Durante il viaggio invernale che ci ha portati a scoprire un po’ di capitali europee, nei nostri piani c’era l’idea di andare in camper ad Augusta.
Avrebbe dovuto essere una mera tappa di passaggio stavolta, un pit-stop tra Vienna ed Europa Park della durata di un solo giorno.
Eppure…
Eppure non siamo riusciti a fermarci presso il campeggio nemmeno un giorno, e a dire il vero ancora oggi ci troviamo a ripensare alla nostra avventura con una buona dose di perplessità.
Cosa ci è successo?
E’ presto detto.
Abbiamo giocato ai detective.
Indice
L’Arrivo: Reception Chiusa
La nostra scelta era ricaduta sul Campeggio Bella Augusta, un camping tre stelle decisamente grazioso e poco lontano dalla città.
Il suo punto di forza maggiore (o meglio, ciò che più ci interessava) era il suo essere aperto tutto l’anno e dotato di wi-fi.
Assolutamente perfetto per noi!
Siamo arrivati al campeggio all’ora di pranzo, e ovviamente abbiamo trovato la reception chiusa.
Poco male, moltissimi campeggi osservano un periodo di pausa dalle registrazioni fino alle 15.30 circa, e noi senza preoccuparci troppo ci siamo sistemati provvisoriamente nel parcheggio al di fuori del camping per non disturbare in alcun modo.
Intanto è arrivato un altro camper, con a bordo una coppia di tedeschi un po’ anzianotti.
Il Mistero della Reception
Intorno alle 15.30 ci siamo avviati nuovamente verso la reception.
Era ancora chiusa, e in coda di fronte a noi c’era già la coppia di tedeschi intenta a leggere un foglio.
In tedesco, ovviamente.
Grazie al prode Google Traduttore abbiamo così scoperto, stolti noi a non aver controllato prima, che la reception non avrebbe aperto quel giorno.
A quanto pare infatti in bassa stagione rimane aperta a giorni alterni, e con orari un po’ particolari.
Morale della favola: non c’era modo di entrare nel campeggio quel giorno, a meno che…
ET, Telefono Casa
A meno che, dicevamo, non avessimo utilizzato il vecchio apparecchio telefonico appeso fuori dalla reception.
Avremmo dovuto comporre il numero indicato sul foglio per poter parlare così col titolare, e abbiamo atteso il nostro turno mentre si cimentava nell’impresa il signore tedesco.
Ora, già lui che era tedesco ha avuto grandi momenti di difficoltà comunicative e l’abbiamo visto guardarsi intorno perplesso e spaesato man mano che la conversazione telefonica procedeva.
Come avremmo potuto cavarcela noi?
L’inglese temevamo non fosse un’opzione, visti i fogli e il sito del camping solo e soltanto in tedesco, e anche usare Google Traduttore per una traduzione in tempo reale sarebbe stato complicato visto lo svolgersi della conversazione al telefono.
Siamo comunque rimasti in attesa di sviluppi.
Il signore, guidato dalla voce al telefono, ha quindi digitato sulla tastiera di una piccola cassettina di sicurezza lì vicino un codice alfanumerico, grazie al quale ha aperto la cassaforte e dal suo interno ha potuto prelevare una tessera magnetica, la sua chiave per entrare nel camping.
Sembrava di partecipare ad una caccia al tesoro, o ad uno di quei giochi di detective.
Come Fare per il Check Out?
Intanto la moglie del signore tedesco, in un inglese più che decente, ci ha riassunto la procedura che avremmo dovuto seguire per ottenere a nostra volta la nostra tessera magnetica.
Nonostante le difficoltà di comunicazione che sapevamo avremmo avuto per vincere la nostra caccia al tesoro, ci saremmo anche cimentati nell’impresa…
Ma ad una più attenta analisi abbiamo visto che il problema maggiore lo avremmo avuto con il check out ed il pagamento.
Saremmo dovuti ripartire il giorno seguente di mattina presto per rispettare la nostra tabella di marcia, ma secondo gli orari e i giorni di apertura della reception questo non sarebbe stato possibile.
Saremmo rimasti bloccati al camping Bella Augusta più del previsto, e sebbene sembrasse carino e accogliente noi avevamo altri piani.
Cosa restava da fare quindi se non risalire sul nostro Merlino, fare inversione e spostarci altrove?
Alla fine abbiamo raggiunto direttamente il Camp Resort Europa Park, lontano circa 4-5 ore di viaggio da lì.
Non poche, ma se non altro avevamo la certezza che avremmo trovato dove sistemarci e anche qualche negozio dove fare spesa.
In Camper ad Augusta
Ci è stato quindi impossibile sostare in camper ad Augusta, anche se avremmo voluto.
Passino le difficoltà linguistiche, che in fondo sono un problema nostro…ma il rimanere bloccati per non poter pagare anche no, grazie.
Sicuramente il campeggio è carino e piacevole, e immaginiamo che i problemi che abbiamo avuto siano dovuti ad una scarsità di turismo soprattutto straniero in bassissima stagione (parliamo di metà/fine novembre).
Quindi perché offrire il 100% dei servizi?
Peccato però, perché ci saremmo fermati volentieri.
Così facendo non abbiamo ovviamente neanche potuto scattare qualche foto, realizzare un video o scrivere un articolo “serio”.
Però ci sembrava comunque utile raccontarti i problemi a cui puoi andare incontro se cerchi un campeggio in periodi dell’anno un po’ particolari.
Bisogna essere flessibili, sapersi adattare ed organizzare qualora le cose vadano storte e i nostri piani vengano stravolti, e speriamo quindi che la nostra esperienza surreale ti sia stata utile e ti abbia magari anche strappato un sorriso.
E poi diciamocelo, giocare ai detective e partecipare ad una caccia al tesoro ha anche un suo lato divertente…
Alla prossima!