Sabato, da buoni camperisti, siamo andati in visita al Salone del Camper di Parma.
Non è la prima volta che visitiamo questa fiera, sicuramente la più importante del settore, ma questa senz’altro è la prima che ci andiamo anche in veste “professionale”. Ebbene sì, stavolta non eravamo solo Chiara e Fabio ma eravamo gli Allemandich. E quindi l’esperienza ha avuto un sapore tutto nuovo.
Ma andiamo con ordine e venite con noi ad esplorare il mondo del plein air…
Indice
I camper
Beh, in quanto Salone del Camper, i camper non potevano certo mancare. Le principali aziende del settore hanno esposto i loro mezzi e le novità della stagione, e in più di un’occasione non abbiamo potuto fare a meno di sognare ad occhi aperti.
Non vorremmo dilungarci troppo in cose tecniche, ma essendo il nostro un blog che gravita attorno al mondo dell’abitar viaggiando non possiamo non entrare un minimo nel dettaglio.
Abbiamo notato prendere sempre più piede i motorhome rispetto ai mansardati, presenti dal canto loro in pochi esemplari. Sicuramente non possiamo che essere felici di questi sviluppi perché i motorhome, con i loro immensi parabrezza panoramici, ci piacciono parecchio.
Altro vantaggio dei motorhome è la possibilità di disporre di una zona giorno ampia e che ricorda molto il salotto di casa, con divanetti e poltroncine disposte intorno al tavolo.

E anche la disposizione dei letti incontra i nostri gusti: più letti nautici che trasversali su garage, pochi letti alla francese ma molti letti gemelli.
Abbiamo poi notato tanti frigoriferi alti, simili a quelli che abbiamo tutti nelle nostre case, e bagni con locale wc separato dalla doccia. E, anche qui, le docce hanno assunto dimensioni più che dignitose.
Lo stesso non si può però spesso dire dei lavandini, ancora piuttosto piccoli. E se potrebbe non essere un problema a livello di lavabo della toilette (ormai siamo allenati e lavarci, con le giuste accortezze, non è così impossibile senza allagare tutto), lo è di certo per quanto riguarda il lavandino della cucina.
Provate voi a lavare in quello spazio ridotto la pentola usata per cucinare la pasta….
Ok, in campeggio spesso ci sono le postazioni per lavare i piatti, ma quando non è possibile usufruirne per un qualsivoglia motivo vi consigliamo vivamente di cambiare menù.
I camper che ci hanno più colpiti
Ed entriamo ora nel dettaglio di quelli che sono stati i nostri mezzi preferiti.
Innanzitutto non si può non rimanere allibiti di fronte alle dimensioni abnormi dei camper americani. Sono davvero immensi, alti e spaziosissimi, e per salire a bordo c’era una bella fila di persone. Ma si sa, gli americani amano fare le cose in grande…
Altrettanto notevoli le vetture marca Concorde, meno chiassose ma davvero di lusso. Pensate che il loro garage ospita addirittura una smart…E gli interni, manco a dirlo, sono spettacolari, con rifiniture eleganti e raffinate. Il prezzo? Circa 250000€….Robetta insomma.

Poi i Carthago, forse i nostri preferiti. Le loro dimensioni variano a seconda del modello, e ne abbiamo sia sotto i 7 metri che intorno ai 9 (per guidare i quali, ricordiamo, serve la patente C). Anche qui la cura dei dettagli è massima, con divanetti in pelle, mobili in legno pregiato e vetrinetta porta cristalleria. Presenti poi la macchina del caffè a scomparsa (opzionale) e la tv, che può anche raggiungere i 40 pollici. Il costo si aggira in media intorno ai 100000€, ma dipende molto dal modello e dagli accessori opzionali montati sul veicolo.
Anche l’esperienza di guida di questi mezzi è una coccola, e se volete provarne l’ebrezza potete prenotare una prova su strada in compagnia di un addetto proprio qui al Salone del Camper.

Grandi assenti i Morelo: lussuosi all’inverosimile anche loro, quest’anno non erano presenti in Fiera…o almeno noi non li abbiamo trovati. E visto che non passano inosservati, o siamo particolarmente storditi o proprio non erano presenti. Giochiamoci la seconda, dai.
Soluzioni meno care
Alcune soluzioni innovative a livello di organizzazione degli spazi abitativi sono poi state fornite da marchi più abbordabili a livello economico. Ci hanno colpiti in particolare i letti a castello a scomparsa proposti dagli Chausson e la creazione di una stanzetta destinata ai bambini all’interno degli Itineo.

Sempre più spaziosi e attrezzati i camperizzati, ovvero quei furgoni resi abitabili. Dentro per lo più vi si dorme solo, ma è senz’altro un modo di vivere il campeggio apprezzato da molti. Non troppo amato da noi però: amiamo la comodità e difficilmente riusciremmo a trovarci bene così allo stretto.

Ultimo ma non meno importante il Volkswagen T1 esposto: di un bel giallo canarino vitaminico ed energico, è stato per anni usato dagli hippies e considerato quindi simbolo di libertà. Davvero leggendario ed iconico!

Tende e roulotte
Plein air non fa rima solo con “camper”, ma anche con tende e roulotte.
E queste ultime, come i camper, vengono proposte in tanti diversi stili.
Ci sono quelle lunghissime e ipermoderne, dotate di ogni comfort e ormai paragonabili a un camper in termini di vivibilità degli spazi, e ci sono poi quelle minuscole.
E sono proprio le più piccine a colpirci maggiormente! Una era così piccola da sembrare una casa delle bambole, ma nonostante le dimensioni abbiamo constatato essere dotata di letto, fornello e piccolo lavandino.

Un’altra poi ci ha stupiti per il suo poter diventare un natante. Ebbene sì, una roulotte con montato un motore da barca per poter abbandonare le strade e navigare! Quante se ne inventano…
Infine le tende, dicevamo. Oltre alle classiche canadesi da montare a terra con i loro bravi picchetti, ce ne sono molte da posizionare sopra il tettuccio di un’automobile. Si ha così una tenda sopraelevata ed isolata dal terreno, e crediamo sia un’ottima soluzione in caso di vacanze avventurose in mezzo alla natura, come dei safari ad esempio.

Cani, bimbi e curiosità
Si può poi pensare di non abbandonare il concetto di casa, ma di riadattarne le dimensioni per renderla più compatta.
È il caso delle case sugli alberi (un esemplare era presente al Salone del Camper e serviva ad intrattenere i più piccoli) o delle Tiny House. Si tratta di case minuscole, più piccole di tanti dei camper esposti, e praticamente vuote. In realtà letto, tavolo, sedie e quant’altro sono abilmente nascosti all’interno delle mura e sono a comparsa qualora servano. Sicuramente una gestione degli spazi geniale, ma troppo asettica a nostro gusto.

Ok, prima abbiamo parlato dei bimbi: al Salone del Camper di Parma c’è posto anche per loro, e oltre alle soluzioni abitative proposte all’interno dei mezzi ricreazionali troviamo anche spazi gioco a loro dedicati. Gonfiabili, percorsi ad hoc, esperienze da provare…anche i piccoli ospiti si divertiranno, ma siamo certi che il divertimento più grande sia entrare ed uscire dai vari mezzi e ficcare il naso un po’ ovunque.
Infine non scordiamoci dei nostri amici a 4 zampe. Possono girare liberamente per il Salone del Camper di Parma purché al guinzaglio, e per loro all’esterno dei padiglioni è stato allestito un percorso di agility.

Enti turistici, associazioni ed editori
Oltre ai veicoli, al Salone del Camper troviamo vari stand. Questi ospitano per lo più aziende del settore ed enti turistici, oltre a varie associazioni di camperisti. Qualche nome? Camper On Line, Camper Life, Plein Air, Regione Marche, Consorzio del Lago Maggiore, Regione Friuli Venezia Giulia, ACI Associazione Camperisti Italiani…
Insomma c’è davvero di tutto, ed è questa la sezione della Fiera che quest’anno abbiamo visitato con più attenzione. Come travel blogger camperisti volevamo infatti cercare di prendere contatto con realtà di tipo turistico, e diciamo che l’esperienza è stata piuttosto positiva…Speriamo di potervi presto mostrare i frutti del nostro lavoro in proposito!
Inoltre mentre visitavamo gli stand abbiamo ricevuto una bellissima notizia per noi Allemandich…ma di questo non possiamo ancora parlarvi, quindi stay tuned!
In generale però quest’anno abbiamo registrato meno partecipazione da parte di enti ed associazioni, e siamo tornati a casa con meno opuscoli del solito anche se con uno zaino ugualmente pesante.
Buon cibo e ottimo bere
Turismo ed enogastronomia sono concetti che vanno a braccetto, e infatti vari erano gli spazi che ospitavano piccole realtà artigianali legate al mondo del cibo e delle bevande. Pane, taralli, vasetti di verdure sott’olio, salumi, formaggi, dolci, vini e birre…c’era davvero di tutto.
Noi abbiamo pranzato gustandoci una bella focaccia con il culatello, e più tardi ci siamo concessi un bicchiere di fragole fresche con fonduta di cioccolato…che golosità! E ovviamente siamo tornati a casa con qualche delizia, tanto per non smentirci.
Vi garantiamo che era ovunque un tripudio di colori, sapori e profumi irresistibili…Italia è anche questo!

Accessori
L’ultima sezione è dedicata alla vendita di accessori. E qui una piccola vena polemica: pur di riempire gli spazi, alcuni stand sono stati affittati ad aziende che col mondo del plein air centrano come i cavoli a merenda. Qualche esempio? Folletto e Bimby, tanto per citarne un paio.
A parte queste cose francamente inopportune troviamo: il negozio della Brunner, che crea bellissime stoviglie in melamina che sembrano invece realizzate in cristallo e porcellana.
Lo stand della Fiamma, che produce e vende articoli di ogni tipo, dai piedini di stazionamento alle stuoie, dal bidet da camper (ebbene sì, esiste e lo amiamo!) ai mobili componibili per organizzare il garage.

La Thetford, specializzata soprattutto in wc, cucine e prodotti di pulizia.
Zeus ed Efoy, note per i loro sistemi generatori di corrente elettrica.
Camper Magenta, una sorta di supermercato del camper che vende accessori di ogni genere e marca.
E poi ancora Truma, Webasto e molte altre.

Il Salone del Camper di Parma: informazioni utili
Il Salone del Camper si estende su 6 ampi padiglioni nell’area fieristica di Parma, ed è quindi molto più completa della Fiera “A Tutto Camper” di Torino Il biglietto d’ingresso costa 10€ nel weekend (salvo riduzioni) e 18€ per due giorni. Il parcheggio costa invece 7€ per le automobili e 9€ per i camper, e almeno quello per le auto è piuttosto scomodo e su terreno sterrato causa lavori per la costruzione di un centro commerciale nell’area. Mentre i biglietti si possono acquistare anche online, cosa che consigliamo per evitare code, il parcheggio va pagato prima di uscire. Se scegliete l’online, inoltre, il biglietto potrà anche non essere stampato ma semplicemente mostrato su cellulare.
Ormai la Fiera si è conclusa (si è tenuta dall’8 al 16 settembre), ma gli orari di apertura di solito vanno dalle 09.30 alle 18.00, e alla sera si tengono intrattenimenti rivolti soprattutto ai camperisti che pernottano qui.
Sono infatti presenti ben 260 piazzole riservate ai camper, con camper service e corrente elettrica, ma se fossero tutte esaurite potrete disporre di altre aree sosta nei dintorni e qui ne trovate l’elenco.
Il punto di forza della Fiera? Gli sconti, sia sui mezzi che sugli accessori…ma controllate bene i prezzi in giro prima di acquistare oggettistica.
Per noi il Salone del Camper è un appuntamento fisso, ma anche se non siete esperti nel settore fateci un giro il prossimo anno se ne avrete l’occasione: potrete scoprire il mondo del plein air in tutte le sue mille declinazioni…e potremmo anche incontrarci!
QUARTIERE FIERISTICO DI PARMA:
Viale delle Esposizioni 393A – 43126 Parma
GPS: 44°50’57.2”N 10°17’25.2”E
Sito web: https://www.salonedelcamper.it/