Cosa Vedere a Camogli, la Città dei Mille Bianchi Velieri e delle Case Colorate

Cosa vedere a Camogli
Cosa vedere a Camogli

Camogli è il tipico borgo marinaro ligure in provincia di Genova, il classico paesino abitato dai pescatori e dalle loro famiglie fin da tempi lontani.

Oggi non solo più da loro, ovviamente, ma è proprio la sua essenza marinara ad averlo modellato.

Un porticciolo, un piccolo faro, le case costiere dalle facciate colorate…

Ma non solo: ecco perché oggi vogliamo raccontarti cosa vedere a Camogli e dintorni.

Un Nome, Tanti Significati

Iniziamo innanzitutto da un po’ di curiosità legate al nome “Camogli”.

Come al solito infatti l’etimologia è incerta e molto variegata.

Potrebbe essere un riferimento a Camulo, il dio Marte per i Sabini e gli Etruschi, oppure a Camolio, divinità celtica.

Oppure potrebbe derivare in maniera un po’ arzigogolata dal greco e significare “terra in basso” che in fondo, se guardiamo l’aspetto toponomastico della città, ci starebbe anche bene.

borgo di pescatori
Camogli è il tipico borgo marinaro, abitato dai pescatori e dalle loro famiglie.

O magari potrebbe derivare proprio dal dialetto genovese, ed essere tradotto in “casa delle mogli”.

Non stupirebbe neanche questa versione, perché quando marinai e pescatori erano per mare, Camogli era abitata dalle loro mogli che rimanevano a casa.

Infine potrebbe derivare dall’espressione Cà a muggi, “case a mucchi”, che sarebbe un rimando alla particolare disposizione ammucchiata delle case.

Quale sia la versione corretta non si sa, ma a noi piacciono tutte quante!

Le Case Colorate

A proposito di case, quelle di Camogli che si affacciano sul lungomare sono tutte belle colorate.

Non parliamo di tinta unica però, per il semplice fatto che i colori sono interrotti da linee orizzontali più chiare, i marcapiani.

Si trovano infatti in corrispondenza della divisione di un piano dell’edificio dall’altro, e tutto questo gioco di linee e colori serviva in passato per aiutare i marinai a riconoscere la propria casa già da lontano.

case e marcapiani
Le case di Camogli, tutte colorate, e i marcapiani più chiari.

Spesso le abitazioni hanno una forma bizzarra, perché la loro struttura veniva modificata man mano che la famiglia si allargava e quindi “cresceva” nel tempo.

Anche se oggi molti dei palazzi colorati sul lungomare esistono ancora, i più antichi sono solo un lontano ricordo.

Quelli in pietra e legno vennero infatti abbattuti all’inizio del 1900, sia per via delle loro condizioni ormai poco stabili, sia per realizzare una passeggiata sul lungomare con tanto di piazzetta sulla falsariga di quella di Nizza.

La Basilica di Santa Maria Assunta

Passeggiando lungo le vie del centro, un tripudio di scalinate, creuze (i tipici viottoli stretti del territorio genovese) e carrugi, raggiungerai la Basilica di Santa Maria Assunta.

santa maria assunta
La Basilica di Santa Maria Assunta di Camogli.

Si tratta di una chiesa del XII secolo, in stile barocco ma oggetto di numerosi rifacimenti nel corso degli anni.

Di fronte all’edificio vedrai un bel sagrato in ciottoli bianchi e neri in puro stile ligure, mentre entrando all’interno troverai ricchi stucchi e numerose opere d’arte realizzate da artisti dell’Ottocento.

Questa è, come puoi ben intuire, la chiesa più importante di Camogli, e durante la Festa di San Fortunato diventa uno dei luoghi principali della celebrazione.

Ma di questo ti parleremo meglio tra qualche paragrafo…

Il Castello della Dragonara

Il Castello della Dragonara è forse il simbolo principale di Camogli.

Si tratta di una fortezza medievale nata nel XII secolo per difendere il vicino porticciolo ed il borgo dalle incursioni dei pirati turchi e saraceni.

Castello della Dragonara
La terrazza del Castello della Dragonara.

Nel Cinquecento perse la sua funzione difensiva, e venne quindi trasformato in prigione.

Oggi ospita invece numerose mostre ed eventi, e noi ti consigliamo di inerpicarti (sì, ovviamente si trova più in alto rispetto a Camogli…) fin qui e di raggiungere anche la bella terrazza che si affaccia sul mare.

Vedrai che vista spettacolare..!

Il Porto e il Faro

Come in ogni città marinara che si rispetti, di certo a Camogli non può mancare un porticciolo.

porticciolo con gozzi
Nel porticciolo sono ormeggiati tanti gozzi colorati.

Qui troverai ormeggiati numerosi gozzi, ma potrai imbarcarti anche sui battelli diretti verso le altre destinazioni del Golfo del Tigullio.

Tra le cose da vedere a Camogli c’è anche il faro: è piccolino, ma la passeggiata per raggiungerlo è senza dubbio piacevole e pittoresca.

Due Vie Particolari

Ti vogliamo segnalare due vie particolari, che secondo noi meritano una breve visita.

La prima è via Tommaso ricca, dove troverai un edificio ricoperto di ex voto e conchiglie posti lì in onore di Nostra Signora delle Grazie.

In realtà questa Vergine ha anche un altro nome in codice: Madonna dei gotti.

Sai perché?

faro di Camogli
Il piccolo faro di Camogli.

Perché qui vicino c’era un’osteria, e i marinai bevevano bicchieri di vino (gotti, in genovese) brindando alla Maodnna e chiedendone la protezione prima di imbarcarsi per un nuovo viaggio in mare.

L’altra via particolare che vogliamo segnalarti è via Garibaldi, o meglio un suo slargo.

Addossata alla parete di un edificio vedrai infatti un’enorme padella, utilizzata dai camogliani per friggere il pesce durante la sagra più importante dell’anno.

Il Museo Marinaro

Camogli è celebre anche col soprannome di “città dei mille bianchi velieri“, e presso il Museo Marinaro potrai vederli tutti.

O quasi, dai.

Questo museo, fondato dallo storico della marina velica ligure Gio Bono Ferrari, ospita al suo interno ben 146 modelli di bastimenti, uno dei quali raggiunge la considerevole dimensione di 54 metri di lunghezza.

Ma qui troverai anche altri cimeli legati al mondo della nautica: navi in bottiglia, strumenti nautici, quadri a tema, volumi antichi…

Camogli al tramonto
Camogli al calar della sera, ancora illuminata dai colori del tramonto.

Ci sono poi anche alcuni oggetti appartenuti a Giuseppe Garibaldi, che prima di unificare l’Italia fu capitano e marinaio della marina mercantile, e le lettere ed i filmati inviati dagli abitanti di Tristan de Cunha al museo.

Ti starai chiedendo chi sia Tristan de Cunha, vero?

In realtà è una lontana isola dell’omonimo arcipelago dell’Oceano Atlantico, e batte bandiera britannica.

Se ne parla qui al Museo Marinaro perché vi abitano ancora oggi i discendenti di due marinai camogliani, Gaetano Lavarello e Andrea Repetto, all’epoca sopravvissuti ad un naufragio e insediatisi quindi sull’isola.

Storia curiosa, vero?

Ah, la visita al Museo Marinaro è gratuita!

Esplorare i Dintorni di Camogli

Camogli si affaccia sul Golfo Paradiso, e si trova vicina sia a Genova che alla bella Portofino.

Non solo: del territorio di Camogli fa proprio parte un’ampia sezione del parco naturale regionale di Portofino, tutto da visitare, mentre il tratto di mare di fronte alla città fa parte dell’area naturale marina protetta di Portofino.

San Fruttuoso
L’Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte

Sempre in zona si trova San Fruttuoso di Capodimonte, con la sua splendida Abbazia patrimonio del FAI.

Per raggiungere il complesso hai due sole opzioni: farlo via mare salendo a bordo di uno dei battelli in partenza dal porto di Camogli, oppure arrivarci a piedi percorrendo uno dei due sentieri panoramici disponibili.

Tra l’altro, sul fondale della baia di fronte a San Fruttuoso è posizionata dal 1954 la statua bronzea del Cristo degli Abissi, posta lì in memoria di tutte le vittime del mare.

Chiudiamo con un altro luogo non così semplice da raggiungere se non a piedi o via mare: Punta Chiappa.

Non è altro che uno sperone roccioso che si protende verso il mare, ma è davvero pittoresco sia da vedere che da fotografare.

Feste e Sagre da Ricordare

Sicuramente la Sagra del Pesce è una delle cose da vedere a Camogli, anzi…bisogna proprio prendervi parte!

Si tiene da tradizione la seconda domenica di maggio, e durante la Sagra l’enorme padella appesa in Via Garibaldi (che pesa 28 quintali, ha un diametro di 4 metri ed un manico lungo 6) viene utilizzata per friggere qualcosa come 3 tonnellate di pesce in un solo giorno.

Un appuntamento imperdibile, davvero caro ai camogliani!

Ma il giorno che precede la Sagra del Pesce c’è un altro appuntamento importante, ed è quello della Festa di San Fortunato.

Alla sera l’effigie del Santo viene portata in processione per le vie di Camogli, e a mezzanotte si dà il via ai fuochi d’artificio.

la festa di san Fortunato
Lo spettacolo in occasione della Festa di San Fortunato.

Vengono poi accesi due grandi falò, uno davanti alla rotonda del lungomare e l’altro sulla spiaggia di fronte alla Basilica di Santa Maria Assunta.

I falò sono preparati dagli abitanti dei quartieri del Pinetto e del Porto, che si sfidano per stabilire quale opera sia la più bella e la più duratura.

Uno spettacolo bellissimo e davvero molto suggestivo!

Infine c’è la Festa della Stella Maris, che si tiene la prima domenica di agosto.

Dal Castello della Dragonara il sacerdote di Camogli raggiunge Punta Chiappa a bordo di un’imbarcazione tipica, il Dragun.

E proprio a Punta Chiappa rende omaggio all’altare dedicato alla Stella Maris, altro nome della Madonna.

A cerimonia finita, quando cala la sera, il mare si riempie di lumini accesi…

Bello, bello, bello!

Dove Sostare col Camper

Per sostare col camper ti consigliamo di rivolgerti al vicino Camping Miraflores, in Via Savagna 10 a Rapallo.

Si trova vicino all’uscita dell’autostrada, ed è ben servito da vari mezzi di trasporto per raggiungere tutte le località principali del Golfo del Tigullio tra cui, ovviamente, anche Camogli.

E’ dotato di piscina, bar ristorante, minimarket ed area bimbi.

Cosa Vedere a Camogli: le Nostre Conclusioni

Speriamo di averti dato qualche utile consiglio su cosa vedere a Camogli.

Certo parliamo di una piccola città marinara, quindi la visita non ti occuperà chissà quanto tempo…

Portofino
Nei dintorni di Camogli trovi anche la splendida Portofino.

Ma la sua posizione la rende anche comoda per esplorare i dintorni, che come avrai letto sono di tutto rispetto.

A noi Camogli rilassa sempre tanto, è a misura d’uomo e sembra un po’ sospesa nel tempo.

Siamo convinti che piacerà anche a te, e intanto…alla prossima!

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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