Ti abbiamo già spiegato in precedenza i vantaggi dello scrivere un guest post se anche tu sei un blogger.
Sicuramente quello principale è acquisire visibilità e crescere agli occhi di Google, aumentando l’autorità del dominio del tuo sito in modo pulito in un’ottica di link building.
Quello secondario è il senso di soddisfazione che si prova quando si vede qualcosa di proprio postato su pagine esterne, magari appartenenti a blogger famosi e rinomati. E, ammettiamolo, questa è una cosa che non ha prezzo…un po’ come finire in prima pagina sul quotidiano nazionale, e non per ragioni di cronaca nera!
Noi, ad esempio, siamo stati ospiti ad inizio carriera dei Mi prendo e mi porto via e più recentemente di Viaggi che Mangi, ma anche di tanti altri amici a cui mandiamo un forte abbraccio virtuale.
Anche il blogger che ti ospita gode di alcuni vantaggi, non prendiamoci in giro: si guadagnano contenuti di qualità praticamente a costo zero e senza sporcarsi le mani.
Indice
Eccoci pronti ad ospitarti
Visto che il nostro blog Allemandich sta crescendo bene e ci sta dando diverse soddisfazioni, qualche tempo fa abbiamo deciso di aprire anche noi le porte di casa e renderci disponibili ad ospitare guest post collegati al grande mondo del viaggio. E lo abbiamo fatto creando la rubrica della “Domenica del Viaggiatore“.
Abbiamo già ricevuto varie richieste in merito, ma ci sembra giusto chiarire qui quali sono le linee guida da seguire per sottoporci un tuo articolo. I punti fondamentali per noi sono 8, perché 8 è il nostro numero magico…e allora partiamo!
1. Lunghezza
Google premia maggiormente i post lunghi almeno 500 parole, quindi questa è la lunghezza minima che richiediamo anche a te. Se vuoi e puoi scrivere di più, meglio…purché il testo non diventi lungo quanto la Divina Commedia! E soprattutto non diventare ripetitivo e ridondante pur di allungare il brodo. Piuttosto scegli di trattare un argomento su cui ti senti più ferrato!
2. Argomenti leciti… con un pizzico di buon senso
Puoi parlare di tutto ciò che vuoi, purché il tema sia collegato a quello del viaggio nel suo senso più ampio. Vanno benissimo mete, esperienze, strutture, cibi tipici…Cerca solo di non realizzare un post smaccatamente pubblicitario. Noi spesso non conosciamo di persona i blogger nostri ospiti, quindi potresti anche cercare di promuovere il tuo albergo, ad esempio, senza dirci che tu ne sei il proprietario. Va bene, ok, fregaci pure…ma fallo in modo elegante e furbo! Stiamo affinando la nostra capacità critica e non ammettiamo più spot pubblicitari, quindi se proprio vuoi cerca almeno di far passare come genuina e personale l’esperienza di cui vuoi parlare. Insomma, fatti furbo, e ricorda che casa nostra, regole nostre: se non saremo convinti dell’utilità del tuo scritto per i nostri lettori ci riserviamo il diritto di non pubblicare l’articolo.
3. SEO: sì o no?
Se hai dimestichezza con la SEO e te la senti di scrivere un post SEO oriented, ottimo. Di nuovo però, fallo bene: evita come la morte la ripetizione abnorme della parola chiave da te scelta, perché in caso contrario non otterrai più visibilità ma anzi sarai penalizzato. Quindi vietato il keyword stuffing.
Se la SEO non sai ancora cosa sia ma hai comunque voglia di mandarci un tuo guest post, non preoccuparti: ti farai le ossa se continuerai a frequentare il mondo del blogging, e intanto pubblicheremo lo stesso il tuo articolo. La SEO in fondo non è tutto… Ma cura l’ortografia e il lessico per favore: le sviste capitano a tutti, e se noteremo errori te li segnaleremo o li correggeremo noi stessi, ma tu sforzati di inviarci un contenuto quanto più corretto possibile.
4. Contenuti originali, sempre e comunque
Non copiare articoli di altri autori e non inviarci un articolo che hai già pubblicato identico altrove. Va bene affrontare un argomento di cui hai già trattato in passato, ma scrivi da zero il tuo articolo come se fosse la prima volta che lo stai facendo. Altrimenti…penalizzazione in vista! E magari spendi due righe ad inizio articolo per presentarti e spiegare ai nostri lettori chi sei e cosa fai: sei una persona prima che una firma digitale, ricordatelo sempre!
5. Foto e Copy
Se possibile inviaci foto scattate da te, preferibilmente in formato Jpeg. Se proprio non hai tue foto, inviacene alcune trovate su internet…ma occhio a non violare il Copyright! Ci sono tanti siti di immagini free da utilizzare liberamente, quindi piuttosto attingi da lì (se non sai dove andare a pescare, facci un fischio: ti gireremo volentieri qualche link di siti di riferimento).
Se viene richiesto di indicare il nome dell’autore, prendine nota e inviacelo insieme alla foto.
6. Link: sì o no?
Link sì, assolutamente! Altrimenti che link building sarebbe? Sentiti libero di inserire nell’articolo un link verso il tuo sito/blog/struttura, e ovviamente sappi che sarà di tipo “do follow”. Ti chiediamo solo cortesemente di linkare a tua volta il nostro blog…Insomma, scambiamoci i link!
7. Come inviarci il tuo post?
Per contattarci in caso di ulteriori domande e per sottoporci un tuo guest post, scrivici su allemandich@allemandich.it : ti risponderemo nel più breve tempo possibile e pianificheremo insieme la domenica in cui pubblicare il tuo articolo. Scontato dirlo forse, ma visto che la nostra rubrica di guest post si chiama “La domenica del Viaggiatore”, salvo casi estremi pubblicheremo sempre la domenica!
8. Divertiti, e libera la creatività!
Ora che sai tutto, metti mano alla tastiera del tuo pc e libera la tua creatività!
Mi raccomando: divertiti.
Va bene prendere seriamente il guest post, scriverlo per crescere agli occhi di Google e tutto quanto…ma quello che muove il tuo essere blogger o aspirante tale è solo e sempre la passione per ciò di cui parli o scrivi. Non dimenticarlo mai…e un articolo appassionato e mille volte migliore di uno impostato, freddo e rigido.
Guest post su Allemandich: ti abbiamo convinto?
Allora, pronto a metterti in gioco? Noi siamo ansiosi di averti ospite su Allemandich, e siamo sicuri che collaborando con persone e realtà nuove noi stessi ne usciremo arricchiti, non solo dal punto di vista del numero di post (l’ipocrisia non ci piace quindi sì, ammettiamolo), ma anche dal punto di vista umano e di esperienze.
A presto dunque e…alla prossima!