Durante il nostro giro in camper della Slovenia, Ptuj e le sue terme non potevano certo mancare nel tour, ma abbiamo avuto modo di scoprire anche la graziosa città.
A farci da guida il preparatissimo Tomaž Šegina, che ci ha accompagnati anche durante la nostra visita di Maribor.
Indice
Qualche Curiosità su Ptuj
Ptuj è una delle città più antiche della Slovenia, con reperti che risalgono addirittura all’età della pietra.
Il suo massimo splendore lo raggiunse però in epoca romana, e proprio a questo periodo storico risale il Monumento di Orfeo, visibile in città.
Si tratta di una stele di marmo che raffigura le gesta di Orfeo, risalente al II secolo a.C ed eretta in onore di Marcus Valerius Verus.
La città nel corso del tempo venne abitata da diverse popolazioni e fu più volte distrutta e ricostruita, fino a raggiungere la tranquillità nel 1991 quando la Slovenia divenne indipendente.
A Ptuj è molto radicata la tradizione vinicola: qui si trova infatti la cantina più antica della Slovenia, in attività da ben 700 anni e che raccoglie la produzione delle colline di zona.
Qui si trova persino una botte da record: pensa che ha una capacità di 22.115 litri!
Ptuj è attraversata dal fiume Drava, ed è bagnata anche dal più grande lago permanente di tutta la Slovenia, habitat ideale di circa 230 specie di uccelli.
Tra queste se ne annoverano diverse anche rare e protette.
Un Giro in Città: Cosa Vedere
Ptuj, pur essendo una città piuttosto piccola, ha diversi edifici ed angoli suggestivi a cui prestare attenzione.
Il Castello
Arroccato sulla cima di una collina, dal suo cortile con porticato si può dominare dall’alto tutta la città e godere di una vista davvero piacevole.
Qui si trova una delle viti “figlie” di quella storica di Maribor, come anche a Lubiana, e da quando questo maniero del XIII – XIV secolo è stato rilevato dallo Stato è diventato un importante polo museale.
Da visitare senza dubbio l’esposizione delle maschere di carnevale, perché qui a Ptuj il carnevale ha un’importanza pari a quella del nostro carnevale di Venezia o di Viareggio.
La maschera tipica è quella dei kurenti, che ricordano un po’ i Mamuthones sardi: si tratta di un costume davvero pesantissimo, adornato con campanacci e fatto con pelliccia e materiali vari.
Ma tutti i costumi in esposizione sono davvero belli e particolari!
Abbiamo poi un museo di strumenti musicali, ed un altro che mostra armi e armature storiche.
Infine c’è anche un’area che accoglie quadri e arazzi, e che racconta la storia del territorio di Ptuj.
Per orari, indirizzi ed info, ti lasciamo come riferimento il sito ufficiale del Castello.
Torre Civica
Una bellissima torre gotica, con tetto a bulbo e un orologio su tre delle quattro facciate dell’edificio.
Perché ne manca uno?
Perché i Signori di Ptuj non vollero partecipare alle spese per la costruzione della torre, e così i cittadini fecero in modo di non far vedere l’ora dal castello!
La torre, ci ha spiegato Tomaž, anticamente era molto più alta di com’è ora: fu abbassata infatti nel 1705, in seguito ad un incendio devastante.
Del resto qui a Ptuj c’erano molti edifici in legno anticamente, e pertanto gli incendi erano pressoché all’ordine del giorno.
Municipio
Il Municipio di Ptuj sorge poco oltre la torre, in una bella piazza dove svetta anche un monumento dedicato ai pompieri (la cui opera, abbiamo detto, era davvero importante in città).
E’ un palazzo in stile neogotico che subisce molto spesso restauri: questo perché vengono utilizzati materiali tipici dell’epoca, più deperibili rispetto a quelli moderni.
Duomo di San Giorgio e Monastero Minorita
La Cattedrale di Ptuj è dedicata a San Giorgio ed è in stile gotico, ma noi siamo rimasti ancora più colpiti dal Monastero Minorita, risalente al XIII secolo e oggi biblioteca che ospita circa 5000 volumi, anche molto antichi.
E’ davvero mozzafiato, e la sua facciata bianca tutta scolpita si è subito fatta prepotentemente notare.
Le Terme
Il giro della città non ti occuperà più di qualche ora, quindi potrebbe essere una buona idea concedersi un po’ di relax.
E visto che Ptuj è molto famosa per le terme, non potevamo non visitarle.
L’acqua termale di questa zona scorre a 1100 metri di profondità, e sgorga con una temperatura di circa 56°C.
Pare sia un toccasana per problemi motori e malattie reumatiche, ma di questo non possiamo darti personalmente conferma.
Quello che è certo è che qui a Ptuj, come ovunque in Slovenia, le terme non sono come quelle italiane.
Si compongono infatti tutte di un’area più o meno estesa dedicata anche ai parchi acquatici, con scivoli e divertimenti.
Sono un qualcosa di studiato ad hoc per famiglie quindi, e non solo pensate per il relax di coppia.
Due Tipologie di Terme
A Ptuj, all’interno dello stesso complesso, ci sono due tipologie di stabilimento: quello all’interno del Grand Hotel Primus, più lussuoso e ispirato all’antica Roma, e quello accessibile liberamente anche dagli ospiti del campeggio.
Nel primo caso troviamo un ambiente ricco di saune, sia finlandesi che turche, affiancate da un percorso Kneipp.
Abbiamo poi una grotta del ghiaccio e il complesso di piscine Vespasianus, con un paio di vasche idromassaggio.
Nel secondo caso la zona interna ricorda molto le piscine delle nostre città, e viene frequentata anche da chi pratica acquagym e da chi segue corsi di acquaticità.
Qui troviamo anche un paio di vasche idromassaggio.
La zona delle saune è all’interno di botti di legno a celebrare il legame di Ptuj con la produzione vinicola.
In esterna invece troviamo una piscina olimpionica, una piscina ad onde, un fiume lento e qualche acquascivolo.
Ma attenzione: l’area esterna non è logicamente fruibile tutto l’anno.
Per saperne di più su costi ed orari delle terme ti lasciamo il link al sito web ufficiale.
Dove Sostare a Ptuj
Se vuoi fermarti a Ptuj solo per un breve giro della città, allora ti consigliamo di parcheggiare presso il castello, in Na Gradu 1.
Se invece desideri pernottare e magari visitare anche le terme, allora ti consigliamo ovviamente il campeggio delle terme, aperto tutto l’anno.
Ptuj: Terme e Città – le Nostre Conclusioni
La città di Ptuj ci è piaciuta molto, anche se per visitarla basta giusto una “toccata e fuga”.
I palazzi sono ben tenuti, la cittadina è un esempio virtuoso di ordine e pulizia, tutto sembra quasi come in un quadro dipinto.
Per quanto riguarda le terme, invece, possiamo affermare che in Slovenia ne abbiamo preferite altre.
Forse perché, essendo ancora al principio la primavera durante la nostra visita, non abbiamo potuto goderci più di tanto l’area esterna del complesso…
O forse perché non abbiamo avuto proprio il tempo materiale per visitare le terme romane.
Non sappiamo, ma potremmo anche concedere loro un’altra occasione in futuro, perché no?
Alla prossima!