Un weekend sul lago d'Iseo: Due Giorni per Scoprirne le Meraviglie

weekend sul lago

Dopo il weekend sul lago Maggiore, stavolta è il turno del lago d’Iseo o Sebino.


Queste zone erano del tutto nuove per noi, e abbiamo deciso di visitarle in un periodo un po’ rischioso: la fine della settimana di Ferragosto.

Potevamo trovare tanti turisti, l’area sosta da noi scelta senza un solo posto libero…e invece siamo stati più che bene.


Sabato: il Giro del Lago

Ovviamente siamo partiti col nostro camper Merlino, e documentandoci un po’ in rete abbiamo scelto di fermarci presso l’area sosta di Costa Volpino, a circa 20 minuti a piedi da Lovere.


Parleremo in un prossimo articolo dell’area sosta in sé, ma intanto ti diciamo che ci siamo trovati benissimo e che stiamo pensando di tornarci con tutta la famiglia.

Area Sosta Costa Volpino
L’area sosta Costa Volpino.

Perché abbiamo scelto proprio un’area vicina a Lovere?

Perché da qui partono i traghetti per la navigazione sul Lago d’Iseo, e perché Lovere è annoverato tra i luoghi più belli d’Italia.


Abbiamo riscontrato però un primo problema: i traghetti verso Monte Isola, la nostra destinazione, non sono così frequenti.

Noi abbiamo perso per pochi minuti quello delle 10.00, e il prossimo non era che alle 11.45.

Qui potrai trovare gli orari.

Non ci siamo annoiati nell’attesa però e ne abbiamo approfittato per girovagare un po’ nei dintorni.

E qui un altro problema, ma prevedibile.

Siamo su un lago, intorno c’è vegetazione ed è estate.

Somma tutti questi fattori e il risultato sarà un milione…di zanzare!

Assetate di sangue, hanno divorato me, Chiara, al punto da dover correre a cercare una farmacia per procurarmi un dopo puntura bello tosto.

Ma io sono un filo allergica e sono stata parecchio incauta, quindi non imitarmi e armati di spray antizanzare.

Problema risolto!

Lovere Lungo Lago
Il lungolago di Lovere nel tardo pomeriggio.

Ah, ovviamente non scordarti neanche di comprare i biglietti per il traghetto!

Si possono acquistare alla vicina edicola, e per il nostro giro abbiamo speso a testa 13,50€ per il giornaliero (altre tariffe qui).

Poi finalmente la nostra mini-crociera è partita, e col vento nei capelli ci siamo avviati verso Monte Isola.


Ti anticipiamo che all’arrivo Fabio era spettinato come al suo solito, io sembravo Bridget Jones quando parte per la fuga romantica con Daniel Cleaver.

Ecco.

Monte Isola

Monte Isola è l’isola lacustre più grande d’Europa.

Ha un perimetro di 11 km e un’ altitudine massima di 600 metri, e proprio sul punto più alto si annida un santuario raggiungibile in pullman.


Per arrivare qui conta un viaggio di circa un’ora, anche perché il traghetto fa tappa anche a Castro, Riva di Solto e Marone.

Sbarcherai poi a Monte Isola nel paesino di Carzano, e da qui dovrai raggiungere, in pullman o a piedi, il centro di Peschiera.

Questo perché Peschiera è il paese principale dell’isola e da qui partono i traghetti per tutte le altre destinazioni.

C’è una cosa però che colpisce di Monte Isola: l’assenza pressoché totale di mezzi a motore su strada.

Qui infatti possono circolare solo le vetture delle Forze dell’Ordine, i pullman e i motocicli dei (pochi) residenti.

Carzano
Monte Isola – Carzano.

Questo si traduce in un silenzio quasi surreale e in un aspetto dell’isola quasi selvaggio e incontaminato, con ulivi e varie altre specie vegetali.

Inutile dire che anche gli animali qui campano tranquilli…

Ora facciamo un gioco: è ora di pranzo e c’è un caldo atroce visto il periodo dell’anno.

Cosa faresti tu?

Aspetteresti il pullman, vero?

E invece no.

Noi e gli altri turisti ci mettiamo in marcia per raggiungere Peschiera, che tanto sono solo circa 20-30 minuti a piedi.

E abbiamo quasi visioni mistiche lungo il tragitto, perché tutta questa bella flora non fa ombra per niente.

È stato il weekend sul lago con la minor concentrazioni di idee furbe, mannaggia a noi.

Peschiera

Peschiera di per sé è un bel paesino, ma molto poco avvezzo ai turisti sembra.

Pochi locali dove mangiare, a parte paninoteche e bar che offrono anche il piatto tipico dell’isola: sardine fritte con polenta.

Che con questo caldo…..

Peschiera
Monte Isola – Perschiera

Per la fame ormai a livelli folli non esploriamo tantissimo gli interni di Peschiera, e quindi troviamo solo due ristoranti.

Uno è all’interno di un castello e in cima a un sacco di scale, e scopriamo poi essere chiuso per un evento privato (ma dico, affiggere un cartello ai piedi della scala ed evitarci salite inutili?).

Monte Isola Fiore
Monte Isola – Flora selvatica.

L’altro, che è quello dove poi ci fermiamo, proprio sul lungolago: l’Hostaria Milago.

Girellando ormai sazi per il paese scopriamo poi un altro piatto tipico, la spongata della Val Camonica.

Si tratta di una sorta di pagnottella dolce assai diversa dalla versione piatta con miele e frutta secca tipica di Emilia, Liguria e Toscana.

E ovunque foto dei Floating Piers, passerelle pedonali ideate da Christo che nel 2016 hanno collegato Monte Isola alle altre località sul lago.

Iseo

Riprendiamo il traghetto per raggiungere Iseo.

Ecco, qui si vede che il turismo è di casa, e la città ha un’aria molto vivace e colorata.

Il lungolago è splendido, e i numerosi paperottoli che nuotano nelle acque del lago sono un indice di quanto il Sebino sia pulito.

Molti ragazzi fanno anche il bagno, e qualcuno fa persino kitesurf con risultati più o meno buoni.

Iseo Porto
Iseo – il Porticciolo

Ad Iseo troviamo un castello, oggi Museo della 1° e 2° Guerra Mondiale, e la Chiesa della Madonna delle Nevi, davvero molto pittoresca. Altra chiesa da vedere è San Silvestro con la sua Danza Macabra.

Iseo Madonna delle nevi
Madonna delle Nevi

E poi piazzette e tanti vicoli deliziosi in cui perdersi prima di tornare verso il lungolago.

A proposito di piazze, sai che in Piazza Garibaldi si trova la prima statua non equestre rappresentante l’eroe realizzata al mondo?

Se ami il vino ricordati poi che siamo nella zona della Franciacorta…

Iseo Piazza
Iseo – Piazza Centrale

Torniamo quindi verso l’imbarcadero, nei pressi di un piccolo carosello per bambini, e siamo pronti a tornare verso Lovere.

Stavolta il giro è più lungo, quasi 2 ore di navigazione, perché prima che il traghetto torni sui suoi passi circumnaviga tutto Monte Isola.

Domenica: Lovere

Lovere offre diverse attrattive anche di sera, come ad esempio il cinema all’aperto e giochi di luce sulle facciate delle case in estate, ma noi decidiamo di rilassarci in camper e di dedicare al paese una visita alla luce del sole.

Del resto questo weekend sul lago deve essere anche ritemprante!

Ecco quindi che domenica ci mettiamo in marcia e ci addentriamo nei vicoli di Lovere.

La nostra prima tappa è la Basilica di S. Maria in Valvendra.

Gotica prima e rinascimentale poi in seguito a ristrutturazione, mostra 3 ampie navate ed un organo con ante dipinte.

Ah, ricordati di vestire in modo adeguato quando visiti edifici sacri!

Lovere Santa Maria
Lovere – Basilica di S. Maria in Valvendra

Poi vediamo la Chiesa di San Giorgio, risalente al 1263.

È una delle chiese più antiche della zona, ma nel tempo è stata modificata fino ad inglobare al suo interno la casa-torre detta Torre Sora.

Passiamo di fronte al Monastero di Santa Chiara, ancora oggi abitato da monache clarisse.

Non entriamo nella chiesetta al suo interno perché è orario di messa, ma apprendiamo che l’edificio, pur risalente al XVI secolo, è stato rimaneggiato nel XIX.

Lovere Santa Chiara
Lovere – Monastero di Santa Chiara

L’ultimo edificio sacro che incontriamo è il Santuario delle Sante di Lovere.

Si tratta di Bartolomea Capitanio e Vincenza Gerosa, e l’edificio a loro dedicato è abbastanza moderno poiché è stato teatro di vari lavori fino agli anni ’30.

Qui sono conservate le urne contenenti i resti delle Sante ed è visitabile la stanza dove sono morte.

Infine ci imbattiamo nella Torre Civica, interamente affrescata e visitabile gratuitamente.

Lovere Torre Civica
Lovere – Torre Civica

Lovere ci è piaciuta molto, con tutti i suoi vicoli (molti in salita, ma ormai siamo abituati) e la sua atmosfera a misura d’uomo.

Ci ha poi colpito il gran numero di fontane di acqua potabile sparse in ogni dove: un miraggio ormai per noi qui a Torino!

Un weekend sul lago: è ora di tornare a casa

Purtroppo il nostro weekend sul lago d’Iseo è giunto al termine.

Ci siamo rilassati e abbiamo scoperto zone nuove e pittoresche, e neanche troppo affollate.

Monte Isola è stato un po’ deludente, ma forse è stata colpa di un’estate decisamente calda che ci ha provati più del normale.

Lo ammettiamo, odiamo il caldo e non vediamo l’ora che arrivi l’autunno…

Alla prossima!

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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