Scicli: Cosa Vedere in Un Giorno tra Arte, Storia e Montalbano

scicli cosa vedere

Una sera d’estate, durante il progetto #siciliaincamper, l’amico Angelo ci ha portati a Scicli e ci ha fatto da guida turistica, facendoci scoprire una cittadina sicuramente bella di giorno, ma semplicemente incantevole di sera.

scicli di sera
Scicli di sera: un bellissimo presepe con la Chiesa di San Matteo bene in vista.

Vista dall’alto dopo essere saliti su una vicina collina, Scicli ci si è parata improvvisamente davanti agli occhi come una sorta di presepe tutto punteggiato di luce dorate, e ci dispiace se le foto non riusciranno a rendere del tutto giustizia a tanto splendore.

Ora tuttavia siamo pronti a rispondere alla domanda che in tanti ci hanno già posto, e cioè:” A Scicli, cosa vedere in un giorno?”

Un Pizzico di Storia

Scicli è una città barocca, massimo esponente a dire il vero proprio del barocco del Val di Noto, insignita nel 2002 del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’Unesco.

La presenza di così tanti monumenti barocchi si deve alla ricostruzione dopo un violento terremoto, che nel 1630 rase al suolo gran parte della città e causò ben 3000 morti.

vicolo di Scicli
Uno degli innumerevoli vicoletti caratteristici di Scicli.

Storicamente Scicli fu dominata da vari popoli, tutti pregni di cultura: greci, cartaginesi, arabi, normanni…

Passò poi sotto il controllo degli Angioini, e in particolare la dominazione di Carlo d’Angiò fu così mal tollerata dal popolo siculo da causare la celebre insurrezione nell’isola nota col nome di Vespri Siciliani.

I Luoghi di Montalbano

Se invece parliamo di storia recente, Scicli ha riscoperto la notorietà grazie anche al fatto di essere uno dei set della serie televisiva de Il Commissario Montalbano.

slargo col municipio
Uno scorcio dello slargo di Via Penna su cui si affaccia il Municipio.

E se sei un appassionato delle vicende televisive nate dalla penna di Andrea Camilleri ci sono dei posti che proprio non puoi perderti.

Il Municipio, Alias il Commissariato di Vigata

Il cuore storico della città è senza dubbio Via Francesco Mormino Penna, su cui si affacciano alcuni dei palazzi più prestigiosi e significativi di Scicli.

Uno di questi è il Municipio, in stile eclettico neorinascimentale e adiacente alla Chiesa di San Giovanni Battista di cui ti parleremo meglio più avanti.

municipio
Il Municipio, set de Il Commissario Montalbano.

Ecco, il Municipio è forse uno dei set più celebri della serie tv, perché è proprio qui che lavora Montalbano.

Trasformato nel Commissariato di Vigata, ospita nella stanza del Sindaco l’ufficio del Questore di Montelusa e nell’ufficio protocollo al piano terra l’Ufficio di Montalbano.

Palazzo Bonelli – Patanè

Situato anch’esso in Via Francesco Penna, al numero 53, è un palazzo molto sobrio all’esterno ma decisamente ricco all’interno.

Via Penna
Via Penna, una delle vie principali di Scicli.

Con un mix di stili che vanno dal liberty al neogotico, presenta affreschi e mobili realizzati da Raffaele Scalia ed è visitabile.

Qui è stato girato un telefilm in particolare della serie di Montalbano: La Stagione della Caccia.

Antica Farmacia Cartia

Set anch’essa di alcuni episodi de Il Commissario Montalbano, de Il giovane Montalbano e in particolare del già citato La Stagione della Caccia, si trova in Via Francesco Penna 24 ed è oggi un museo.

antica farmacia cartia
Liberty nell’ Antica Farmacia Cartia – Foto di Kiafura – Opera propria, CC BY-SA, 4.0.

All’interno mobili originali del primo Novecento, raffigurazioni in stile liberty, un’esposizione di composti medicamentosi solidi e liquidi e contenitori dell’epoca nonché una bellissima vetrina dei veleni.

Non Solo Montalbano

Queste le principali location riconoscibili, ma in realtà potrai respirare la presenza del Commissario in molti dei vicoli e degli scorci della città.

via di scicli
Scicli è così: un tripudio di viuzze pavimentate in pietra.

Se però vogliamo mettere un attimo da parte le fiction, Scicli avrà comunque tanto altro da mostrare.

Palazzo Spadaro

In Via Penna, è facilmente riconoscibile perché presenta 8 balconate di forma convessa in ferro battuto decorate con motivi floreali e geometrici.

E’ spesso sede di mostre temporanee ed è pertanto visitabile.

canale di gronda
Il Canale di Gronda, in Via Aleardi.

Si trova in Via Penna 34, e al suo interno troverai anche il Museo della Cucina Iblea.

Palazzo Beneventano

Forse il più bel palazzo sciclitano in assoluto, e secondo Sir Anthony Blunt il più bello di tutta la Sicilia.

dettaglio palazzo beneventano
Un dettaglio dei decori di Palazzo Beneventano.

E’ decorato esternamente da mascheroni e presenta lo stemma coronato dei Beneventano sorretto da teste di mori.

palazzo beneventano
Palazzo Beneventano…con Ernesto di Viaggiando in Camper.

Considerato uno dei simboli della città, fa parte del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Si trova in Via Penna 202.

Palazzo Fava e la Chiesa di San Bartolomeo

Edificio barocco che si affaccia su Piazza Italia, riconoscerai facilmente Palazzo Fava per la presenza a livello della sua facciata con balcone di sculture di grifoni e di mori barbuti.

Occhio però che l’ingresso si trova in Via Anita Garibaldi 19!

chiara, lidia e diana
Chiara, Lidia e Diana stravolte ma sorridenti.

Nelle sue vicinanze anche la Chiesa di San Bartolomeo, tanto cara agli sciclitani perché racchiude al suo interno la Cicidda d’Oro.

Di cosa si tratta?

Di un reliquiario che rappresenta la Santa Cassa con Gesù Bambino.

Nella chiesa è inoltre conservato un bel presepe ligneo del 1573, opera di Piero Padula.

La Chiesa si trova, indovina un po’, in Via S. Bartolomeo.

Piazza Italia

Realizzata coprendo il torrente San Bartolomeo, è la piazza più vasta di Scicli.

piazza italia
Piazza Italia, la piazza più grande di Scicli.

Su di essa si affacciano alcuni palazzi di pregio, come il già citato Palazzo Fava, ma la sua più grande particolarità è la presenza di un edificio ispirato all’architettura modernista di Oscar Niemeyer ed in particolare al Palácio da Alvorada a Brasilia.

Chiesa di Maria Santissima della Consolazione

Si tratta di una chiesa del 1600 sopravvissuta, almeno per quanto riguarda il corpo centrale dell’edificio, al grande terremoto che colpì Scicli.

L’abside, il cupolino e alcuni altri ambienti furono invece ricostruiti in stile rococò.

Chiesa di Maria Santissima della Consolazione
La meraviglia degli antichi esterni della Chiesa di Maria Santissima della Consolazione.

Degni di nota sono il bellissimo pavimento a intarsi marmorei del presbiterio, il meraviglioso organo settecentesco e gli stalli lignei ottocenteschi.

E noi ci siamo anche innamorati della sua scalinata esterna, che trasuda antichità da tutti i gradini…

Puoi trovare questa Chiesa in Via Dolomiti.

Santa Maria la Nova

Nelle vicinanze della Chiesa precedente, Santa Maria la Nova era già presente in epoca bizantina.

Santa Maria la Nova
Santa Maria la Nova all’orizzonte.

E’ famosa per ospitare l’Uomo Vivo, una statua lignea che raffigura Cristo risorto e che ogni anno viene condotta in processione dagli sciclitani durante la Settimana Santa.

Inoltre vi troverai il Museo del Campanile, che ospita una raccolta di opere d’arte di prestigio e dove potrai ascoltare il suono dell’antico organo.

Una volta raggiunta la cima del campanile goditi il panorama: è davvero mozzafiato.

Chiesa di San Giovanni Evangelista

A quanto sembra a Scicli le Chiese non possono non ospitare opere curiose.

Chiesa di San Giovanni Evangelista
La Chiesa di San Giovanni Evangelista- Foto di Catarella – Opera propria, Pubblico dominio

Qui ad esempio troviamo il Cristo in Gonnella, un dipinto che raffigura Gesù che indossa una lunga veste sacerdotale.

In realtà il vero titolo dell’opera è il Cristo di Burgos, ed è spagnola.

Anche questa Chiesa si trova in Via Penna.

Chiesa di Santa Teresa d’Avila

Forse la più ricca a livello di interni tardobarocchi per la grande presenza di stucchi, sculture, tele.

altro scorcio di scicli
Si nota che gli scorci di Scicli ci hanno fatti innamorare…?

Un vero gioiellino da non perdere, in Via Santa Teresa 9.

Chiesa di San Matteo

Concludiamo la carrellata dei luoghi simbolo di Scicli con la spettacolare San Matteo, situata in Via San Matteo 9 sulla cima dell’omonimo colle che domina la città.

san matteo
Ecco lassù San Matteo che svetta dall’omonimo colle.

Chiesa Madre fino al 1874 (ora tale ruolo è svolto dalla Chiesa di Sant’Ignazio), è di certo l’edificio religioso più antico di Scicli, a tal punto che non se ne conoscono bene le origini.

sant'ignazio
L’attuale Duomo di Scicli: la Chiesa di sant’Ignazio.

Forse risale all’epoca normanna, forse è addirittura un edificio paleocristiano…

Oltre a essere mistica in sé, San Matteo ha come punto di forza l’essere appunto in una posizione molto panoramica: dal piazzale antistante la Chiesa potrai rimirare tutta Scicli, ma non solo.

interni san matteo
Gli interni di San Matteo, nudi ma mistici.

Da qui potrai infatti scorgere la trecentesca Chiesa rupestre di Santo Spirito, ma anche il Castellaccio e il Castelluccio fatti edificare per proteggere Scicli dalle invasioni nemiche.

E nei Dintorni…?

Se hai ancora un po’ di tempo potresti pensare di visitare la vicina Donnalucata, anch’essa legata alle vicende del Commissario Montalbano.

Qui è dove abbiamo sostato noi col camper in sosta libera, precisamente presso il centro polifunzionale di Riviera di Ponente: contatta i gestori per chiedere il permesso di fare lo stesso!

donnalucata
Donnalucata, anch’essa location de Il Commissario Montalbano.

Oppure potresti visitare Chiafura, sito archeologico posto sul fronte meridionale del colle San Matteo, vasto tanto quanto il complesso dei Sassi di Matera.

Presenta sia grotte che edifici, ed era usato in epoca bizantina sia per seppellire i defunti che a scopo abitativo.

Particolarmente suggestiva è la visita alla rutta ri Ron Carmelo, dove potrai trovare l’arredamento e gli oggetti tipici di queste abitazioni.

Sampieri
Le dune sabbiose della spiaggia di Sampieri.

E poi non scordiamoci che il territorio di Scicli vanta ben 20 km di coste…

Sampieri ad esempio è posta proprio su un’ampissima baia sabbiosa, ed è dominata dalla Fornace Penna la cui tonnara è comparsa in alcuni episodi del Commissario Montalbano.

Scicli, Cosa Vedere: le Nostre Conclusioni

Siamo rimasti incantati dalla bellezza di Scicli in notturna, perché ci è davvero sembrato di trovarci all’interno di un presepe.

Il barocco del Val di Noto (che è maschile, come ci è stato insegnato dai nostri amici siciliani) la fa da padrone, e se apprezzi questo stile architettonico non potrai non rimanerne incantato.

piazza busacca
Piazza Busacca a Scicli, illuminata dalle luci della sera.

Noi troviamo che sia molto pomposo, a volte troppo, ma quello siculo spesso gode di un equilibrio raro.

Che altro dire?

ristorante pura follia
Un semplice ristorante di Scicli…ma guarda che palazzo!

Che, anche se non siamo fan di Montalbano, Scicli ci è piaciuta davvero tanto e avremmo voluto trascorrere qui più tempo.

Vorrà dire che dovremo tornarci al più presto, no?

Alla prossima!


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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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