Uno dei borghi più belli d’Italia nonché villaggio fiorito, Etroubles è un piccolo paesino della Valle d’Aosta.
Annidato tra monti, valli e boschi, si trova a poca distanza dal Gran San Bernardo e dal suo tunnel.
Lo abbiamo visitato per caso, nel tentativo di trovare un po’ di fresco che ci permettesse di lavorare meglio di quanto non avremmo fatto a Torino appiccicati al condizionatore…e questi sono sempre gli incontri migliori.
Quelli casuali, fortuiti e spesso anche un po’ magici.
Indice
Dove Sostare col Camper
Separato dal centro di Etroubles da un ponte di legno si trova il Camping Tunnel International, il piccolo ma delizioso campeggio dove abbiamo soggiornato noi.
Oltre al campeggio qui troverai anche una zona adibita ad area sosta, e più avanti altri piccoli campeggi.
Nessun problema di parcheggio, quindi!
La Via Francigena
Etroubles, il cui nome deriva dal patois valdostano e significa “campi coperti di paglia“, una volta era celebre per le sue immense distese di campi di frumento punteggiati di papaveri rossi e bellissimi fiordalisi, ora sostituiti da boschi e prati.
Da qui sono passati popoli di tutti i tipi: dai Romani ai Saraceni, dai Merovingi ai Bizantini.
E oltre a loro anche molti uomini di Chiesa: papi, vescovi, prelati e semplici pellegrini.
Etroubles costituisce infatti la prima “tappa” italiana della Via Francigena arrivando dalla Francia, e rappresenta ancora oggi un importante punto di passaggio.
Non sai cos’è la Via Francigena?
Si tratta di un fascio di cammini che da Canterbury giunge a Roma prima e alla Puglia poi, da dove i pellegrini si imbarcavano per raggiungere la Terra Santa.
Parliamo quindi di centinaia di km attraverso paesaggi aspri ma anche molto suggestivi, e ancora oggi c’è chi decide di percorrerne almeno un tratto a piedi o in bicicletta.
Noi ne avevamo seguito un pezzetto in Toscana, e anche stavolta eravamo pronti a metterci in marcia…se il tempo non fosse stato come al solito pessimo.
Il piano era di raggiungere il Gran San Bernardo in pullman partendo proprio da Etroubles, e da lì ridiscendere a piedi percorrendo i 14,5 km della prima tappa italiana della Via.
Ma, come ti abbiamo anticipato, non ci è stato purtroppo possibile…
Tra Prati e Boschi
La Via Francigena non è tuttavia l’unico percorso che potrai seguire partendo da Etroubles.
Ci sono tantissimi sentieri di trekking, dai più facili ai più complessi, e alcuni tratti di questi possono essere percorsi anche in MTB.
Ne è un esempio il Percorso Vita, una camminata di circa mezz’ora tra i boschi che parte dal campeggio e che ti farà raggiugere un grande spazio attrezzato per i barbecue.
Ma se deciderai di affrontare il Percorso Vita come si deve non dovrai limitarti a camminare: lungo il sentiero infatti troverai vari cartelli esplicativi e strumenti ginnici per fare un po’ di attività fisica extra.
Noi abbiamo provato alcuni di questi esercizi, ma il nostro livello atletico è talmente fermo a “mozzarella” che abbiamo ben presto deciso di limitarci a camminare.
La passeggiata è comunque molto piacevole, fresca e anche riparata dal vento.
Un ottimo modo per sgranchirsi le gambe!
Se desideri poi fare qualcosa di davvero rilassante concediti un pic-nic tra i prati, come abbiamo fatto noi.
Uno degli angolini più belli si trova proprio dall’altra parte del torrente rispetto al campeggio, dove c’è anche una pista ciclabile.
Lì potrai sistemarti sull’erba fresca e curatissima con una coperta oppure usufruire dei vari tavoli di legno presenti.
Un Borgo Fiorito
Etroubles si è anche guadagnata il titolo di “borgo fiorito”, e a ragione.
Ovunque troverai fiori ad abbellire strade e balconi, giardini e finestre.
Ma non è qualcosa di artificiale, di finto…o almeno non trasmette questa sensazione.
L’aspetto generale del verde di Etroubles non è patinato, ma buona parte dei fiori presenti sembrano sbocciati spontaneamente.
Non sembra esserci uno studio dietro la loro disposizione, e invece c’è ed è anche molto attento.
Ci vuole davvero molta abilità infatti nel far sembrare spontaneo qualcosa che non lo è.
Eppure ci sono angoletti che sembrano presi d’assalto da Madre Natura senza che nessuno ci abbia messo mano, e anche le sculture di gnomi e coniglietti sembrano prendere vita.
E’ difficile da spiegare a parole, è qualcosa che va visto e vissuto di persona.
E’ una sensazione, una delle tante che proverai a Etroubles.
Ma una cosa possiamo garantirti: sono tutte ricche di vibrazioni positve.
Il Museo a Cielo Aperto
Tutta Etroubles è un museo d’arte a cielo aperto, lo sapevi?
Il percorso prende il nome in dialetto di “À Etroubles, avant toi sont passés…”, e si compone di una ventina tra sculture, opere pittoriche e installazioni sparse per tutto il paese.
Questo borgo montano ospita anche mostre temporanee di grandi maestri, personalità del calibro di Picasso, Degas, Rodin e tanti altri.
Angolini Sfiziosi
La cosa più bella è lasciarsi trasportare dall’atmosfera tipica dei paesini di montagna come questo, con le loro case in pietra e legno e con le coperture in “lose“.
E così facendo ti imbatterai quasi per caso in angoli particolari, come il giardinetto che ospita il Biblio-Tronco.
Si tratta appunto di un tronco intagliato al cui interno trovano spazio diverse teche, ognuna delle quali contiene ibri che chiunque può prendere in prestito e leggere.
Ogni volta che si prende un libro lo si dovrebbe sostituire con un altro.
Sempre lì c’è l’aiuola delle erbe aromatiche che chiunque può cogliere ed utilizzare.
Menta profumatissima, salvia, genziana…
Che meraviglia!
Continuando a camminare ci si imbatte in altri due giardinetti, stavolta privati.
Uno è un tripudio di piante grasse, fiorellini gialli, viola e bianchi dall’aria particolarmente selvatica (anche se abbiamo detto che qui di spontaneo e selvatico c’è poco o niente), l’altro sembra uscito da un libro illustrato per bambini.
Anche qui troviamo fiori vari e quello che sembra un capanno degli attrezzi, e il piccolo prato è abbellito dalle famose statuette di conigli che sbucano dall’erba e da piccoli gnomi e fatine.
Un angoletto davvero molto carino!
Ci sono poi un bel negozio/laboratorio dedicato alla lavorazione del legno, la chiesa del paese col suo bel campanile e di fronte una casa particolarmente fiorita, una piazzetta con un carretto di legno stracolmo di fiori e una fontana di acqua freschissima coperta da una tettoia in legno.
Molto carina anche la piazzetta con l’edificio tutto dipinto dedicato alla Via Francigena, che in un angolo ritrae un bel cane di San Bernardo in trompe l’oeil e che ospita una panchina tutta rossa contro la violenza femminile.
La Magia Notturna
Già di giorno Etroubles è magica, con i suoi colori e i suoi profumi.
Ma di sera, quando cala il buio e le luci si accendono, si sprigiona tutta un’altra magia.
Le fontane si illuminano di luci calde che le fanno assomigliare a cascate d’oro fuso, le opere d’arte sembrano prendere vita, tantissimi gatti iniziano a spuntare da cantine e androni.
Questo è un paesino piuttosto tranquillo in estate, quindi sentirai i tipici suoni della natura tutto intorno a te: gli ultimi canti degli uccellini, il frinire dei grilli, lo scrosciare dell’acqua di ruscelli e fontane.
In inverno invece Etroubles è presa d’assalto dagli amanti dello sci di discesa e di fondo, quindi i vari locali si animano di più.
E anche il suono dei boccali di birra e dei bicchieri che tintinnano è magico…
Cose Buone da Mangiare
Come in ogni paese di montagna che si rispetti anche qui i piatti tipici sono quelli più poveri ma calorici e sostanziosi.
In particolare si usa una bella zuppa calda con fontina e pane nero, ed è proprio la fontina il prodotto di punta di Etroubles, giudicata una delle migliori della Valle d’Aosta.
Una curiosità sul pane: si cuoce una volta l’anno, a novembre, presso il forno pubblico, e si mantiene fragrante grazie all’essiccazione che avviene su apposite rastrelliere.
Un nostro piccolo consiglio personale, se sei un amante come noi della polenta, è di valicare appena i confini di Etroubles e raggiungere il contiguo paesino di Saint Oyen.
Qui, in Rue Du Grand Saint Bernard, troverai la Maison della Polenta, una sorta di santuario culinario dove assaggerai antipasti tipici e ovviamente la polenta condita a tua scelta con carne varia e formaggi.
Il locale è piccolino, scaldato dal fuoco del caminetto, e il proprietario è un anziano valdostano molto cordiale che ha davvero tanto da raccontare.
Questo ristorante è molto conosciuto attraverso il passaparola, ma di lui non vi è traccia su internet se non sui siti di recensioni e guide gastronomiche: la Maison della Polenta non ha infatti un suo sito web.
Eventi Curiosi
Il primo evento curioso e pittoresco qui si tiene per Carnevale durante il Giovedì Grasso.
In quest’occasione dei figuranti chiamati “landzette” indossano maschere e costumi colorati che richiamano le uniformi dei soldati napoleonici dell’800, e che sono anche ornati da specchietti e perline che, si dice, allontanerebbero gli spiriti maligni.
Ogni due anni a luglio è la volta della Bataille des Reines, la battaglia a colpi di corna tra le due razze di vacche valdostane, la pezzata nera e la castana.
In palio il titolo di regina, ma vogliamo precisare che questo spettacolo non è assolutamente violento: sono le mucche della Valle che per loro natura sono un po’ bellicose, e si affrontano l’un l’altra anche in natura.
Infine ad agosto si tiene la Veillà, una serata dedicata agli antichi mestieri che in quest’occasione rinascono.
Torniamo a vedere all’opera i casari che producono la fontina, i pastori dediti all’allevamento delle pecore e tanti altri artigiani.
Eventi semplici, ma ricchi di fascino e amore per la tradizione.
Etroubles: le Nostre Conclusioni
Ci siamo innamorati di Etroubles, anche e soprattutto per la sua semplicità.
Un filo di malinconia ci ha colpiti al pensiero che questi piccoli borghi montani possano essere via via abbandonati dalle nuove generazioni in cerca di modernità e tecnologia…
Ma per ora Etroubles è ancora vivo e vivace, con bimbi che imparano a camminare lungo le strade fiorite e negozi di alimentari con a sormontarli l’insegna “commestibili“.
E’ stato un po’ come fare un tuffo in un passato genuino e autentico di cui ora più che mai si sente la mancanza, e speriamo che questo nostro piccolo articolo possa invogliare persone di ogni età a venire a scoprire questo ed altri bellissimi borghi.
Alla prossima!