Come ti abbiamo raccontato recentemente, qualche giorno fa siamo andati a fare trekking al Pian del Re e abbiamo raggiunto il lago Fiorenza.
Ed è proprio qui, in mezzo a questo scenario fiabesco, che abbiamo dato libero sfogo alla nostra passione di fotografi.
Del resto dopo esserci goduti per bene il paesaggio sarebbe stato un peccato non portarci a casa qualche bello scatto…Ma ci raccomandiamo: prima guardati per bene intorno e assapora tutto, e solo dopo pensa a fotografare e condividere sui social!
Indice
Come scegliere il punto di vista
In realtà godersi una passeggiata in un nuovo luogo e osservarne per bene i dettagli è anche utile proprio per scattare foto: come scegliere infatti che tipo di scatto realizzare e qual è il punto di vista migliore da utilizzare? Non puoi far altro che sperimentare e fare dei test.
Noi infatti abbiamo percorso tutto il perimetro del lago Fiorenza in lungo e in largo, abbiamo provato a scattare da tutti i punti cardinali possibili e abbiamo testato inquadrature dall’alto, dal basso e anche aeree grazie al nostro drone ( e abbiamo terrorizzato un cane lì vicino, fifone quasi quanto il nostro Lucky). Ci siamo sdraiati per terra sporcandoci tutti e abbiamo pure rischiato di cadere in acqua saltellando da un masso all’altro. Ma alla fine abbiamo deciso.
Secondo noi la prospettiva e la composizione migliore si hanno tenendo di fronte a noi il Monviso, e in effetti era facilmente intuibile. Chissà, magari con la luce giusta e i filtri polarizzati saremmo anche riusciti a rendere al meglio la trasparenza delle acque e avremmo potuto cogliere qualche riflesso in più…
La luce perfetta? Non l’abbiamo ancora sfruttata
Appena arrivati sul posto, abbiamo capito che nonostante tutti i nostri sforzi non avremmo potuto realizzare esattamente la foto che avremmo voluto. Semplicemente perché la luce non era quella giusta.
Forse saprai che non è mai una buona idea scattare in prossimità del mezzogiorno, quando il sole è perpendicolare sopra di noi, i contrasti sono fin troppo netti e le ombre troppo corte. Molto meglio scattare durante la blue hour o la golden hour, ovvero in quegli orari in prossimità di alba e tramonto.
E allora sì che trovi luci magnifiche (meteo permettendo) e che riesci a tirare fuori il meglio da uno scatto grazie ai colori del cielo!
Ma stavolta siamo arrivati troppo tardi per sfruttare l’alba e siamo dovuti andare via prima del tramonto. Peccato, vorrà dire che dovremo tornare ancora, e di certo non sarà un gran sacrificio visto lo splendore del lago Fiorenza e del Pian del Re.
Ecco i dati di scatto
Visto che spesso ci vengono chiesti i dati di scatto delle nostre foto, te li lasciamo qui. Ma ti ricordiamo anche che la miglior cosa che puoi fare è esercitarti e trovare la tua cifra stilistica…consiglio che in fondo vale per ogni settore della vita!
Ad ogni modo:
ISO 100
f/9
1/400 sec
Distanza focale 14mm (APS-C)
Lago Fiorenza: conclusioni di un “dietro lo scatto idilliaco”
Scattare al lago Fiorenza, questa e molte altre foto che in parte hai visto nell’articolo, è stato davvero piacevole. Ci siamo sentiti rilassati, ispirati, vicini alla natura come non mai. Di certo anche se non sei un fotografo professionista ti consigliamo di provare a fare qualche scatto: vedrai che ti divertirai tantissimo e ti porterai a casa dei gran bei ricordi.
Se poi ti serve qualche dritta a livello di composizione, ti ricordiamo che puoi scaricare liberamente la nostra guida gratuita. Alla prossima!