progetto ulisse

Ti avevamo detto che ci avresti ancora sentiti parlare del Castello di Miradolo e della sue iniziative, e come promesso eccoci dunque qui per raccontarti del meraviglioso Progetto Ulisse. Curioso di saperne di più? Allora continua a leggere!

Da dove nasce Ulisse

progetto ulisse

Iniziamo subito con la spiegazione di cos’è questo “Progetto Ulisse”.

E’ una proposta didattica destinata agli studenti che frequentano il triennio presso le Scuole Secondarie di II grado del pinerolese, fortemente voluta dalla Fondazione Cosso e legata a filo doppio al progetto artistico Avant-dernière penseè che vede il suo culmine nel concerto di Natale.

Ormai per il terzo anno consecutivo i ragazzi sono chiamati a mettersi in gioco lavorando su un tema che varia di volta in volta: dapprima fu “Il Viaggio”, poi “Il Tempo”, mentre quest’anno è la volta de “L’Invisibile“.

Da fine settembre in poi gli studenti, collaborando con i loro insegnanti e con Roberto Galimberti e Alice Imperiale che curano in prima persona il progetto in nome della Fondazione Cosso, si adoperano per mettere in scena una performance che sarà rappresentata il 23 e il 24 marzo proprio negli spazi del Castello.

I ragazzi sono liberi di rielaborare il tema come meglio credono: attraverso testi, immagini, musica, danza… A loro è concessa la massima libertà, purché rispettino un determinato budget stanziato per ogni classe.

“Io Creo” e “Io mi Oriento”

Il progetto prevede due fasi distinte ma collegate tra loro.

Progetto Ulisse Aula didattica

La prima, “Io Creo“, è la fase pratica, quella che culmina nei fatti con la messa in scena della performance dei ragazzi. Dura circa sei mesi, e porta gli studenti a confrontarsi con quelli che sono poi i punti critici della vita di relazione e lavorativa di tutti i giorni: bisogna collaborare, mettersi in gioco, affrontare le proprie paure e persino scendere a compromessi per il bene superiore. I giovani ne escono più forti, con una consapevolezza ed una maturità maggiori, e il bello è che a volte neanche se ne rendono conto.

E anche i “grandi”, coloro che accompagnano i ragazzi nel loro percorso creativo, ne escono di volta in volta arricchiti e più consapevoli.

Io mi Oriento” li mette invece a contatto con le professioni legate al mondo della cultura e dell’arte, a volte nascoste e difficili da incasellare. Perchè anche se sotto i riflettori finiscono sempre i pittori, i direttori d’orchestra e i solisti, dietro le quinte c’è un intero formicaio di professionisti senza i quali nessun tipo di performance potrebbe mai esistere. Parliamo di tecnici, curatori, addetti stampa…lavoratori che, per arrivare dove sono arrivati, hanno spesso dovuto affrontare un percorso formativo vario e nebuloso, che durante lo svolgersi del Progetto Ulisse raccontano agli studenti, ampliando il loro orizzonte e aiutandoli a trovare il loro posto nel mondo del lavoro.

L’invisibile

progetto ulisse

Come detto in precedenza, quest’anno il tema da affrontare è decisamente complesso e stimolante: l’Invisibile.

Diceva il Piccolo Principe che “l’essenziale è invisibile agli occhi“, ed è particolarmente interessante vedere come i giovani studenti rielaborano il concetto di invisibilità in un periodo storico in cui l’esposizione mediatica e visiva è massiccia e talvolta soffocante. Essere invisibili per alcuni è la paura più grande, mentre per altri è un sollievo enorme. Sembra quasi che si faccia fatica a trovare una via di mezzo equilibrata, e anche noi Allemandich ci siamo messi in gioco riflettendo tra noi e con i ragazzi sul problema.

Non ci dilungheremo qui più di tanto, semplicemente perché a breve potrai vedere il video che abbiamo realizzato al Castello di Miradolo durante un pomeriggio di prove prima del weekend di messa in scena dello spettacolo. Questa è stata una splendida occasione per chiacchierare con alcuni dei ragazzi, confrontarci con loro e raccogliere dalla loro viva voce impressioni e sensazioni. E’ stato davvero stupendo!

Protagonisti fantastici e dove trovarli

Giardino di Miradolo con vista sul monviso

I protagonisti assoluti del Progetto Ulisse sono i ragazzi, gli studenti di 5 scuole del pinerolese. Vogliamo dar loro quindi un po’ di spazio, indicandoti dove e quando potrai incontrarli:

Sabato 23 Marzo

  • Piano Terra, Ingresso: Liceo G.F. Porporato –  Coro – Il coro Helikon
  • Piano Terra, sala 2: Liceo M. Buniva – classe 3A Figurativo – I fili del destino: questa è la classe che abbiamo seguito da vicino, e la loro performance è un connubio di musica, danza e parola. Facciamo il tifo per tutti i ragazzi che partecipano al Progetto Ulisse ovviamente, ma loro per noi sono speciali. E ringraziamo Sabrina, Miriam e Anna che sono state le vittime sacrificali per la nostra pseudo-intervista.
  • Piano terra, sale 3 e 4: Istituto A. Prever – classe 4AT – Tras-formazioni
  • Primo piano, sala 5: Liceo M. Buniva – classe 5 Architettura – Aoratos
  • Primo piano, sala 6: Liceo M. Curie – classe 3BNR – In-visibile
  • Primo piano, sala 7: Liceo M. Buniva – Dipartimento di sostegno – Parole invisibili
  • Primo piano, sale dalla 8 alla 11: Liceo G.F. Porporato – classe 4DL – Al di là del vetro

Domenica 24 Marzo

  • Piano terra, sale 2 e 3: Liceo M. Buniva – classe 4A Figurativo – Fatti non foste a viver come…profili
  • Primo piano, sala 4: Liceo M. Buniva – classe 4A Architettura – Sensibus
  • Primo piano, sale 5 e 6: Liceo G.F. Porporato – classe 3CL – Il sogno (in)visibile
  • Primo piano, sala 7: Liceo M. Buniva – Dipartimento di sostegno – Parole invisibili
  • Primo piano, sale dalla 8 alla 11: Liceo M. Curie – classe 3CNR – Sinestesie
  • Primo Piano, sale dalla 12 lla 15: Istituto I. Porro – Elibisiv-ni: cambia la prospettiva
  • Esterno, limonaia neogotica: Liceo M. Curie – coro e orchestra – Guardare e non vedere: Brundibar come metafora dell’Invisibile

Tutte le performance dei ragazzi si tengono dalle ore 14.30 alle 18.30 presso il Castello di Miradolo, a San Secondo di Pinerolo, e hanno una durata indicativa di 15 minuti ognuna. L’ingresso è gratuito ma occorre prenotare obbligatoriamente al numero 0121 502761. Si avranno quindi due ore a disposizione per assistere alle performance preferite.

E se vengo in camper?

Area camper Pinerolo

Se arrivi in camper nessun problema: i parcheggi del Castello di Miradolo, benché sterrati, sono ampi e non avranno problemi ad ospitare il tuo mezzo per un po’. Per pernottare invece ti consigliamo di usufruire della vicina area camper di Pinerolo.

Progetto Ulisse: conclusioni

Siamo davvero entusiasti del Progetto Ulisse, e speriamo che il pubblico affluisca numeroso. Non è da tutti al giorno d’oggi credere nei giovani, aiutarli ad esprimere il loro potenziale e dar concretezza e speranza ai loro sogni. Per questo non possiamo che apprezzare il lavoro in merito della Fondazione Cosso e di quanti collaborano con essa al progetto, in particolar modo Roberto e Alice; e non dimentichiamoci della nostra adorata Stefania, l’addetta stampa che con tanta dolcezza e gentilezza ci ha fatto scoprire questo piccolo angolo di Paradiso e bontà.

Miradolo il cortile interno

E che dire dei ragazzi? Sono a dir poco meravigliosi, esempio lampante che un futuro migliore è possibile nonostante in tanti nutrano una  forte sfuducia nei confronti dei giovani d’oggi. Miriam, Anna e Sabrina ci hanno aperto i loro cuori, ci hanno fatto sfiorare le loro paure per il futuro e le loro incertezze, ma anche la meravigliosa passione con cui hanno vissuto questa esperienza ed il loro entusiasmo. E se anche solo 1/5 della popolazione mondiale fosse come loro non avremmo proprio da lamentarci.

Se abiti nei dintorni di Torino ti consigliamo quindi con tutto il cuore di avvicinarti a Miradolo e alle sue tante realtà, Progetto Ulisse in primis…ma tanto altro bolle in pentola.

Intanto ti lasciamo i contatti per avere maggiori informazioni e…alla prossima!

Castello di Miradolo

Via Cardonata, 2, 10060 San Secondo di Pinerolo TO

Sito web: http://www.fondazionecosso.com/

didattica@fondazionecosso.it

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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