, e potrai incontrare un animale specialissimo: il proteo.
Ma abbi un pochino di pazienza: ti parleremo delle grotte e dei suoi abitanti in un articolo dedicato.
Mare, Fiumi, Laghi
La Slovenia ha solo una piccola porzione costiera (circa 40 Km) compresa tra il litorale italiano e quello croato, e il fondale qui è prevalentemente roccioso.
Ma il mare..!
Raramente abbiamo visto acque così pulite, trasparenti e cristalline, al punto che persino in porto abbiamo visto aggirarsi enormi meduse rosa e viola, con tentacoli corti e spessi.
Tranquillo, ci siamo informati: la specie è la Rhizostoma Pulmo o “polmone di mare” e, sebbene possano raggiungere anche un diametro di 50 – 60 cm, queste meduse non sono pericolose per l’uomo né particolarmente urticanti.
Non mancano invece fiumi e laghi, tutti altrettanto limpidi e trasparenti.
Se parliamo di laghi ovviamente il più celebre è quello di Bled, decisamente turistico e che ospita al suo centro l’unica isola naturale della Slovenia.
Ma non è certo meno bello il Lago di Bohinj, tanto per nominarne uno.
E’ il secondo della Slovenia per estensione, e i monti che vi si specchiano regalano panorami da cartolina.
Concludiamo con i fiumi principali.
Il più celebre è senz’altro l’Isonzo, le cui acque di un verde quasi irreale gli fanno guadagnare il titolo di “fiume di smeraldo”.
In esso confluiscono le acque del fiume Vipava, o Vipacco, che si origina da ben 7 sorgenti.
Abbiamo poi la Sava, che raccoglie le acque del fiume Ljubljanica che a sua volta si origina dal fiume Piuca, quello che ha creato le Grotte di Postumia col suo lavoro di erosione.
La Drava nasce invece in Italia, e così come la Sava confluisce poi nel Danubio.
Il Clima
Tutto questo parlare di acqua e di monti perché è così importante?
Perché ci aiuta a capire il clima della Slovenia e i principali prodotti della Nazione.
Per quanto riguarda il clima, questo suo essere incassata fra monti fa sì che alcuni territori, come ad esempio la Valle del Vipava, siano sferzati da potenti venti di Bora.
Sì, proprio quella che caratterizza la vicina Trieste, e che qui raggiunge normalmente i 100 Km/h.
Diciamo “normalmente” perché questa è una condizione solita, che non desta molta attenzione tra gli abitanti…
Ma la Bora qui può soffiare anche molto più forte, fino a 200 Km/h!
E allora ecco che vediamo che gli alberi non sono belli diritti, ma che i tronchi sono naturalmente incurvati per l’azione violenta del vento, e che molte delle case sono basse e ravvicinate tra loro.
Il vento garantisce anche una certa dose di “secchezza” all’aria, cosa che conferisce alle cantine un clima perfetto per stagionare i prodotti.
Di contro, la presenza di così tanti fiumi e sorgenti sotterranee crea un clima molto umido in altre zone, e una volta le inondazioni erano frequenti.
La presenza delle montagne fa inoltre sì che il caldo non sia mai insopportabile, neppure in estate.
E per quanto riguarda la pioggia… beh, la zona centrale della Slovenia è quella più piovosa insieme all’arco alpino, ma ad esempio marzo è un mese considerato in genere secco e asciutto.
Cosa Mangiare in Slovenia
La cucina slovena è molto varia e in generale calorica, soprattutto per quanto riguarda i dolci.
Troviamo ad esempio la cream cake (in sloveno kremna rezina, o kremšnita), tipica di Bled: è una millefoglie farcita con circa 10 cm di crema e di panna, paradisiaca ma certamente non un qualcosa che va d’accordo con la dieta.
Un altro dolce tipico è la gibanica, una torta di pasta frolla che da tradizione viene almeno farcita con ricotta, mele, noci e semi di papavero, ma che nella versione che abbiamo assaggiato noi era ulteriormente arricchita da cioccolato e uvetta.
Poi c’è la potica, torta con noci, miele e cannella…
Ingredienti poveri ma sostanziosi, anche perché una volta la maggior parte della popolazione era costituita da contadini.
A proposito di miele: in Slovenia l’apicoltura è molto sviluppata, e non è raro imbattersi per strada in apiari realizzati in legno e dalla forma di piccole casette colorate.
Per il resto in Slovenia potrai mangiare pesce (ovviamente soprattutto verso il litorale, ma non mancano i pesci d’acqua dolce), carne, salumi e formaggi, sia vaccini che ovini e caprini.
La verdura è di base molto stagionale e “povera”, quindi spesso troverai piatti realizzati con rape, broccoli e verza in inverno…ma ti assicuriamo che in Slovenia ci sono chef magnifici che sanno declinare anche i cibi più semplici in capolavori culinari.
Spesso potrai mangiare paté, non solo di carne ma anche di formaggio, accompagnato da burro caldo e ben ammorbidito.
Verso Maribor è tipico condire gli alimenti con olio di semi di zucca anziché con olio d’oliva, e un ottimo spuntino è proprio pane con semi intinto in quest’olio e poi nel sale.
Ottima la fritaja, che assomiglia alla nostra frittata solo per certi versi: l’impasto ricorda infatti per sapore e consistenza più quello di un pancake in stile olandese.
Infine abbiamo assaggiato la jerpica, una sorta di pizza o focaccia condita con ciccioli.
Vino e Birra
Come detto poco più su, questa ricchezza di acqua pura e cristallina ha un impatto importante anche sui prodotti tipici sloveni, che sono in particolare vino e birra.
Per quanto riguarda quest’ultima, le marche principali sono la Union (birra bionda, etichetta spesso rossa e un drago come simbolo, con sede a Lubiana) e la Laško (bionda, etichetta verde e un caprone per simbolo).
Grandi aziende di fama internazionale stanno cercando di acquisire (e in parte ci sono già riuscite) i marchi sloveni, non tanto per la birra in sé…ma per la purezza dell’acqua con cui viene prodotta.
Soprattutto però in Slovenia si produce vino.
In prevalenza bianco, soprattutto nella Valle del Vipava e nei dintorni di Maribor, ma ci sono anche zone dove si produce vino rosso.
Anzi, pensa che proprio a Maribor si trova la vite più antica del mondo, un albero di ben 440 anni, dalla quale si ricava un vino rosso talmente pregiato da non poter essere comprato, ma solo regalato a personalità illustri quali l’Imperatore del Giappone e il Papa.
E noi, purtroppo, non siamo né l’uno e né l’altro.
La cosa particolare del vino sloveno è che qui spesso si ottiene mixando più vini diversi, fino a creane uno originale.
Ed ecco che si uniscono tra loro Merlot, Sauvignon, Cabernet, Barbera…persino Malvasia, che qui accompagna i pasti e non il dessert.
Altra cosa curiosa è che qui si trova una quarta categoria di vino oltre al bianco, al rosso e al rosé: il vino “orange”.
Si produce dall’uva bianca, e di fatto il vino che si ottiene è bianco…ma il suo sapore ricorda quello di un rosso.
Di vini però ti parleremo meglio in un altro articolo più specifico.
Le Terme
C’è anche un altro legame tra l’acqua e la Slovenia, ed è la grande presenza di stabilimenti termali.
Ce ne sono tantissime: quelle di Ptuj, di Olimia, di Čatež…
Ma la cosa che può spiazzare noi italiani è che spesso non si tratta delle classiche terme tutto relax a cui in genere siamo abituati, come lo sono ad esempio le terme di Merano o quelle di Budapest.
O meglio, non solo.
Anche qui ci sono vasche idromassaggio, saune e zone per trattamenti benessere speciali, ma spesso alle terme si affiancano veri e propri parchi acquatici.
Piscine ad onde, scivoli e compagnia bella costituiscono una componente importante degli stabilimenti, anche se ovviamente ci sono luoghi più tranquilli di altri.
La cosa bella è che i campeggi associati alle terme (quasi sempre di alto livello) comprendono nel costo del pernottamento anche l’ingresso per due persone alle strutture termali/ ai parchi acquatici.
Non male, vero?
Lo Sloveno e le Altre Lingue
Ti possiamo assicurare che lo sloveno è una lingua davvero complicata sia da capire che da parlare.
Deriva dalle lingue slave e croate, ma si è poi sviluppata assumendo un’impronta sua tipica.
Quello che è certo però è che gli sloveni sanno tutti parlare almeno un’altra lingua oltre alla loro madre.
Durante il dominio di altri popoli era infatti spesso vietato sia parlare che scrivere in sloveno, e in qualche modo ci si doveva pure arrangiare…
E poi ricordiamoci che questa magnifica Nazione confina anche con la nostra Italia e con l’Austria oltre che con Croazia e Ungheria, quindi è facile trovare sloveni che parlino la nostra lingua soprattutto nei dintorni di Trieste.
Durante il nostro viaggio noi abbiamo imparato solo 3 parole di numero: zelen, che vuol dire “verde”; šola, che sarebbe “scuola”; gostilna, ossia “ristorante”.
E questo è tutto.
Personalità Illustri
La Slovenia è particolarmente fiera delle personalità che negli anni le hanno dato lustro.
Troverai quindi tantissimi riferimenti a Jože Plečnik, architetto che sta alla Slovenia come Gaudì sta alla Spagna e le cui opere abbelliscono molte città, e Prešeren, poeta e autore, tra l’altro, del testo dell’inno nazionale.
Ma anche altri letterati fanno parte dell’Olimpo nazionale: Primož Trubar, considerato il padre della letteratura slovena; Adam Bohorič, autore, nel 1584, della prima grammatica slovena; Jurij Dalmatin, traduttore della Bibbia in lingua slovena…
E l’elenco sarebbe ancora lungo.
Diciamo che quelli citati sono i nomi che più spesso abbiamo sentito pronunciare durante le visite guidate cui abbiamo preso parte.
Lo Sport è una Cosa Seria
Agli sloveni piace tantissimo praticare sport, specialmente quelli invernali.
Pensa che vicino a Maribor si trovano le piste che ospitano alcune gare della Coppa del Mondo di Sci Alpino!
Ma anche nelle altre stagioni troverai sport in cui cimentarti.
I fiumi si prestano al rafting (in particolare l’Isonzo), al Lago di Bled si può praticare canottaggio (e in città c’è uno stadio di hockey sul ghiaccio), e la bellezza di un territorio ricco di natura lussureggiante rende la Slovenia adattissima a praticare trekking a piedi, escursioni in bicicletta e anche passeggiate a cavallo.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti!
Le Autostrade in Slovenia
In Slovenia vige l’obbligo di procurarsi la “vignetta” per usufruire delle autostrade, e la sua durata può essere a tua scelta di una settimana, un mese, sei mesi o un anno.
Ovviamente in base alla durata cambia l’importo da pagare: conta che per la vignetta settimanale noi abbiamo speso 15€.
La potrai acquistare presso un qualsiasi benzinaio o autogrill, anche prima di valicare il confine italiano, e dovrai comunicare il numero di targa del tuo mezzo.
A differenza della controparte svizzera, da incollare sul vetro del parabrezza, la versione slovena è digitale, e quindi dovrai conservare con attenzione lo scontrino con il codice QR che ti verrà rilasciato.
Sostare col Camper in Slovenia
La sosta libera in Slovenia è vietata, ma di certo non mancano le strutture di accoglienza.
In bassa stagione tieni presente che dovrai rivolgerti soprattutto alle aree di sosta, perché tanti campeggi saranno chiusi: fanno eccezione però quelli delle terme, aperti pressoché tutto l’anno.
Non temere però, perché tutte le aree di sosta che abbiamo testato noi erano comode e fornite di elettricità e camper service, quindi nessun problema.
Troverai anche vari parcheggi, ma fai attenzione: alcuni non consentono la sosta ai camper oppure non consentono il pernottamento ma solo la sosta diurna.
Ci sono poi aziende vitivinicole, come ad esempio Lepa Vida Winery, che offrono servizio di camper stop.
E grazie al nostro amico ceco Martin di https://silverontheroad.com/ abbiamo scoperto un sito utilissimo: quello di Avtokampi, dove potrai trovare un elenco di strutture di accoglienza e sul quale potrai richiedere una tessera gratuita per avere sconti sui campeggi sia sloveni che croati.
Grazie a Martin per la sua preziosa dritta!
Slovenia in Camper: le Nostre Conclusioni
Queste non erano che alcune informazioni base sul nostro viaggio in Slovenia in camper, ma ogni luogo che abbiamo visitato merita sicuramente un articolo a sé di approfondimento.
Eccoti qualche anticipazione di quello che troverai man mano sul nostro sito relativamente alla Slovenia, e…alla prossima!
- Grotte di Postumia
- Castello di Predjama
- Vipava
- Lubiana
- Lago di Bled
- Ptuj
- Maribor
- Terme di Čatež
- Valle dell’Isonzo e Slap Kozjak