Più controlli in stazioni e aeroporti. Queste sono alcune delle misure decise durante la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica tenutasi al Viminale. Presenti il ministro Matteo Salvini, il sottosegretario Nicola Molteni, i vertici delle forze dell’ordine e dell’intelligence.
Il tema della sicurezza in luoghi sensibili, quali appunto stazioni e aeroporti, è solitamente affrontato con forza sotto le festività. Anche edifici di culto e teatri di eventi e manifestazioni sono tenuti sotto controllo, e in generale tutti i luoghi particolarmente affollati.
L’incubo degli attentati
Ma quest’anno, complice il recente attentato avvenuto ai mercatini di Natale di Strasburgo, l’attenzione è ancora più alta del solito.
Si prevede anche un afflusso maggiore di veicoli privati nelle strade delle città italiane: da qui la decisione di impiegare 4.350 unità dedicate ai servizi di polizia stradale.
Sul campo ci saranno circa 1400 pattuglie e 800 etilometri in più per il controllo del tasso alcolemico dei guidatori. Grande attenzione sarà rivolta al rispetto dei limiti di velocità e saranno a disposizione anche 800 auto civetta.
Evidente la volontà di tutelare il più possibile turisti e cittadini in uno dei periodi dell’anno che maggiormente dovrebbe essere votato alla gioia di vivere e all’allegria, ma sicuramente questi sono tempi delicati e di difficile gestione.
L’attentato di Strasburgo non è il primo e forse non sarà neanche l’ultimo, e neanche la scelta di colpire i mercatini di Natale è nuova. Negli anni passati era stata infatti colpita Berlino, e da quel momento in poi le zone destinate ad ospitare i mercatini in Germania sono state protette con blocchi di cemento.
Anche in Italia si sono integrate misure di sicurezza di tipo fisico, installando dissuasori antiterrorismo in cemento. In tal modo si cerca di proteggere le vie di accesso a piazze e strade particolarmente affollate.
Segnalate ad ogni modo agli addetti alla sicurezza eventuali attività sospette.