“Cambiano come Montmartre” è principalmente un’esposizione di opere d’arte lungo le strade del paese, ma non solo. Tenutasi il 17 settembre e giunta ormai alla sua 30esima edizione, la fiera va arricchendosi di anno in anno di partecipanti e bancarelle del genere più svariato, anche se, ovviamente, tutte con una connotazione artistica. In vendita troviamo infatti gioielli realizzati a mano, presepi inseriti all’interno di caffettiere ed altri oggetti di uso comune, magliette dipinte, terracotte e, ovviamente, quadri.

E’ estremamente suggestivo passeggiare per le vie del centro storico e vedere all’opera artisti di tutte le età e gli stili, che dipingono sul momento le loro tele. L’aria è permeata dall’odore della pittura ad olio e lo sguardo si riempie di colori dovunque si posi. Persino le lenzuola stese sono opere d’arte, dipinte con i soggetti più disparati, dai paesaggi, ai fiori, ai ritratti. Sembra davvero di trovarsi nel famoso quartiere parigino, e via Cavour lo ricorda anche un po’ dal punto di vista urbanistico, con la sua piazza e i suoi alberi frondosi.

Qua e là si esibiscono dal vivo band di musicisti, ballerine ancheggiano sensuali al ritmo orientale della danza del ventre, e ragazzi e ragazze vestiti di bianco e di rosso sfilano per le vie del paese ballando musiche più tradizionali, accompagnati dal suono di tamburi.

Presenti anche i maestri intagliatori del legno, felici di raccontare la loro arte sia a parole che con i gesti, scolpendo sul momento tronchi di querce e betulle fino a farli diventare gufi, lupi, intricate sculture moderne o sacre reliquie.

Non mancano poi le opere dei bambini, molto variopinte e fumettistiche, le sculture di carta e le lezioni di calligrafia per principianti; lungo una delle vie ci sorprende inoltre l’esposizione di una discreta varietà di moto d’epoca.

Persino le chiese si trasformano in musei, e ospitano tele e lezioni; stessa cosa dicasi per i centri culturali e le scuole, e anche le vetrine dei negozi si riempiono di disegni e sculture.

Chi vuole può anche partecipare a una gara di pittura, tanto per non farsi mancare un po’ di sana competizione, e per chi ha fame o sete è allestito un punto ristoro.

L’unica, possibile, nota negativa è data dalle condizioni atmosferiche: tutto bello e godibile nelle giornate di sole, ma essendo la fiera all’aperto è destinata ad essere rinviata qualora dovesse piovere. Fortunatamente, nonostante i nuvoloni neri che ad un certo punto del pomeriggio hanno fatto la loro indesiderata comparsa, il tempo ha tenuto e la giornata si è svolta nel migliore dei modi.

Tenete d’occhio il prossimo mese di settembre, se siete appassionati d’arte, e godetevi un po’ di Parigi alle porte di Torino!

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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