Finalmente anche noi siamo riusciti a visitare il Parco Sigurtà, vanto ed orgoglio botanico del Nord Est italiano.
Lo abbiamo raggiunto a bordo del nostro Asterix dopo una notte trascorsa al Camping Tiglio ed una mezza giornata a Castiglione delle Stiviere, e come al solito lo abbiamo fatto sotto un cielo che definire grigio è dir poco.
Infatti ha anche piovuto…ma ormai ci siamo abituati.
Allemandich bagnati, Allemandich fortunati…o no?
Indice
Dove Parcheggiare il Camper
Innanzitutto ti diciamo che raggiungere il Parco Giardino Sigurtà in camper è molto semplice: puoi impostare la tua destinazione sul navigatore o comunque seguire i tanti cartelli, e una volta raggiunta l’area dei parcheggi gli addetti ti indicheranno dove posteggiare il tuo mezzo.
Il tutto è gratuito, ma tieni presente che il parcheggio è su terreno sterrato ed erboso (o per lo meno lo era quello dove siamo stati sistemati noi: gli altri parcheggi erano ancora chiusi), quindi il maltempo potrebbe rendere il tutto un po’ fangoso.
Da qui dovrai poi raggiungere a piedi l’ingresso del Parco Sigurtà, situato a circa 10 minuti a piedi dal posteggio A.
Camminerai su marciapiedi per tutto il tragitto, probabilmente incolonnato insieme a tutti gli altri visitatori del Giardino: ci ha stupiti vedere quanti turisti ci fossero nonostante il tempo inclemente!
Come Esplorare il Parco
All’entrata potrai ritirare una copia gratuita della mappa del Parco, sulla quale troverai indicati tutti i luoghi più iconici e di maggior interesse ordinatamente numerati.
Ora a te la scelta di come esplorare questo immenso giardino che si estende lungo un circuito di circa 10 km.
Potrai farlo a piedi come abbiamo fatto noi, e in tal caso calcola una mezza giornata abbondante di tour.
Oppure potrai percorrerlo in bicicletta elettrica o muscolare, tua o a noleggio!
O ancora potrai usufruire del trenino messo a disposizione dal Parco, per un giro della durata di circa 35 – 45 minuti.
Infine potrai affittare una golf cart, simpatica macchinetta a 4 posti.
In quest’ultimo caso però ricordati che il conducente dovrà dimostrare di possedere una patente di guida di tipo B in corso di validità.
E se non sei a bordo di una golf cart, presta loro attenzione: sono elettriche e quindi molto silenziose, e te le ritroverai alle costole quando meno te lo aspetti lungo gli stretti vialetti del Parco.
Quale opzione ti consigliamo noi?
Sicuramente sono tutte valide.
Dovessimo tornare al Parco solo noi due probabilmente la prossima volta porteremmo con noi le nostre bici, mentre nel caso in cui intendessimo in futuro visitarlo con la famiglia noleggeremmo delle golf cart.
Tieni inoltre presente che non potrai portare all’interno del Parco i tuoi amici a quattro zampe, ma volendo potrai usufruire di una pensione convenzionata col Giardino Sigurtà.
Quando Visitare Sigurtà
In ogni periodo dell’anno il Parco Giardino Sigurtà ti saprà incantare con la stagionalità delle sue fioriture, ma di certo il periodo in cui attira il maggior numero di turisti è la primavera.
Tra marzo e aprile infatti ospita una meravigliosa e immensa fioritura di tulipani, di cui se ben ricordi ti avevamo già parlato in un nostro articolo dedicato alle fioriture primaverili più belle ed imperdibili.
Biglietti d’Ingresso
Vuoi acquistare i tuoi biglietti d’ingresso al Parco Giardino Sigurtà online e in anticipo?
Nessun problema: puoi farlo direttamente dal nostro sito dall’apposito box, che ti permette ovviamente di selezionare anche il giorno del tuo arrivo.
Dove Mangiare
Ci sono alcuni punti ristoro all’interno del Parco, ma sono per lo più bar.
L’unica pizzeria (chiusa però al momento della nostra visita) è all’altezza della Fattoria Didattica, mentre il ristorante convenzionato col Parco si trova al di fuori del Parco stesso.
Tuttavia i prati sconfinati del Sigurtà invitano ai pic-nic: parti attrezzato, e goditi la tua sosta pranzo circondato da erba talmente verde e fitta da sembrare finta!
Una Breve Storia del Parco Sigurtà
Nel 1407, periodo in cui la zona di Valeggio sul Mincio (compresa la splendida frazione di Borghetto) era sotto la dominazione veneziana, Gerolamo Nicolò Contarini acquistò l’intera proprietà dell’odierno Parco Sigurtà, che però all’epoca non era che un appezzamento agricolo cinto da mura comprendente anche un giardino.
Contarini fece edificare un piccolo edificio destinato ad ospitare lui e la sua famiglia, e altri caseggiati minori destinati ai dipendenti.
La proprietà passò poi di mano in mano nel corso degli anni, diventando prima della famiglia Guarienti e poi di quella Maffei, e il giardino andò sempre più ad espandersi.
I suoi ben 22 ettari vennero inoltre trasformati dai Maffei nel tempo in un giardino romantico all’inglese su suggerimento dell’amico e poeta Pindemonte, aggiungendo al tutto elementi sia naturali che artificiali.
In particolare vennero costruiti gli edifici che sono oggi conosciuti come Eremo e Castelletto, e venne inoltre creata la Grotta Votiva.
Nel 1836 l’intera proprietà venne acquisita dal Conte Nuvoloni, e fino al 1929 il giardino attraversò un periodo di declino e trascuratezza.
Per fortuna un paio di anni dopo entrò in scena la famiglia Sigurtà, in particolare nella figura dell’industriale farmaceutico Giuseppe Carlo.
Questi si innamorò letteralmente dell’appezzamento di terreno e lo acquistò, iniziando una maestosa opera di riqualificazione ed ampliamento del giardino, che raggiunse la considerevole dimensione di 60 ettari dai 22 precedenti.
Il Parco Giardino Sigurtà venne poi man mano aperto al pubblico, e oggi è un vanto per tutta Italia in generale e per il Nord Est in particolare.
Ha infatti ricevuto vari titoli e premi negli anni: è stato nominato”Parco Più Bello d’Italia” nel 2013, “Secondo Parco Più Bello d’Europa” nel 2015 e ha vinto i premi “World Tulip Award” nel 2019 e “Miglior Attrazione al Mondo” nel 2020 per il suo Labirinto.
Il Percorso all’Interno del Parco
Abbiamo visitato il Giardino Sigurtà cartina alla mano, rispettando in modo più o meno religioso le indicazioni fornite dalla mappa…
Ma talvolta abbiamo anche fatto qualche piccola deviazione e cambiato un po’ l’ordine degli addendi.
Ecco comunque le zone del Parco davvero da non perdere.
Viale degli Iris e delle Fontane
Il percorso di visita all’interno del Parco inizia da un lungo viale costellato di fontanelle in pietra, circondate da rampicanti e intervallate da iris.
Ovviamente il Viale dà il meglio di sé in primavera, perché altrimenti di iris non ne vedrai neanche uno…
Panchina degli Innamorati
Un angolo dedicato alle coppie che vogliono scattarsi una romantica foto ricordo, questa panchina bianca circondata da profumatissime rose di San Valentino è presente nel Parco dal 2018.
Ah, se subirai il fascino di queste rose molto particolari sappi che potrai acquistarne un vaso proprio nei chioschi all’interno del Parco!
Eremo di Laura
Fu fatto costruire nel 1792 dal Marchese Antonio Maffei.
L’Eremo ospita una statuetta della Madonna e presenta una facciata ornata da una finestra a bifora.
Cimitero dei Cani
In quest’area del Parco sono sepolti i cani appartenuti negli anni alla famiglia Sigurtà.
L’ultimo cane sepolto è Doogie, mancato nel 2011, e al centro della fila di piccole lapidi commemorative noterai la statua di un pastore belga intento a fare la guardia.
Di fronte un laghetto in cui nuotano grandi carpe Koi tra bellissime ninfee bianche.
Giardini Acquatici
Sparsi qua e là nell’intero Parco noterai diversi laghetti più o meno profondi, coperti di ninfee e fiori di loto multicolore e in cui nuotano pacifiche le già citate carpe Koi.
I laghetti sono particolarmente suggestivi durante la kermesse Tulipanomania, quando i tulipani vengono fatti crescere su piattaforme rotanti poste proprio a pelo d’acqua per conferire all’ambiente un’atmosfera suggestiva e sognante.
Grande Tappeto Erboso
Si tratta “solo” di un prato, ma è veramente stupendo.
Innanzitutto è immenso, e poi qui l’erba è talmente fitta e soffice da sembrare finta.
Potrai calpestarlo, anzi, dovrai farlo: questo è infatti uno dei luoghi più amati dai visitatori per concedersi un po’ di relax o un veloce pic-nic.
Statua di Carlo Sigurtà
Non può ovviamente mancare il monumento eretto in ricordo di colui che ha reso il Parco Giardino Sigurtà lo splendore che è oggi.
Carlo Sigurtà domina dall’alto col suo sguardo sereno il Grande Tappeto Erboso, quasi come a voler accogliere con gentilezza tutti i turisti in visita.
Meridiana Orizzontale
Fortemente voluta dai nipoti di Carlo Sigurtà, gli attuali proprietari del Parco, la meridiana è stata progettata per avere una validità di 26.000 anni ed è dedicata a Galileo Galilei.
E’ caratterizzata da un tracciato geometrico inciso elettronicamente sul quadrante, i cui elementi rappresentano il Sole come sorgente di vita.
Valle dei Daini
E’ esattamente quello che puoi intendere dal nome.
In questa piccola vallata troverai daini che pascolano liberi e felici, e solo una rete ti separerà da loro.
Ma questo non impedirà agli animali di avvicinarsi per brucare qualche saporito filo d’erba dalle tue mani…
Fattoria Didattica
Qui troverai la pizzeria e un bar, oltre che un complesso di bagni, ma soprattutto troverai vari animali da cortile.
Galli e galline, asinelli, papere, tacchini, caprette… tanti animali quindi, tra cui alcune razze autoctone del Veneto.
Via libera alle coccole, senza però infastidire gli animali.
Valle delle Caprette
Altre adorabili caprette da coccolare, ma anche alcune pecore.
Quando abbiamo visitato noi il Parco Sigurtà c’erano anche degli agnellini, e noi ci siamo innamorati di uno completamente nero e tanto soffice.
Giardino delle Piante Officinali
Un orto botanico dove sono coltivate circa 40 tipologie di piante dalle proprietà terapeutiche.
Troviamo quindi la lavanda, la melissa, la salvia…
Un tripudio di colori e profumi, specialmente in primavera.
Labirinto
Inaugurato solo nel 2011 e realizzato dal famoso maze designer Adrian Fisher, il labirinto ospita più di 1500 piante di tasso in un percorso intricato di 2500 mq al cui centro svetta una torre da cui dominare dall’alto tutto il dedalo.
Noi abbiamo impiegato poco più di 4 minuti a trovare la strada giusta: ti sfidiamo a fare meglio!
La Grande Quercia
400 anni portati benissimo da questo esemplare il cui tronco e la cui chioma misurano rispettivamente 6 e 120 metri di circonferenza.
Alta circa 40 metri, copre una superficie di 1000 mq.
Grotta Votiva
Vicina all’ingresso del Labirinto e realizzata in stile roccaille, con pietre naturali e fossili.
Presenta un angolo dedicato alla Madonna di Lourdes.
Castelletto
Si tratta di un edificio neogotico non visitabile la cui sommità è merlata.
Inizialmente era usato come Sala d’Armi, ma poi è diventato luogo di tavole rotonde e incontri scientifici.
Pensa che da qui sono passati anche Alexander Fleming, Albert Bruce Sabin e Konrad Lorenz!
Pietra della Giovinezza
Un grande lastrone di pietra su cui è inciso un brano scritto da Samuel Ullman, poeta americano che promuoveva il valore della giovinezza sia di spirito che di cuore.
Valori, questi, cari anche alla famiglia Sigurtà.
Sentiero a Zig-Zag
Un breve sentiero sterrato poco battuto che si dipana tra boschi e siepi.
Un percorso inusuale per vedere il Parco Sigurtà da un’angolazione insolita e affascinante, ma attento a non inciampare!
Viale delle Rose
Il luogo più iconico di tutto il Giardino, ritratto su ogni brochure o cartolina.
Questo sentiero lastricato lungo 1 km è affiancato da entrambi i lati da 30.000 rose Queen Elizabeth e Hybrid Polyantha & Floribunda.
Grazie ad un gioco prospettico “a cannocchiale” inganna l’occhio del visitatore, dando l’illusione di poter raggiungere il Castello Scaligero.
In realtà il Viale delle Rose conduce ad un altro punto di interesse del Parco, il già citato Labirinto, e al Castello Scaligero non ci si avvicina neanche per sbaglio.
Vasca delle Tartarughe
Come dice il nome si tratta di una grande vasca al cui interno, quando la stagione è sufficientemente calda, potrai vedere nuotare placide tante belle tartarughe.
Noi purtroppo non abbiamo avuto questa fortuna: la giornata era ancora troppo fredda!
Parco Sigurtà: le Nostre Conclusioni
Noi abbiamo trascorso una buona mezza giornata abbondante all’interno del Parco Sigurtà, esplorandone tutti gli angoli e a volte uscendo un po’ dal percorso tracciato.
Quelli che ti abbiamo elencato sono comunque i luoghi a nostro parere più particolari del Giardino, e puoi stare tranquillo perché li troverai tutti segnati sulla mappa.
Passeggia con calma lungo i vialetti, riposa un po’ seduto sull’erba all’ombra di un albero (se avrai la fortuna di non trovare tutto bagnato) e goditi tutto questo magnifico tripudio di natura: dopo tanti mesi chiusi in casa vedrai che il parco Giardino Sigurtà sarà per te un balsamo sia per il corpo che per l’anima.
Alla prossima!
Parco Giardino Sigurtà
Via Cavour 1 – 37067 Valeggio sul Mincio (Verona) Italia
Sito web: https://www.sigurta.it/welcome