Chartres in un Giorno: alla Scoperta della Cattedrale, Ma Non Solo

Chartres e la sua Cattedrale
Chartres e la sua Cattedrale

Data la nostra enorme passione per il gotico, e sapendo che la Cattedrale di Chartres è seconda per bellezza solo a Parigi e alla sua Notre Dame, un giro in città era imprescindibile.

Come al solito abbiamo trovato tempo bigio e nuvole gonfie di pioggia, ma, visto che ormai siamo abituati, non ci siamo fatti spaventare e abbiamo iniziato il nostro giro turistico.

Dove Parcheggiare il Camper

Il primo problema è stato quello di trovare un posto dove parcheggiare il camper, che fosse anche comodo per raggiungere il centro città.

La sera prima avevamo infatti pernottato presso l’area di Belhomert Guehouville, facente parte del circuito Camping Car Park, a una decina di chilometri da Chartres.

Per un posteggio in città ci eravamo quindi rivolti a Park4Night, ma abbiamo fatto un buco nell’acqua.

Il parcheggio segnalato, infatti, non esisteva più, e non è la prima volta che ci capita utilizzando quest’App.

Poco male: cercando ancora ci siamo imbattuti proprio nell’area camper predefinita dalla città di Chartres stessa, non troppo lontana da un piccolo campeggio.

sosta camper a Chartres
Il punto sosta camper della città di Chartres.

L’area è gratuita, su sterrato (quindi occhio in caso di pioggia) e senza alcun servizio, ma con una mezz’oretta di passeggiata si raggiunge tranquillamente il centro di Chartres.

L’area in sé si può utilizzare anche per dormire, ed è talmente tranquilla che ad una ventina di metri dal camper abbiamo persino scorto un cerbiatto.

Ti lasciamo qui le coordinate: 48.432475446761856, 1.4969541028069135 (Rue de Launay).

Cosa Vedere nel Centro di Chartres

Il centro storico di Chartres si articola su due livelli, ed è particolarmente godibile a piedi.

tavolino con scacchiera
Un angolo dove rilassarsi tra una passeggiata e l’altra.

Non è enorme e tutti i punti di interesse sono piuttosto ravvicinati, motivo per cui si gira tranquillamente in breve tempo.

Ovviamente molto sta a te, perché dipende dalla calma con cui decidi di esplorarlo, dalle soste che desideri concederti…

Insomma, è tutto molto modulabile.

Chartres en Lumières

Quello che ti consigliamo, però, è di fermarti in città anche la sera, soprattutto nel periodo invernale.

Fino a gennaio si tiene infatti la manifestazione Chartres en Lumières, con più di 20 siti diversi tra edifici e ponti che vengono abbelliti da proiezioni luminose.

Stavolta purtroppo non abbiamo avuto modo di assistervi, ma abbiamo preso nota di tornare qui non appena possibile: dalle immagini che abbiamo visto in giro sembra uno spettacolo meraviglioso!

Le Case a Graticcio

A Chartres ci sono varie case a graticcio di stampo medievale, molto più simili a quelle di Troyes che a quelle di Colmar, Eguisheim o Riquewihr.

case a graticcio
Un gruppo di storiche case a graticcio.

Sulle loro facciale si vede chiaramente lo scorrere degli anni, eppure, nonostante alcune sembrino quasi “cadenti”, sono regolarmente abitate.

Potrai imbatterti in alcune di esse in Rue des Changes e in Rue des Écuyers, e noterai sia edifici più semplici che altri più decorati ed intarsiati.

La Maison del Salmone e della Scrofa che Fila

A proposito di case antiche, a graticcio e decorate, una menzione d’onore merita un edificio a tema ittico a pochi passi dalla Cattedrale.

In Place de la Poissonnerie – nome che è tutto un programma – troverai una costruzione in legno che prende il nome di Maison du Saumon per via dei pesci scolpiti sulla sua facciata.

Maison du Saumon
La Maison du Saumon, oggi Ufficio Turistico.

Anticamente in questa piazza si svolgeva il mercato del pesce, e questo edificio era la dimora di una commerciante ittica specializzata in import-export.

Ma non troviamo solo pesci e salmoni, qui: è raffigurata infatti anche l’immagine di una scrofa legata con un fuso, a rappresentazione del detto popolare “la scrofa non si fa filare”.

Che significa?

salmone intagliato sulla facciata
Il salmone che dà il nome all’ edificio.

Che ognuno deve svolgere la professione che più si addice alla sua indole ed alle sue capacità.

La Maison du Saumon, distrutta parzialmente durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e ricostruita nel pieno rispetto della tradizione, è oggi sede dell’Ufficio Turistico di Chartres.

Cioccolaterie e Negozi di Antiquariato

Passeggiando per le vie del centro storico, ti sarà facile imbatterti in negozi di ogni tipo, ma soprattutto in antiquari e cioccolaterie.

vetrina di una cioccolateria
La vetrina di una cioccolateria del centro.

C’è davvero da restare incantati, tra vetrine che mostrano giocattoli in celluloide, legno e gomma oppure esposizioni raffinate di cioccolatini, praline e dolciumi vari.

Il Mercato Coperto

Se ti piace assaporare sia con gli occhi che con il palato il sapore tipico dei luoghi che visiti, allora non puoi non fare un salto in Place Billard.

mercato coperto
Il mercato coperto una qualsiasi domenica mattina.

Qui si trova un bel mercato coperto in vetro e ferro, nel pieno del suo splendore ogni mercoledì e sabato…

Ma noi abbiamo scorto qualche bancarella anche la domenica mattina, ed un gran viavai di gente.

Il Museo Internazionale del Vetro

Di fronte alla Cattedrale troverai infine il Museo Internazionale del Vetro, in Rue du Cardinal Pie.

Museo Internazionale del Vetro
Il Museo Internazionale del Vetro, molto visitato dalle scuole.

In mostra qui tantissime opere, sia contemporanee che antiche, soprattutto di epoca rinascimentale.

Come già Troyes, infatti, anche Chartres vanta un’importante tradizione vetraia, che si manifesta soprattutto nella creazione di vetrate blu.

Cosa c’è di particolare, ti chiederai, in una vetrata blu?

Proprio la tonalità di questo colore, creata con una miscela di pigmenti davvero unica e particolare.

Ti basterà fare un salto nella Cattedrale per rendertene conto e restare incantato dal Blu di Chartres!

La Cattedrale

E veniamo finalmente a ciò che rende Chartres così famosa nel mondo: la sua incredibile Cattedrale gotica.

simbolo dei pellegrini di Santiago de Compostela
Il simbolo dei pellegrini di Santiago de Compostela.

E’ stata dichiarata Monumento Storico di Francia e Patrimonio dell’Umanità per l’UNESCO, anche e soprattutto per l’ottimo stato di conservazione delle sue statue e delle sue vetrate.

Gli Esterni

Meta di pellegrinaggio, soprattutto da parte di chi intraprende il Cammino di Santiago di Compostela, la Cattedrale incanta con la sua maestosità fin dall’esterno.

le torri della Cattedrale
Le due torri, una gotica flamboyant e una romanica.

Mostra due torri, una gotica flamboyant ed una romanica, di altezze differenti e tra le quali si trova l’ingresso principale, rivolto ad ovest.

Portail Royal sulla facciata principale
Il Portail Royal e le sue decorazioni.

Quello che viene chiamato portail royal è costituito da tre ingressi, decorati da circa 300 figure e una ventina di statue (in passato erano di più).

Le scene raffigurate sono di vario genere, e spaziano dalla metafisica alla religione, dall’astrologia agli antichi bestiari medievali.

Tra questi ultimi, ad esempio, un asino che suona uno strumento musicale e, nuovamente, una scrofa intenta a filare.

Dettaglio del portale nord
Dettaglio del portale nord.

Anche il portale a nord è costituito da tre ingressi, ed è dominato dal grande rosone che svetta al di sopra.

Così come il portale sud, molto simile a livello architettonico ma senza rosone, è decorato con scene tratte dalla Bibbia.

Gli Interni

Una volta entrati all’interno della Cattedrale, ecco che si resta a bocca aperta.

Vetrate colorate in blue di Chartres
Le vetrate e il loro colore blu di Chartres.

Altissime volte a sesto acuto, ben 176 vetrate che occupano una superficie totale di 2600 m2 e che si annoverano tra le più antiche e meglio conservate al mondo, due organi a canne…

Ma non solo, perché man mano che percorrerai le tre navate di questa Cattedrale a croce latina, ti imbatterai anche in un pavimento molto particolare: la raffigurazione di un labirinto.

Il labirinto di Chartres, risalente al XII secolo, è un percorso continuo lungo circa 260 metri che i fedeli penitenti e i pellegrini erano soliti percorrere in ginocchio.

porzione della transenna marmorea che circonda il coro
Una porzione della transenna marmorea che circonda il coro.

Non è semplice individuarlo per intero a meno che la Cattedrale non sia deserta (cosa pressoché impossibile), ma sappi che si tratta di una percorso circolare con una sola entrata ed una sola uscita, la cui area è pari a quella del rosone centrale.

Spostandoti verso l’abside noterai il grande altare maggiore, in stile barocco e con mensa in marmo blu, mentre alle sue spalle un bellissimo gruppo marmoreo che raffigura l’Assunzione di Maria.

orologio astronomico
L’orologio astronomico.

Tutta la zona del coro e dell’abside è circondata da una transenna marmorea rinascimentale, lunga più di 100 metri ed alta 6, e abbellita da più di 200 statue che raccontano episodi biblici.

A far bella mostra di sé, anche un orologio astronomico.

Il Velo della Vergine

Durante la nostra visita alla Cattedrale di Chartres, la nostra attenzione è stata attratta da una piccola cappella illuminata da una luce blu.

In esposizione una teca dorata con all’interno un tessuto, che solo il pannello informativo nei pressi ci ha chiarito cosa fosse: la veste della Vergine Maria.

teca col Velo della Vergine
La teca col Velo della Vergine.

E’ una reliquia importantissima per la Chiesa Cattolica, in quanto si tratterebbe della veste che indossava la Madonna al momento dell’Annunciazione.

Donata dall’Imperatrice Irene di Bisanzio a Carlo Magno, e poi da Carlo il Calvo alla Cattedrale di Chartres nell’ 876, la veste in seta fu poi suddivisa in varie porzioni e raffigurata sulle medaglie destinate ai pellegrini.

Cosa Vedere Fuori dal Centro

Tutto ciò di cui ti abbiamo raccontato fino a questo momento è visibile nel centro storico di Chartres, ma anche luoghi un po’ più periferici meritano una visita.

Tra questi, vogliamo segnalartene due in particolare.

La Picassiette

Al numero 22 di Rue du Repos – che in realtà è a circa un quarto d’ora dal centro, quindi non così distante – si trova Maison Picassiette.

Maison Picassiette
Maison Picassiette – By Julien Chatelain from Paris, France, CC BY-SA 2.0, (https://commons.wikimedia.org)

Questa casa è davvero particolare perché il suo proprietario, l’ex fonditore Raymond Isidore, in circa 34 anni l’ha interamente ricoperta di cocci di ceramiche presi da piatti e bicchieri ormai rotti, creando un mosaico davvero incredibile.

E quando ti diciamo che l’ha “interamente ricoperta”, lo intendiamo per davvero: persino il letto è rivestito da frammenti di maioliche!

Il Quartiere dei Murales

Avenue de Bel Air una volta era un quartiere triste e spento, tipicamente periferico…

Ma si decise di dargli una nuova vita.

Artisti di strada, writers e giovani designer furono coinvolti nel progetto, e a loro fu affidato il compito di decorare ben 4000 m2 di mura di palazzi utilizzando la loro fantasia e circa 3000 litri di vernice.

bistrot nel centro di Chartres
Un piccolo bistrot nel centro di Chartres.

I murales realizzati seguono 4 temi in particolare: il profumo, l’architettura del centro della città di Chartres, il fiume Eure che la attraversa e la Beauce, una zona naturale francese.

Ottimo lavoro, ragazzi!

Chartres: le Nostre Conclusioni

Chartres, con le sue stradine e le piazzette molto parisienne, ci è davvero piaciuta.

Il suo centro storico è molto vivace, pulsante di vita, ricco di locali e di bei negozi.

In generale la periferia è meno accattivante… ma questo capita in ogni città, quindi di certo non ci siamo stupiti.

scorcio del centro
Una strada pedonale molto suggestiva.

Tuttavia, anche qui, si cerca di abbellire il tutto e di mantenerlo ordinato, pulito e funzionale.

Una giornata basta e avanza per visitare Chartres, ma se sei in viaggio da o verso Parigi potrebbe essere una buona idea fermarti: soprattutto perché perdersi la Cattedrale sarebbe davvero un delitto!

E chissà adesso verso quali mete dirigeremo il nostro camper Asterix…

Non ti resta che continuare a seguirci per scoprirlo: alla prossima!

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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