Namur: Cosa Vedere nella Capitale della Vallonia

Namur cosa vedere
Namur: cosa vedere nella capitale della Vallonia

Il Belgio è una Nazione piccola, sì, ma molto affascinante.

Forse la zona più conosciuta è quella delle Fiandre, con perle quali Bruges e Gent, ma dobbiamo ammettere che la Vallonia ci ha davvero incantati.

Fabio e la Mosa
Fabio, con la Mosa alle sue spalle.

Partiamo dunque dalla sua capitale, Namur: cosa vedere in questa splendida città posta alla confluenza dei fiumi Mosa e Sambre?

La Cittadella

Non possiamo non partire dall’imponente Cittadella che domina dall’alto tutta la città.

Nata come fortezza difensiva all’epoca dell’Impero Romano, è stata più volte modificata nel corso dei secoli ed è attualmente una delle più grandi d’Europa.

la cittadella
Curiosando all’interno della Cittadella.

Si trova immersa in ben 80 ettari di arboretum, ed il perimetro esterno delle mura si può visitare a bordo di un simpatico trenino con tanto di guida in inglese, francese e fiammingo.

La visita ha durata di circa mezz’ora, con punto di partenza al Centro Visitatori di Terra Nova.

Ma questa non è l’unica visita particolare che potrai fare: è infatti anche possibile esplorare i sotterranei della Cittadella, definiti da Napoleone un vero e proprio termitaio per via della loro estensione.

In questo caso la visita sarà sostenuta anche da filmati in 3D, proiezioni ed effetti sonori.

trenino della cittadella
Il trenino della Cittadella.

Presso la Cittadella si trova inoltre un grande parcheggio, dove noi abbiamo sistemato il nostro camper per il tempo necessario alla visita della città, ed anche la teleferica che collega la Cittadella stessa al centro di Namur.

Occhio ai tempi di attesa: a volte sono talmente lunghi che ti converrà raggiungere a piedi la base della collina, percorrendo uno dei sentieri immersi del verde che ti porteranno fino al livello del fiume.

passaggio coperto
Passaggio coperto all’interno della Cittadella.

Un’ultima chicca: i più attenti, guardando la Cittadella dal ponte ai suoi piedi, vedranno qualcosa di dorato brillare in mezzo al verde.

Si tratta di una scultura, e precisamente di una tartaruga gigante realizzata in bronzo dorato da Jean Fabre.

Il titolo dell’opera è “Searching for Utopia“, e a cavallo dell’animale vediamo nientemeno che Jean Fabre stesso.

Il Beffroi

Forse non sai che in buona parte i Beffroi della Vallonia, ossia i campanili, sono Patrimonio dell’Umanità Unesco.

E quello di Namur non fa eccezione.

beffroi di namur
Il Beffroi a torre.

Alto circa 20 metri, a dire il vero non sembra un campanile, quanto piuttosto una robusta torre…

La spiegazione è semplice: il Beffroi di Namur nasce nel 1388 come torre civica facente parte della cinta muraria della città, e solo nel 1746 venne trasformato in torre campanaria dopo la distruzione della chiesa Saint-Pierre-au-château cui era affiancato.

La Cattedrale di Saint Aubain

Passeggiando per le romantiche vie del centro di Namur, di certo ti imbatterai in Place Saint Aubain e in una bella chiesa in stile barocco e classico, dalla facciata arrotondata e abbellita da numerose colonne nonché da 5 statue.

Ecco a te la Cattedrale di Saint Aubain, risalente alla seconda metà del 1700 e dedicata a Sant’Albano di Magonza.

Entrando al suo interno, al fianco della cupola noterai un carillon, ma ciò che ha colpito maggiormente noi è stato il bellissimo pulpito in legno tutto scolpito: una meraviglia!

organo della cattedrale
L’organo all’interno della Cattedrale.

Non mancano le opere d’arte, come i dipinti di Anton Van Dyck, ma è tutta l’atmosfera ad essere grandiosa.

Se hai tempo, visita anche il Museo Diocesano: al suo interno è custodito il Tesoro della Cattedrale.

La Chiesa di Saint Loup

Un’altra chiesa, a parere nostro ancora più bella della precedente.

La chiesa di Saint Loup, collegio dei Gesuiti, si trova in Rue du Collége ed è in stile barocco.

Dettaglio dell'intaglio del pulpito di Saint Loup
Dettaglio dell’intaglio del pulpito di Saint Loup.

Ed è davvero spettacolare!

Costruita nella prima metà del 1600, diventò chiesa parrocchiale nel 1779, ed in quest’occasione venne dedicata a San Lupo.

Qui più che nella Cattedrale l’intaglio e l’intarsio del legno di quercia la fanno da padroni, ed il pulpito è davvero magnifico…per non parlare dei confessionali!

Oltre al legno tanto marmo, sia rosa che nero, ed un coro neo-barocco davvero impressionante.

I Musei

Mentre ti trovi a Namur, cosa vedere se sei un amante dei musei?

Tranquillo, troverai pane per i tuoi denti…e alcuni musei sono davvero curiosi!

Il Museo della Fragola

Al primo posto per stranezza il Museo della Fragola, in Chaussée de Dinant.

Fondato nel 1970, il suo scopo è proprio quello di promulgare la cultura della fragola e della sua coltivazione attraverso vari percorsi tematici.

fragole
Fragole in mostra!

Si parla di storia, sì, ma anche di gastronomia, di agricoltura, di folklore e di arte e letteratura, attraverso immagini, libri e prodotti a base di fragola.

Davvero unico nel suo genere!

Il Museo Félicien Rops

Un museo che personalmente non abbiamo avuto modo di visitare, ma che ci ha molto incuriositi.

Si tratta di un museo per certi versi controverso, perché Rops come artista ha sempre mostrato uno spiccato interesse per il macabro e l’erotismo, due temi difficili da trattare.

Anche perché, da quanto sappiamo, nessuna opera di Rops è censurata, motivo per cui non é un museo adatto ai bambini e alle persone più impressionabili.

Ci sono tuttavia anche elementi più piacevoli e divertenti, come le caricature in cui l’artista si cimentava all’inizio della sua carriera prima che anch’esse si ammantassero di connotazioni inquietanti.

Beh, un museo sui generis, che puoi trovare in Rue Fumal 12 e del quale puoi apprendere più informazioni grazie al sito web dedicato.

NAM – IP, Il Museo del Computer

Un museo riservato ai più nerd ed agli appassionati di tecnologia, che percorre tutta la storia dell’informatica, dai suoi albori fino al giorno d’oggi.

Il NAM – IP si trova in Rue Henri Blès 192A.

Terra Nova

Terra Nova è il Centro Visitatori che potrai trovare presso la Cittadella, ed è un museo multimediale modernissimo che attraverso video, immagini, audio e cartine, ripercorre tutta la storia di Namur dalla sua fondazione fino ai giorni nostri.

Terra Nova
Il Centro Visitatori Terra Nova.

Si trova nell’antica caserma, e mentre sei qui non puoi non visitarlo…anche perché è anche spazio di promozione dei prodotti made in Namur!

Atelier dei Profumi di Guy Delforge

Annoveriamo l’Atelier dei Profumi tra i musei perché, all’interno dei sotterranei dell’antica mensa degli ufficiali della Cittadella, il mastro profumiere ha creato un vero e proprio percorso esperienziale.

Atelier dei Profumi di Guy Delforge
L’Atelier dei Profumi di Guy Delforge.

Qui potrai apprendere tutte le fasi che portano alla creazione di un profumo, potrai visitare i laboratori e testare la tua sensibilità alle varie fragranze all’interno dell’Olfactorium.

Non male, vero?

Modi Insoliti per Visitare Namur

Noi abbiamo scelto di visitare Namur a piedi, ma ci sono anche altri modi un po’ più particolari per esplorare la bella capitale della Vallonia.

Namur e la Mosa al tramonto
Namur si può visitare con una crociera lungo la Mosa.

Il primo è a bordo dei risciò Pousse-Pousse, da noleggiare presso l’Ufficio del Turismo, l’altro è concedendosi una crociera fluviale lungo la Mosa.

E se c’è un’imbarcazione perfetta per farlo è la Namourette, una navetta fluviale in stile retrò e a 12 posti.

Ti lasciamo qui tutte le informazioni utili per salire a bordo!

Mangiare e Bere

Due sono le cose più tipiche di Namur: la birra Blanche de Namur e le patatine fritte.

Per quanto riguarda la birra, si tratta di una birra bianca, appunto, con sapore fresco e fruttato e tocchi di agrumi e spezie (anche se noi ci sentiamo sempre tanto la pesca): pensa che nel 2009 si è aggiudicata il titolo di miglior birra bianca al mondo al World Beer Awards!

Per quanto riguarda le patatine fritte, invece, la storia è lunga.

Devi sapere che i belgi sono certi di aver inventato loro le patatine fritte, e anzi si dice che siano nate proprio a Namur.

patatine fritte
Le patatine fritte, che pare siano un’invenzione belga.

Leggenda vuole infatti che da queste parti fosse tradizione mangiare piccoli pesci di fiume fritti, ma durante un inverno particolarmente freddo il fume gelò.

Come rimediare?

Beh, qualcuno pensò bene di friggere al posto del pesce piccole striscioline di patate…e il resto è storia.

Perciò fai attenzione: mai ordinare in Belgio un piatto di patatine fritte chiamandole “French fries”: potrebbe essere l’ultima cosa che fai!

Ad onor del vero, gli abitanti di Namur sono molto ghiotti anche di lumache, a tal punto che sono diventate l’emblema della città.

Festival e Statue

Siamo quasi giunti al termine della nostra carrellata su Namur e cosa vedere in città, ma prima un altro paio di chicche.

In Belgio ti imbatterai spesso in feste e festival di vario genere, e Namur non fa certo eccezione.

Noi per esempio siamo incappati nel Festival di Primavera, un trionfo di musica ed esibizioni di artisti di strada, e ci è piaciuto davvero molto!

statue a Namur
Statue curiose per le strade di Namur.

E poi, presta attenzione alle statue che incontrerai lungo le tue passeggiate, perché ce ne sono di davvero belle e curiose.

Anzi, c’è addirittura un itinerario intero dedicato alle statue, lungo il quale sono dislocate 45 piccole sculture dell’artista spagnolo Isaac Cordal.

Aguzza lo sguardo, perché potresti trovarle nascoste ovunque, anche su pensiline e tombini!

Dove Pernottare col Camper

Dopo la breve sosta presso il parcheggio gratuito della Cittadella, per la notte ci siamo spostati presso la piccola ma tranquilla area sosta in Place Andrè Ryckmans 2 (coordinate N 50.466969, E 4.850949).

teleferica
La teleferica che collega centro e Cittadella di Namur.

8 posti camper, gratuita, senza corrente, con carico e scarico a pagamento…ma a 10 minuti di passeggiata dal centro.

Namur: Cosa Vedere e Nostre Conclusioni

Speriamo che questo nostro articolo su Namur e cosa vedere nelle capitale della Vallonia belga ti sia stato utile, e una cosa è certa: a noi è piaciuto tanto vistarla.

Alla prossima!

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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