In questo clima quasi di terrore scatenato dal problema Coronavirus, in tanti stanno riscoprendo l’utilità dell’ozonizzatore per sanificare gli ambienti chiusi in cui si soggiorna e abbattere di conseguenza il rischio di contagio (noi ne abbiamo parlato sia qui che qui).
Di conseguenza si sta impennando la vendita di questi apparecchi, anche e soprattutto tramite Amazon dove si trovano prezzi all’apparenza molto competitivi e spesso anche inferiori ai 100€.
L’ozonizzatore della O3M by Maino, invece, costa decisamente di più, anche applicando lo sconto del 20% che possiamo fornirti noi Allemandich nel caso in cui tu fossi interessato all’acquisto del modello CMP 12AW.
E noi per primi ci siamo chiesti il perché di questa grande differenza di prezzo, dal momento che non vogliamo “spennare” nessuno.
Da quanto abbiamo capito facendo un po’ di ricerche, la differenza sta ovviamente nella struttura dell’apparecchio, nei materiali utilizzati e nell’efficienza di conseguenza del macchinario stesso.
Indice
Evoluzione dell’apparecchio Maino: il passato…
L’ozonizzatore della O3M by Maino nasce negli anni ’80, e all’inizio montava piastre in ceramica per generare l’ozono a partire da ossigeno ed energia elettrica. Simulava quindi un po’ quello che accade in natura quando si formano i fulmini, e in realtà il meccanismo di base è questo ancora oggi.
Ma torniamo alla ceramica.
Le piastre andavano sostituite molto spesso per essere sempre funzionanti, diciamo in media ogni 6-8 mesi, e ovviamente questo si traduceva in un costo. E nonostante la sostituzione delle piastre l’intero apparecchio non durava più di un paio d’anni.
Inoltre l’ozono prodotto in questo modo non garantiva quella densità mg/litro che è necessaria per sanificare correttamente e che serve per trattare anche l’acqua.
Per produrre la quantità di ozono efficace sarebbe infatti servito un volume d’aria impossibile da trattare a costi contenuti, e inoltre si sarebbero generati dei sotto-prodotti come ossidi d’azoto ed altri sottoderivati malsani e maleodoranti.
…e il presente
Ad oggi la tecnologia alla base del funzionamento e della struttura dell’ozonizzatore O3M by Maino è ovviamente cambiata.
Il funzionamento dell’apparato è ora totalmente automatizzato e gestito da un temporizzatore con display digitale programmabile, e al suo interno è presente una cella di reazione semi-sigillata che viene alimentata da aria compressa. Niente più piastre ceramiche quindi!
Inoltre, per evitare la produzione di sostanze dannose, è stato montato un particolare filtro a setaccio molecolare rigenerabile, affiancato da un gruppo di ricircolo e ventilazione che sviluppa un flusso d’aria molto elevato.
Il filtro a setaccio non è addirittura più necessario negli apparecchi ancora più recenti prodotti dalla Maino Incubators, come ad esempio i modelli più piccoli ad elevate prestazioni CAMPER-O3, TERMINATOR I e TERMINATOR II. L’ozono prodotto è comunque puro, ed è evitata la co-generazione di composti indesiderati.
La durata di questo nuovo apparecchio è di almeno 5 anni.
Quanto ozono veniva prodotto negli anni 80 e quanto ne viene prodotto oggi?
Supponiamo di lavorare con 20.000 mg di ozono (una quantità immensa e difficile da gestire ma che permette di capire meglio i calcoli successivi). Per la cronaca, la taglia “20.000 mg” (oppure 20 g, facendo le debite equivalenze) è anche la quantità di ozono di solito prodotta dagli apparecchi più scadenti sul mercato.
Tecnologia moderna di generazione in cella semi-sigillata di O3M by MAINO
La tecnica in cella semi-sigillata permette di ottenere ozono sfruttando molto bene una minima quantità d’aria compressa, pari a 135 litri/ minuto. Il risultato è stabile e i 20000 mg sono la quantità reale sciolta in 135 litri d’aria;
Produzione 20.000 mg / 3.600 secondi (1 ora), che corrispondono a 5,56 mg per metro cubo.
5,56 * 300 secondi (5 minuti) = 1.668,00 mg per metro cubo.
Perché 5 minuti? Perché questo è il tempo di cui necessita un apparecchio BUS3 (uno degli ozonizzatori Maino specifici per camper) per sanificare completamente un camper di 7,5 m di lunghezza.
Tecnologia anni 80 a piastre ceramiche di O3M by MAINO
Se valutiamo la vecchia tecnologia della O3M a piastre ceramiche il calcolo è molto più complesso, e la quantità d’aria richiesta è decisamente maggiore;
Per generare i fatidici 20.000 milligrammi d’ozono bisogna per forza alimentare le piastre ceramiche con 21,4 metri cubi d’aria al minuto, pari a 1.284 metri cubi d’aria all’ ora, ovvero 1.284.000 litri d’aria.
20.000 mg / 1,284.000 litri = 0,000031152 mg/litro d’aria.
(21,4 m³) pari a 21.400 litri minuto * 5 minuti = 107.000 litri d’aria.
0,000031152 mg/litro d’aria * 107.000 litri = 3,34 mg per metro cubo.
Quindi, volendo calcolare il divario di produzione fra le due tecnologie O3M by MAINO, notiamo che con le piastre ceramiche abbiamo 3,34 mg/m³ di ozono contro i 1668 mg/m³ della nuova tecnologia.
Insomma…Non c’è proprio da far paragone!
Gli altri ozonizzatori
Come potrai immaginare, il prezzo più basso di molti ozonizzatori che trovi su internet si deve alla diversità di materiali utilizzati e ad una diversa tecnologia applicata, che si traducono in un’efficienza minore.
Da quanto abbiamo capito la struttura di buona parte di questi ozonizzatori a 20.000 mg di ozono richiama quella a piastre ceramiche, ma senza utilizzo di reale ceramica quanto piuttosto di un materiale simile. Qui viene serigrafato un circuito elettrico in stagno contenente un’elevata quantità di piombo, ma l’ozono realmente prodotto è in quantità molto scarsa poiché i ventilatori montati hanno portate d’aria totalmente insufficienti rispetto alle necessità tecniche delle piastre.
Se facciamo un esempio prendendo come riferimento un apparecchio con un volume d’aria a portata massima di 80 m³/h, che è uno di quelli che più frequentemente si trovano in vendita a basso costo, il calcolo precedente diventa:
80.000 litri ora / 60 minuti = 1.333 litri minuto.
1.333 litri * 8 minuti = 10.664 litri d’aria.
0,000031152 milligrammi * 10.664 = 0,3322 mg per metro cubo
Insomma, davvero poco ozono rilasciato.
Quindi sì, spendi poco ma ottieni poco, perché con una quantità così bassa di ozono non riesci a sanificare né a deodorare nulla.
Ozonizzatore: attento a quello che scegli!
Essendo noi rivenditori dell’ozonizzatore della O3M by Maino logicamente te lo consigliamo, non prendiamoci in giro…ma lo facciamo perché, al di là del nostro ritorno economico, lo troviamo davvero valido.
Come sai lo stiamo testando in svariati modi che ti racconteremo pian piano, ma se non fossimo un po’ come dei San Tommaso non ci sarebbe neanche venuto in mente di chiederci se fosse o meno sensato pagare una cifra simile per acquistare il prodotto di Maino.
La ragione di un prezzo maggiore ovviamente c’è, e risiede nella nella quantità di ozono rilasciato ed effettivamente utile per sanificare l’ambiente e agire anche sull’acqua.
Non ti stiamo dicendo che l’apparecchio di Maino sia l’unico valido…ma vogliamo invitarti a fare i tuoi eventuali acquisti ragionando su ciò che realmente stai comprando, perché potresti trovarti a spendere senza ottenere in cambio qualcosa di reale efficacia. E allora sì che sarebbero soldi buttati!
Informati, valuta, chiedi le specifiche ai costruttori… e poi acquista. Attraverso noi se lo vorrai e se tu dovessi essere interessato all’ozonizzatore CMP 12 AW di Maino (ti ricordiamo ancora che nel caso avrai diritto al 20% di sconto rispetto al prezzo di listino), o altrove se lo riterrai più opportuno.
E ricordati di utilizzare l’apparecchio nel modo corretto, perché in caso contrario non solo non avresti beneficio ma avresti anche un danno.
Per ora è tutto…ma solo per ora. Alla prossima!