La Reggia di Versailles è uno dei luoghi iconici ed imperdibili se ci si trova a trascorrere qualche giorno nei pressi della Ville Lumiere.
Situata a circa 20 km da Parigi, nell’omonima cittadina di Versailles che negli anni le nacque attorno, la reggia fu costruita come palazzina di caccia.
Divenne residenza della dinastia dei Borbone per volere del celebre Re Sole Luigi IV nel 1682, e rimase tale per un centinaio di anni fino alla Rivoluzione francese.
Indice
Versailles: la Reggia
Celebre per i suoi immensi giardini e per lo sfarzo e l’opulenza che la permeavano, oggi la Reggia di Versailles non è che il pallido fantasma di quello che era un tempo.
Ed è ovvio che sia così visto che durante la Rivoluzione Francese fu spogliata di tutte le sue ricchezze.
Io, Chiara, ci sono rimasta un po’ male.
Sapevo che non sarebbe stata come la si vede al cinema, ricoperta d’oro e con dame imparruccate ad intrattenersi in modo più o meno garbato lungo i suoi corridoi, ma me la immaginavo un po’ meno spoglia e vuota.
Forse per colpa dei numerosi film che l’hanno vista protagonista, da La Maschera di Ferro con Di Caprio a Vatel con Depardieu.
Certo colpisce la vastità del maniero, davvero immenso: 63.145 mq di lusso, marmi, specchi.
A proposito di specchi, la celebre Galleria degli specchi è forse uno degli ambienti più famosi.
È un lungo corridoio, con da un lato grandi finestre che affacciano sul giardino e dall’altro alti specchi, che riflettendo le finestre fanno sì che lo spazio intorno all’osservatore si dilati.
Dal soffitto, a volta e riccamente dipinto, pendono enormi lampadari di cristallo.
L’architettura della Galleria degli Specchi venne copiata in molte altre residenze, ma non è un mistero che Versailles copiò a sua volta lo stile di altre due residenze monarchiche tutte italiane: la Reggia di Caserta e la Reggia di Venaria.
Della Reggia sono visitabili il piano terra e il primo piano.
I Trianon
Ma, com’è noto, il re amava anche intrattenere relazioni extraconiugali, che anche se non così segrete venivano consumate in luoghi più riservati.
Nacque così il Grand Trianon o Trianon di Marmo, una dependance in stile italo-francese con la facciata interamente ricoperta di marmo rosa in cui Luigi XIV era solito incontrare Madame de Montespan.
Fu invece eretto per Madame de Pompadour l’edificio del Petit Trianon, in stile neoclassico e a pianta quadrata.
Esso fu poi donato da Luigi XVI alla sua consorte, Maria Antonietta, che qui amava rifugiarsi per fuggire dalla vita opprimente di palazzo.
Amava talmente tanto trascorrere qui il suo tempo che ne fece la sua dimora permanente, abolendo al suo interno l’etichetta di corte e lasciando disoccupati diversi servitori.
Il Borgo della Regina
Maria Antonietta amava la semplice vita di campagna al punto che nei pressi del Petit Trianon fece erigere un villaggio bucolico, il Borgo della Regina.
Questa è una delle zone più pittoresche di tutta Versailles, con casette rustiche dal tetto di paglia, un laghetto sorvegliato da un piccolo faro e una fattoria con animali da cortile, dagli asinelli, alle mucche alle galline.
In realtà, per quanto Maria Antonietta amasse la campagna, non era lei a sporcarsi le mani nei campi ma erano contadini professionisti.
Il suo “giocare alla contadinotta”, tuttavia, non piacque al popolo francese che moriva di fame, e sappiamo tutti com’è finita la regina.
Il Parco
La Reggia, i Trianon e il Borgo sono tutti immersi in ettari ed ettari di parco con ben 93 giardini alla francese.
In origine l’estensione del parco era di 8000 ettari, ora è ridotto a “solamente” 815 ettari, ma ti assicuriamo che, anche se ti ritroverai poi con i piedi piatti, visitarli vale la pena.
Ah, l’accesso al parco è gratuito!
Questo a meno che non desideri assistere ad uno degli show musicali che si tengono dal 27 marzo al 30 ottobre all’interno del parco e presso alcune delle fontane.
In questo caso dovrai comprare un biglietto per la Reggia a prezzo maggiorato.
Un’altra cosa che colpisce girovagando per il parco sono le numerose fontane abbellite da statue (non puoi non aver presente la Fontana di Apollo, vero?) e il Grand Canal, un corso d’acqua artificiale a forma di croce all’epoca solcato da diverse imbarcazioni fra le quali spiccavano alcune gondole veneziane.
Cosa che, per la cronaca, accadeva anche presso la Reggia di Venaria Reale, dove è ancora conservato un bucintoro e dove ancora oggi si può percorrere uno degli specchi d’acqua a bordo di una gondola.
Il Grand Canal era anche il punto da cui venivano fatti partire i fuochi d’artificio quando si teneva una delle grandiose feste a palazzo, e sicuramente l’effetto scenografico doveva essere mozzafiato.
Arrivare a Versailles
Arrivare in camper a Versailles è un’esperienza che non augureremmo neanche al nostro peggior nemico.
Non si riesce a posteggiare, sebbene ci siano immensi parcheggi intorno alla Reggia.
Il problema è che molti non sono destinati ai veicoli ricreativi, e quelli adatti si riempiono presto.
Ti consigliamo, dunque, di arrivare con i mezzi pubblici che partono da Parigi e che ti lasceranno in posizione comoda comoda per visitare il palazzo.
In particolare ti consigliamo la RER C (linea gialla), il treno SNCF da Paris Montparnasse o da Paris Saint Lazare oppure l’autobus di linea 171.
In questo modo potrai facilmente raggiungere Versailles anche da Disneyland Paris.
Altre Informazioni Utili
Se possibile acquista in anticipo e online i tuoi biglietti d’ingresso, vista la coda interminabile che altrimenti dovrai fare presso la Reggia.
Se proprio devi fare il biglietto in loco ti consigliamo di utilizzare le biglietterie automatiche.
Non le considera nessuno, quindi sarà agevole e veloce per te acquistare il tuo biglietto.
Scegli bene la tipologia, perché solo un biglietto dà accesso all’intero complesso.
Dovrai inoltre superare numerosi controlli di sicurezza con metal detector all’ingresso di ogni edificio (Reggia, Grand Trianon e Petit Trianon) oltre a mostrare ogni volta il tuo biglietto.
Quindi attenzione a conservarlo con cura!
Per girare i giardini armati di scarpe molto comode se intendi passeggiare, e di una piantina per evitare di perderti o per trovare strade più rapide per raggiungere le destinazioni prescelte.
Se non vuoi camminare avrai la possibilità di salire su una piccola navetta a pagamento oppure noleggiare golf cars o segways.
E guarda che modo carino abbiamo trovato per visitare la fattoria: con un tour guidato in bicicletta!
Ristoranti di lusso e piccoli e graziosi bar sono dislocati qua e là lungo i viali del parco e all’interno degli edifici, e non mancano neppure i consueti negozi di souvenirs.
La Reggia di Versailles: le Nostre Conclusioni
La Reggia di Versailles, superata la “delusione” inziale per il fatto che è molto spoglia all’interno, ci è piaciuta davvero tanto.
In particolare abbiamo apprezzato tantissimo i giardini, della cui bellezza purtroppo non abbiamo potuto godere appieno perché era novembre ed era ovviamente tutto spoglio.
Sicuramente torneremo con la bella stagione!
Ancora una volta ti consigliamo di visitare il Borgo della Regina, preferibilmente con la bella stagione: merita davvero una sosta.
E tu sei mai stato alla Reggia di Versailles?
Cosa ti ha colpito di più di questo palazzo che è stato protagonista dei fasti della corte francese?
Faccelo sapere nei commenti e…alla prossima!
Reggia di Versailles
Place d’Armes, 78000 Versailles, Francia
Sito Web: http://en.chateauversailles.fr/