Una nuova tomba è stata scoperta in Egitto, ad Ovest de Il Cairo e precisamente nella necropoli di Saqqara. A dare l’annuncio il ministro per le Antichità egiziano, Khaled El-Enany, il quale ha dichiarato che la tomba pare appartenere a un sacerdote chiamato”Wahtye“, vissuto nella V dinastia all’epoca del faraone Neferirkare Kakai. Questo farebbe risalire il monumento funebre a circa 4400 anni fa.
Entrando più nel dettaglio, la scoperta riguarda per l’esattezza un edificio alto tre metri e dall’ampiezza di circa dieci metri per tre, ricco di incisioni e di monumenti perfettamente conservati, dipinti e posizionati all’interno di nicchie.
“Questo è ciò che abbiamo trovato dopo aver aperto la porta sigillata: una tomba lunga quasi 10 metri e larga tre, con un’altezza di tre metri. Abbiamo trovato i resti su due livelli, in quello superiore 18 nicchie con 24 statue, e nel livello più basso, 26 nicchie con 31 statue”, ha dichiarato il segretario generale del Consiglio Supremo di Antichità, Mostafa Waziri.
I lavori di scavo proseguono, ma questa non è che l’ultima delle scoperte portate alla luce recentemente in Egitto. I nuovi ritrovamenti sono stati pubblicizzati con lo scopo apertamente dichiarato di cercare di rilanciare il turismo.
Innumerevoli sono in particolare i tesori conservati sotto Saqqara, ricca necropoli di Memphis e capitale dell’antico Egitto per oltre due millenni.
Lo scorso novembre era stato portato all’attenzione del pubblico il ritrovamento di sette delle numerose tombe scoperte dagli archeologi nell’area che ospita la celeberrima piramide a gradoni del faraone Djoser. Tale piramide dall’architettura peculiare venne edificata dall’architetto Imhotep intorno al 2700 a.C. ed è attualmente considerata uno dei più antichi monumenti oggi esistenti.
Sono state inoltre rinvenute otto mummie ospitate in sarcofagi variopinti e numerose altre di gatti e scarabei, animali tradizionalmente cari agli antichi egizi. Insieme alle mummie ritrovate anche varie sculture lignee rappresentanti diversi soggetti.