Dove mangiare a Monte Isola, sul Lago d’Iseo? Vi potreste trovare in difficoltà come è capitato a noi. Eravamo affamati, accaldati e un po’ innervositi quando siamo sbarcati a Carzano e ci siamo messi in marcia verso Peschiera, ricordate? Ve lo avevamo raccontato nel nostro post sul weekend al Lago d’Iseo, promettendovi maggiori informazioni in seguito. Ed eccoci qui!
Indice
A volte l’apparenza inganna
Siate onesti: quanti di voi si fermano presso il primo ristorante che trovano lungo la strada, specie se all’entrata di un paese turistico? Forse nessuno. Perché penserete che sia il classico posto “attira turisti”, dove i costi sono alti e la cucina appena accettabile.
Beh, anche noi siamo fatti così, e di solito preferiamo addentrarci nelle viuzze più interne, nascoste e meno turistiche.
Anche se stavolta la fame è tanta, la sete di più, il caldo atroce. Siamo passati davanti all’Hostaria Milago, abbiamo letto il menù all’esterno del locale, trovandolo anche interessante in realtà…E siamo passati oltre, nel tentativo di rispettare il nostro solito modus operandi.
Sul nostro cammino approssimativo però solo bar, polenta e pesce fritto (e con quel caldo, davvero, no). Troviamo un ristorante arroccato in cima ad una collinetta e all’interno di un castello, che dopo la faticosa salita scopriamo essere chiuso per un evento privato, e torniamo allora mesti mesti verso l’Hostaria Milago vista in precedenza.
Del resto, dove mangiare a Monte Isola se non lì? Era la nostra unica ancora di salvezza se non volevamo girovagare per chissà quanto.
È anche pieno, ci diciamo sconfortati. Non troveremo mai un posto e moriremo disidratati, continuiamo. Che triste epilogo.
E invece no.

Il locale
Appena mettiamo piede all’interno veniamo accolti da una graditissima aria condizionata e da un giovane sorridente. Che ci trova un tavolo, e già questo ci sembra un miracolo.
Dobbiamo aspettare un po’, il tempo per apparecchiare la tavola, e poi veniamo fatti accomodare al nostro posto vicino alla vetrata che sia affaccia sul lago. Che vista!
La sala dove siamo noi è una delle due interne, e ci sono poi due dehor esterni riparati da tettoie.
Notiamo, da pignoli quali siamo, che la tovaglia ha sopra un leggero segno scuro lasciato da una qualche bottiglia, e l’esterno di uno dei bicchieri mostra qualche impronta in superficie.
Ahi. Ci sentiamo molto Alessandro Borghese quando visita i suoi 4 ristoranti, e quasi cerchiamo il taccuino per lasciare un voto non positivissimo. Ma siamo giusti, piccole sviste possono capitare e non si tratta di mancanze così gravi. E poi l’età media dei camerieri è bassa…un po’ di inesperienza possiamo ben perdonarla, no?
Ordiniamo dal menù e approfittiamo dell’attesa per andare in bagno. Che ci stupisce: un oblò a livello del pavimento ci permette di vedere i basamenti originari del locale, che scopriamo risalire al 1300. Davvero bello!

Il menù
Ma cosa abbiamo mangiato, e come? Perché poi è questo quello che conta maggiormente.
Prima però è necessaria una premessa: il pesce offerto è pescato proprio nel Lago d’Iseo, e troviamo coregone, sardine essiccate al sole e salmerino. I salumi sono prodotti qui sull’isola, e i formaggi sono di provenienza bresciana. I dolci, fatti in casa giornalmente, non compaiono sul menù ma ci vengono indicati a voce.
Potrete quindi dedurre che la cucina è molto genuina e basata su materie prime di qualità.
Ordiniamo un tagliere misto di salumi, uno in due perché le porzioni sono abbondanti. Questo comprende pancetta, prosciutto crudo, salame (di color rosa chiaro e con una grana che ricorda quella della coppa piacentina) e una giardiniera di verdure fatta in casa.
Fabio ordina poi ravioli bresciani al formaggio Bagòss e porro, conditi con burro. Buoni, saporiti, forse un po’ “tosti” da mangiare in estate perché davvero molto calorici. In inverno col freddo però devono essere uno spettacolo…!

Io prendo penne alla trota, zucchine e pomodorini. Fossi un giudice di Masterchef farei notare la pasta forse leggermente troppo al dente e il sapore della trota che prevarica un po’ troppo quelli delle verdure…Ma non sono un giudice di Masterchef, e il piatto mi è comunque piaciuto molto.

Concludiamo entrambi con una torta cioccolato e pere, soffice e davvero golosa.
E per innaffiare meglio il tutto ci buttiamo su un vino bianco, che ci aspettavamo fermo ma che invece è leggermente mosso. Fresco e in grado di dare alla testa come tutti i vini bianchi che si rispettino.
Prezzi
Quanto avremo speso per mangiare a Monte Isola? Facciamo due conti insieme.
L’antipasto ci è costato 12€, i ravioli 10€ e le penne 11€. I due dolci non sono segnati sul menù e quindi non sappiamo dirvene il costo. Acqua,vino e coperto portano il conto finale a 61€ totali.
Tanto? Poco? Secondo noi giusto. Abbiamo mangiato piatti buoni, prodotti con materie prime di zona e di qualità, in un locale storico e affacciato sul lago. Noi non possiamo lamentarci!

Dove mangiare a Monte Isola: conclusioni e contatti
Siamo stati felici di aver vinto la nostra diffidenza iniziale ed esserci fatti guidare dai nostri istinti primordiali (Fame! Sete! Caldo!). Ed anche di non aver dato peso ai piccoli difetti del servizio, per il resto davvero carino e competente. Fa piacere vedere tutti questi giovani al lavoro, con la loro presenza hanno reso fresco un ambiente storico.
Storico e affascinante poi, anche se per rendervi conto del vero valore del locale dovrete andare in bagno. Ma in fondo ci andiamo sempre tutti, no? In realtà abbiamo poi notato che l’aspetto antico dell’edificio è mantenuto anche nella seconda saletta interna, quindi avete anche questa opzione…
Se cercate un posto dove mangiare a Monte Isola, quindi, non possiamo che consigliarvi l’Hostaria Milago: gli Allemandich approvano!
Hostaria Milago
Loc. Peschiera Maraglio, 144
25050 Monte Isola (BS)
Tel. 0309886134
www.hostariamilago.com
info@hostariamilago.com