Durante uno dei nostri ultimi weekend in libera uscita prima del lockdown abbiamo diretto il nostro camper a Soave: cosa vedere dunque nel paesino veneto?
Come per tanti altri luoghi meravigliosi in Italia, anche per Soave non vale la formula “paese piccolo = niente da fare”.
Certo se ami il vino potrai gustarti ancora di più l’esperienza, ma abbiamo trovato anche pane per i denti degli amanti delle passeggiate e della storia…
Indice
Soave: Qualche Cenno Generale sul Paese
Soave è un paesino veneto che dista circa 20 km in linea d’aria da Verona.
Cinta da mura, sorge su dolci colline dalle quali nelle giornate più limpide potrai goderti la vista sui vicini Colli Euganei.
E proprio la sua posizione ha fatto sì che Soave diventasse una delle principali aree vitivinicole d’Italia.
Pensa che proprio questa sua vocazione le ha fatto guadagnare il 53esimo posto nella classifica mondiale dei luoghi tutelati dalla FAO (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), un riconoscimento col quale vengono protetti i tratti distintivi di questo territorio.
Quali sono?
Intanto la struttura stessa “a pergolato” dei vigneti, con muretti a secco e terrazzamenti, poi l’appassimento delle uve.
Infine viene tutelato uno dei vini qui prodotti: il Recioto di Soave.
Le Mura Scaligere
La prima cosa che noterai arrivando a Soave è il suo essere cinta da un imponente complesso di mura.
Fatte costruite nelle seconda metà del 1300 da Cansignorio della Scala (figura che ti abbiamo già nominato nel nostro articolo su Verona), le mura si allungano a partire dai due lati del castello.
Inoltre ad ovest e a sud accanto ad esse scorre un fossato naturale originato dal fiume Tramigna.
Tre porte permettono tutt’oggi l’ingresso in città: Porta Aquila (nota ora col nome di Porta Bassano), Porta Vicentina e Porta Verona.
Ed è varcando quest’ultima che ti ritroverai nel cuore del centro storico di Soave.
Cosa Vedere nel Centro di Soave
Come in tutte le città il Duomo merita sicuramente una tappa.
La Cattedrale di Soave è stata ristrutturata più e più volte nel corso degli anni, e al momento a noi appare come un complesso barocco con tocchi di neoclassicismo e stile palladiano qua e là.
Abbiamo poi il Palazzo di Giustizia, in Piazza dell’Antenna.
Non potrai non notarlo dal momento che è davvero bellissimo, con le sue finestre ogivali e la sua loggia con archi a sesto acuto.
Al piano terra del Palazzo oggi sorge una deliziosa enoteca, e sorseggiare qui un buon calice di Soave è di certo un’esperienza molto suggestiva.
Altro palazzo particolare poco più avanti è il Palazzo del Capitano.
Qui anticamente erano infatti ospitati i Capitani, le massime autorità locali all’epoca della Serenissima.
Tornando in Piazza dell’Antenna infine potrai dare inizio alla scalata che ti porterà al luogo forse più suggestivo di Soave: il castello scaligero.
Il Castello Scaligero
La strada che conduce al castello non è particolarmente difficoltosa, ma è ovviamente in salita.
E così dev’essere, dato che il castello aveva il compito di controllare tutto ciò che accadeva nelle vallate e sulle colline circostanti.
Fatto costruire nel X secolo da re Berengario I, il suo ruolo è infatti sempre stato importante dal punto di vista sia strategico che bellico.
Negli anni passò di mano in mano, fino a quando tra il 1200 e il 1300 entrò a far parte dei beni degli Scaligeri.
Visse il suo massimo splendore fino al Cinquecento, quando perse poi poco per volta la sua funzione e venne via via abbandonato.
Divenne anzi deposito per attrezzi agricoli, e i cittadini di zona recuperarono brandelli di mura per restaurare le loro stesse cascine.
Fu grazie alla famiglia Camuzzoni, che acquistò il castello nel 1889, che questo importante edificio storico riprese lustro.
Venne minuziosamente restaurato, e oggi i suoi interni sono visitabili a pagamento in compagnia del gentile custode che se ne prende amorevolmente cura.
Gli esterni sono invece visitabili autonomamente…e vedrai che vista da lassù!
Tieni presente che il castello è chiuso il lunedì, e che all’interno dell’edificio non è possibile scattare fotografie.
Ad ogni modo sul sito web ufficiale del castello potrai trovare prezzi, orari ed altre informazioni utili.
Il Vino Soave
Ovviamente se parliamo di Soave non possiamo non parlarti del suo vino.
Si tratta di un vino bianco DOC dal colore giallo paglierino tendente al verde chiaro.
Ha un retrogusto leggermente amarognolo, e si sposa bene con minestre di verdura o legumi e con la pasta, ma accompagna molto bene anche ostriche, salmone, lumache e il capretto al forno che qui si mangia tipicamente a Pasqua.
Ne esistono diverse varianti oltre al già citato Recioto: abbiamo il Soave DOC, il Soave Classico DOC e il Soave Superiore DOCG.
E sai che qui il vino è così importante da avere persino una strada dedicata?
La Strada del Vino
Nata nel 1999, la Strada del Vino si snoda per circa 50 km e permette di fare tappa presso varie cantine e aziende agricole per concedersi assaggi e degustazioni.
Incontrerai anche ristoranti, borghi, chiese, ville e castelli, il tutto circondato da campagne e vigneti.
Il percorso è ad anello, e parte proprio da Soave.
Potrai affrontarlo a piedi con un bel trekking (ovviamente impiegherai qualche giorno a completarlo, ma troverai anche alcuni hotel e agriturismi lungo la strada), oppure in mountain bike.
O ancora, perché no, in auto o a bordo del tuo camper…
La Strada del Vino ti presenterà bivi e percorsi alternativi, ragion per cui ti consigliamo di studiare l’itinerario che più ti si addice visitando il sito web.
Anche perché, Covid permettendo, gli Associati organizzano talvolta delle iniziative molto carine!
Il Percorso dei 10 Capitelli
Un altro percorso molto bello da fare, soprattutto se ami il trekking, è quello dei 10 Capitelli.
Anche stavolta si tratta di un itinerario ad anello, ma è di soli 8 – 9 km ed è molto ben segnalato: più semplice di così…!
Puoi iniziare volendo anch’esso da Soave, e precisamente da Via Mondello.
Da qui la prima tappa è Piazza Scheeti, la Piazza delle “monetine”.
Non si tratta di soldi veri, ma di conchiglie fossili dalla forma simile a quella delle monete incastonate ancora oggi nelle rocce calcaree di zona.
Seguendo la strada indicata si trovano altri capitelli: quello di San Giuseppe, quello di San Rocheto…
Quello però più particolare si trova una volta superato Monteforte d’Alpone, ed è dedicato a San Pietro.
E’ infatti all’interno di una barca a vela, a ricordare la vocazione del Santo di pescatore di anime.
Presso il punto più alto del percorso troviamo il capitello Foscarin, e da qui inizia la discesa verso Soave.
Ci vogliono circa 3 ore per concludere il giro, ma tutte piacevolissime perché nel verde e tra i vigneti.
Ti lasciamo come riferimento la pagina ufficiale dedicata al percorso, che fa però iniziare il giro da Monteforte d’Alpone.
Dove Dormire in camper a Soave
A Soave, a pochi passi dal centro del paese, si trova un’area sosta comunale.
E’ in Via Mere, di fianco alla stazione dei Carabinieri e a pochi passi dalle mura scaligere.
Può ospitare circa 20 camper, ma occhio perché la piazzole non sono chiaramente delimitate.
Avrai comunque la possibilità di collegarti alla corrente elettrica e di usufruire del camper service.
Se non piove per lo meno, perché l’area di scarico tende un po’ ad allagarsi in caso di maltempo.
Esiste anche un’area sosta privata all’interno dell’Agriturismo Villa Visco, ma è a circa 8 km da Soave.
Ad ogni modo entrambe le aree sosta sono a pagamento e costano 10€/24h.
Soave: Cosa Vedere – Conclusioni
Certo Soave è un paese piccolino, ma tra castello, borgo medievale e passeggiate potrà comunque intrattenerti un paio di giorni.
E poi lì il vino è così buono…!
Un brindisi a te e…alla prossima!