Inaugurano la nuova sezione del nostro blog “La domenica del Viaggiatore” i fantastici Massimo e Alice, alias “Quei due dalla Costa Azzurra“. Ti ricordi di loro? Te li abbiamo presentati poco tempo fa durante una delle nostre chiacchierate: se ti sei perso l’articolo, ti rimandiamo quindi alla nostra intervista a Massimo e Alice e al nostro video su Youtube.
Ti ricordiamo anche dove potrai trovare e seguire loro:
Youtube: https://www.youtube.com/user/ziopaperinik/
Blog: https://blog.queidue.fr/
Se anche tu vuoi partecipare alla Domenica del Viaggiatore contattaci via mail: saremo felici di collaborare!
Indice
Lasciamo la parola a Massimo e Alice
Noi siamo Massimo e Alice, in arte “Quei due dalla Costa Azzurra”, abitiamo ad Antibes, una splendida cittadina fra Nizza e Cannes a 60 km dal confine italiano. Ci siamo trasferiti nel 2012 e frequentiamo da qualche anno la vita nei campeggi in occasione delle nostre immancabili ferie estive. Siamo per il momento definibili “tendisti”, ma abbiamo un occhio di riguardo verso camperisti e roulottisti che più di una volta ci sono venuti a trovare in terra straniera scoprendo una triste verità.
La Costa Azzurra e i camperisti
La Cote d’Azur non ama particolarmente questa fetta di turisti e li relega ben volentieri nei (pochi ed affollati) campeggi a loro dedicati. Le ragioni sono diverse: fino a pochi anni fa sul lungomare fra Antibes e Villeneuve-Loubet una lunga fila di camper copriva tutta la vista magnifica sul blu delle onde e la spiaggia; acqua gratis e servizi igienici disponibili a tutti attiravano tanti turisti – spesso maleducati – che approfittavano di questa situazione per quasi tutto l’anno, generando un malcontento universale verso tutta la categoria.
Gli Antibois non avevano più possibilità di popolare la spiaggia, gli snack bar ambulanti lamentavano un calo di clientela, le amministrazioni reclamavano la tassa di soggiorno. Questo clima ha portato prima all’installazione di grossi blocchi di cemento e sbarre di limitazione in altezza nell’area più estesa, e poi ad un divieto di sosta 0-24 su tutta la strada in questione. Unica alternativa regolamentata: un’area attrezzata, poco o mal sorvegliata, nei pressi del parco acquatico Marineland con prezzi alle stelle e libero servizio per furfantelli che regolarmente visitano gli ospiti. A queste condizioni noi consigliamo di rivolgersi ai campeggi, nonostante in estate siano presi d’assalto e in inverno siano per la maggior parte chiusi.
Aree sosta in Costa Azzurra
Siamo d’accordo sul fatto che l’inciviltà debba essere punita, ma se molti camperisti diligenti evitano di visitare la città non hanno poi tutti i torti, vista l’accoglienza che il sindaco riserva! Nonostante questo vi segnaliamo che le aree di sosta previste per camper all’interno del dipartimento Alpi Marittime esistono davvero e sono 16:
– Andon,
– Antibes,
– Caille,
– Cannes,
– Drap,
– Guillaumes,
– Mandelieu,
– Mouans-Sartoux,
– Peillon,
– Puget,
-Theniers,
– Saint-Etienne-du Tinée,
– Saint-Dalmas-de-Tende,
– Saint-Laurent-du-Var,
– Saint-Martin-Vésubie,
– Thorenc,
– Valberg.
Qui troverete maggiori informazioni, prezzi, numeri di telefono, oltre alla localizzazione GPS di ogni area di sosta.
Come sostare col camper in Francia
Per l’occasione ricordiamo a tutti anche le regole di sosta in Francia (e probabilmente anche in Italia) che fanno una distinzione fra la sosta e il campeggio. Un camping-car -vocabolo inglese per identificare un camper- può sostare nella stessa area riservata ad un’automobile senza però l’uso di zeppe, tende elettriche, sdraio o accessori per il campeggio, con o senza persone all’interno del veicolo. Essendo classificato nella categoria M1 come le automobili, il camper non è oggetto di regolamentazione particolare, ma ricordatevi sempre che per non prendere multe bisogna rispettare sempre il codice della strada, regolamentazioni locali e soprattutto pannelli di divieto. Nel dubbio vi consigliamo di chiedere sempre alle forze dell’ordine nei paraggi che in questi ultimi anni sono sempre parecchio presenti sul territorio per il “plan vigipirate”, il piano di sicurezza per la lotta contro gli attentati.
Sostare sul lungomare o con una vista pazzesca sul Mediterraneo è sicuramente stupefacente e impagabile, ma nonostante questo il nostro consiglio spassionato è di allontanarsi dalle zone costiere, specialmente in alta stagione. Spingetevi più in collina, che nelle Alpi Marittime significa ritrovarsi subito in montagna, per godervi il refrigerio dell’aria fresca, il silenzio della natura e l’ospitalità dei villaggi dell’entroterra lontani dalla vita mondana, non ve ne pentirete!