A causa di un fuori programma, ieri sera ci siamo trovati a passare nei pressi di Trofarello e a decidere di cenare alla Sagra di Valle Sauglio, ormai alla sua 19esima edizione.
Sotto la pioggia incessante non è stato particolarmente semplice trovare parcheggio, segno che la sagra aveva attratto numerosi visitatori in quella che era la prima serata di apertura, ma le nostre peripezie sono state ripagate da una cena piacevole sotto un’ampia tensostruttura allestita all’interno di un campo sportivo. Chiacchierando con alcuni degli organizzatori abbiamo scoperto che lo spazio anni fa era abbandonato e che alcuni volontari hanno preso in mano la situazione, costruendo dapprima con i loro fondi un campo da calcetto e in seguito lo spazio in muratura riservato a bagno e cucine, sistemando inoltre anche la parte erbosa. E’ poi stata acquistata la tensostruttura, e da lì è partita l’organizzazione della Sagra.
Diversi i piatti proposti, con scelta tra antipasti, primi, secondi e dolci più o meno tipici della cucina piemontese. Solo domani, durante quella che sarà la serata di chiusura dell’evento, sarà possibile degustare anche lumache in guazzetto e rane fritte.
Noi abbiamo optato per dividerci un tris di formaggi (taleggio, toma e gorgonzola), del vitello tonnato, agnolotti del plin al burro e salvia, fritto misto di pesce ( piatto speciale della serata ), strudel di mele e pesche ripiene. Acqua e birra hanno completato il menù, per un costo complessivo di 34 euro in due.
Ci è stato rilasciato uno scontrino dettagliato, e una volta fatti sedere ad una delle tavolate un addetto ha preso le nostre ordinazioni e si è occupato di noi per tutta la durata della cena. Il servizio è stato celere, l’apparecchiatura ovviamente a base di tovagliette di carta e posate di plastica, ma siamo rimasti abbastanza soddisfatti dal cibo. Le porzioni, in particolare del fritto, si sono rivelate abbondanti, e squisiti i dolci; unico appunto: niente parmigiano per condire il primo.
La tensostruttura sotto cui eravamo sistemati, aperta sui lati, è stata utile per ripararci dall’acqua, sebbene la pendenza del terreno facesse lo stesso creare qualche pozzanghera sul pavimento. Dignitosi i bagni, tenendo presente la mole di persone che ne ha fatto uso.
Dall’altro lato rispetto alle cucine, dove lavoravano a spron battuto numerosi addetti e volontari, una struttura coperta ove era possibile scatenarsi nel ballo liscio.
Una serata piacevole in conclusione, una cena soddisfacente degna di una Sagra di paese (non aspettatevi la cucina di Cannavacciuolo, ovviamente!) e un ambiente vivace in cui trascorrere un paio d’ore, magari in compagnia di amici. Verso la fine di ottobre, abbiamo saputo, la tensostruttura sarà rimontata (stavolta con l’aggiunta anche di pareti) per ospitare una serata a base di bagna cauda per 250 persone…prenotate, se siete interessati!
La Sagra di Valle Sauglio si tiene dal 9 all’11 settembre a partire dalle ore 19.30.
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