Il Castello di Aymavilles, sulle alture della Valle di Cogne, nell’alta Val d’Aosta, riaprirà al pubblico nell’estate del 2019.
Le vicende che vedono protagonista questo castello si legano strettamente a quelle della famiglia degli Challant, celebre in Valle d’Aosta e proprietaria di numerosi altri manieri, come ad esempio il Castello di Issogne.
Il castello sorge così in una posizione strategica: da qui infatti, in epoca romana, passava la via delle Gallie, una strada consolare fatta costruire da Augusto per collegare la Pianura Padana con la Gallia.
In origine di forma essenzialmente cubica e protetto da due altissime mura di cinta collegate tra loro da un ponte levatoio, fu abbellito nel ‘300 con quattro torri cilindriche. Decorate con merli e beccatelli e fatte di tufo e travertino, furono fortemente volute da Aimone di Challant. Esse sono inoltre collegate tra loro da un sistema di gallerie e di logge. Delle mura e del ponte levatoio non resta invece oggi alcuna traccia.
Accanto al Castello sorge ancora oggi il piccolo edificio che un tempo ospitava le stalle. La sua particolarità è quella di presentare il tetto tradizionale di pietra.
Dopo l’estinzione della famiglia degli Challant, il castello cambiò più volte proprietari fino ad essere acquisito nel 1970 dalla Regione. E da allora le sue sorti cambiarono.
Oggetto ancora oggi di interventi di restauro e di valorizzazione, verrà presto riaperto al pubblico con un percorso museale.
Il vicino Castello di Sarre
Intorno al Castello di Aymavilles sorgono numerosi altri manieri, come ad esempio quello di Sarre. A circa 5 km da Aosta, fu acquistato dai Savoia nel 1869 per essere utilizzato come dimora durante le battute di caccia.
Di particolare interesse è infatti la sala dei trofei, decorata con centinaia di corna di camosci e di stambecchi. Il Castello di Sarre è già aperto al pubblico tutto l’anno, così come quello di Issogne citato in precedenza.
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