E’ stato da poco pubblicato il bilancio relativo alle visite ai musei di Torino durante lo scorso 2018.
Sorprendentemente in crescita musei meno noti, come il Mao – Museo di Arte Orientale, che ha registrato un aumento di visitatori pari al 15%. Molto bene anche il Castello di Rivoli, sede del Museo di Arte Contemporanea, con un aumento del 7%, e i Musei Reali, che registrano un +20% anche grazie alle mostre di successo ospitate e alla riapertura della Cappella della Sindone. Questi ultimi dati tuttavia non sono ancora ufficiali.
Anche la Fondazione Torino Musei (Gam, Palazzo Madama, Mao) nel complesso ha registrato un +8,5%.
I piccoli “flop”
Lievemente in calo invece i musei più iconici di Torino, a partire dal Museo Egizio. Qui in realtà il calo di visite è irrisorio in quanto pari a -0,2%, ma il dato resta pur sempre negativo. A questo proposito pare essere stato anche d’ostacolo al turismo il costo del biglietto d’ingresso, che ammonta a tariffa intera a 13€ a persona. Sottolineiamo tuttavia che nel corso dell’anno varie sono le occasioni di sconto, e che il Museo Egizio rientra nell’abbonamento Torino Musei.
Paiono in calo anche il Museo dell’Automobile, il Museo del Cinema e Palazzo Madama, ma i dati in oggetto sono al momento in attesa di conferma definitiva.
Lievemente negativo il bilancio del numero di visitatori rispetto al 2017 anche per la Reggia di Venaria: si parla di un -90 mila presenze. Il dato tuttavia può essere spiegato alla luce della cancellazione improvvisa del Villaggio di Babbo Natale, che era stato allestito qui l’anno precedente.
“Dati tra loro contrastanti – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Antonella Parigi – che vanno letti museo per museo e che comunque ci invitano a intrecciare maggiormente le politiche culturali con le politiche turistiche. Il periodo ‘nero’ per i musei nel 2018 ha coinciso con i primi mesi ‘neri’ del turismo a Torino”