Amsterdam in Camper: Cosa Vedere nella Capitale d'Olanda

Amsterdam in camper
Amsterdam in camper

Durante la fioritura dei tulipani, abbiamo condotto uno dei gruppi del tour operator Rotta 360 alla scoperta di Amsterdam in camper.

E durate il viaggio ci siamo imbattuti in molte curiosità sulla città dei canali che ignoravamo completamente.

Ecco quindi cosa vedere nella capitale d’Olanda, dando anche uno sguardo a quelli che sono luoghi e dettagli un po’ insoliti.

Piazza Dam

Un giro di Amsterdam non può non partire da Piazza Dam, la piazza principale della città.

Dam in olandese significa diga, e infatti Piazza Dam fu costruita nel 1270 proprio sulla diga che sbarrava il corso del fiume Amstel.

Del resto si sa che gli olandesi hanno da sempre lottato per strappare brandelli di terra al mare e per prevenire potenti inondazioni…

Palazzo Reale
Il Palazzo Reale di Piazza Dam.

Sulla Piazza si affaccia il Palazzo Reale, divenuto tale in epoca napoleonica.

Prima, infatti, era il Municipio della città, e sebbene Amsterdam sia ancora la capitale d’Olanda, di fatto ha perso gran parte del suo ruolo politico.

Di conseguenza anche Palazzo Reale non è più sede della famiglia reale, ma oggi è bensì utilizzato solo a fini diplomatici e per ospitare cerimonie solenni.

Chiesa Nuova
La Chiesa Nuova, che ospita varie mostre.

Sempre su Piazza Dam si affaccia la Chiesa Nuova, o Nieuwe Kerk.

A dire il vero così nuova non è, visto che risale al 1400, ma va detto che venne ricostruita nel 1600 dopo essere stata distrutta da un incendio.

Qui vengono ancora oggi incoronati i sovrani, ma per la maggior parte del tempo l’edificio ospita mostre ed eventi.

Quando l’abbiamo visitata noi, ad esempio, era teatro di una bellissima kermesse di fotografia.

Altro simbolo che potrai scorgere in Piazza Dam è l’obelisco, tutto in travertino ed alto più di 20 metri.

Rappresenta il Monumento Nazionale della Liberazione, ed è stato eretto nel 1956 per commemorare i caduti della Seconda Guerra Mondiale.

Museo delle Cere di Madame Tussaud
L’immenso Museo delle Cere di Madame Tussaud.

Infine si affacciano sulla piazza il Museo delle Cere di Madame Tussaud, il Museo dell’Erotismo e l’immensa galleria commerciale De Bijenkorf.

De Beurs Passageway
Il De Beurs Passageway a tema marino.

Un primo “segreto”: nei dintorni di Piazza Dam si trova un passaggio coperto rivestito di mosaici a tema marino, il De Beurs Passageway.

E’ davvero bello!

Tra Canali e Case Storte

Se Amsterdam viene considerata la “Venezia del Nord” c’è un motivo, che risiede nell’elevato numero di canali che la attraversano.

Lungo i canali
Ora blu sui canali di Amsterdam.

Sono ben 165, e formano intorno al centro della città dei semicerchi concentrici che, visti dall’alto, sembrano creare un enorme ventaglio.

Sui canali si affacciano alcune delle più particolari case di Amsterdam, tutte storte ed inclinate.

L’inclinazione della facciata può essere all’indietro, e allora si tratta di un artificio costruttivo voluto.

Infatti, essendo le case piuttosto strette (perché una volta la tassazione degli edifici dipendeva dalla loro larghezza), risulta ancora oggi scomodo effettuare traslochi utilizzando le scale interne.

Inclinando le case all’indietro e inserendo un gancio nel punto più alto della facciata è quindi più semplice issare i mobili a livello dei piani alti, evitando di farli sbattere e danneggiare.

Case storte
Le “case storte” di Amsterdam.

Ma l’inclinazione può essere anche laterale, e questo è un problema: la causa è infatti il cedimento del terreno sotto le fondamenta, troppo molle per via dell’acqua che lo circonda.

Ecco perché le case storte sono ciclicamente sottoposte a controlli, e se la condizione dello stabile è giudicata pericolosa è il proprietario di casa che deve provvedere a sue spese alla messa a punto.

E credici, parliamo di un bel po’ di soldi da spendere!

Agli stessi controlli sono sottoposte anche le house boats, le case galleggianti che stazionano lungo i canali.

Amsterdam è disposta ad accoglierne un numero fisso e immutabile nel tempo: ciò significa che un’ house boat può essere solo rivenduta e riacquistata, oppure sostituita con una nuova quando un’altra viene eliminata.

Tramonto sul canale
Tramonto sul canale.

Un’ultima curiosità sui canali: come noterai, mancano ringhiera o parapetti a protezione da eventuali cadute in acqua.

Questo per responsabilizzare i cittadini sull’abuso di alcool e sull’ubriachezza, e per evitare incidenti casuali i bambini devono seguire lezioni di nuoto obbligatorie…con tutti i vestiti addosso!

Il modo migliore per godersi i canali e la case che vi si affacciano, alcune storiche e ricche di particolari interessanti?

Con una bella crociera, il cui costo è contenuto e spesso comprende anche un’audioguida in italiano.

I Ponti di Amsterdam

Essendo Amsterdam circondata da canali e quindi di fatto formata da tante mini-isolette, l’unico modo per spostarsi via terra sfrutta l’attraversamento di ponti.

E come puoi ben intuire, di ponti ad Amsterdam ce ne sono davvero tanti!

Tre però sono forse i più iconici della città.

Ponti di Amsterdam
Ci sono zone dove i ponti si uniscono…

Il primo è il “Ponte Magro”, o Magere Brug.

Il suo nome deriva, almeno secondo la leggenda, dalle due sorelle Mager, che lo costruirono per spostare da una riva all’altra del fiume i loro capi di bestiame.

Di certo è un ponte parecchio stretto, quindi l’appellativo di “magro” gli calza a pennello.

E siamo certi che lo avrai già visto in qualche film, come ad esempio in uno degli ultimi titoli di James Bond.

Ponte Blu
Il Ponte Blu.

Abbiamo poi il “Ponte Blu”, o Blauwbrug.

L’unico tocco di blu ancora presente è dato dai lampioni in stile parigino che lo adornano, ma il suo nome si deve principalmente al fatto che venne costruito in sostituzione di un precedente ponte in legno che era interamente dipinto di blu.

Infine abbiamo il Torensluis, uno dei ponti più ampi di Amsterdam.

statua di Multatuli
La statua di Multatuli sul Torensluis.

Qui si trova la statua di Multatuli, scrittore che denunciò gli abusi perpetuati dal governo olandese nella colonie delle Indie Orientali, attirandosi per questo all’epoca parecchie antipatie.

In realtà Multatuli non è che lo pseudonimo di Eduard Douwes Dekker, e fa riferimento alla locuzione latina che significa “ho sopportato molte cose“.

Occhio alle Bici!

Ad Amsterdam non dovrai fare attenzione alle macchine quando attraversi la strada.

O meglio, non principalmente alle macchine.

Sono le biciclette il vero incubo per i turisti!

Sfrecciano da ogni direzione, e se per caso non fai attenzione a dove e come cammini, aspettati come minimo uno scampanellio furioso, talvolta condito anche da qualche mala parola in olandese.

bici ad Amsterdam
Un po’ di bici per gradire..?

Per gli abitanti di Amsterdam la bicicletta è il mezzo di trasporto privilegiato, e da un’indagine è emerso che ogni abitante ne possiede almeno 3.

Se vuoi farti un’idea precisa di quante bici ci siano in questa città, e il fatto di incontrarle per strada non ti basta, prova ad andare verso la stazione.

Lì troverai, lungo il canale, l’imbarcadero per partecipare ad una delle varie crociere di cui ti abbiamo parlato prima.

Ecco, esattamente dall’altra parte del canale sorge un enorme parcheggio per biciclette.

Non potrai non notarlo: è davvero immenso e sempre stracolmo, al punto che continuiamo a chiederci come i proprietari possano riconoscere o ritrovare la loro bicicletta tra le decine di migliaia di altre bici parcheggiate.

Insegne Strane: le Gevelstenen

Una volta, nei primi anni della creazione di Amsterdam, le vie non avevano un numero civico.

Quindi come indicare agli altri dove si viveva, o come chiedere l’indirizzo di un qualche negozio?

gevelstenen
Una raccolta di gevelstenen.

Semplice: gli edifici principali erano indicati da mattonelle in pietra o terracotta affisse al muro, le gevelstenen, che raffiguravano l’attività caratteristica dell’edificio stesso.

Lì aveva sede uno studio dentistico, ad esempio?

Sulla targa era raffigurato un dente.

Nell’edificio viveva uno scrittore?

Ecco comparire sulla targa una penna d’oca.

E così via…

Oggi alcune di queste targhe curiose sono ancora visibili: alza lo sguardo, e cercale!

Una Pavimentazione Colorata

Se invece di alzare lo sguardo verso l’alto decidi di volgerlo verso il suolo, noterai di certo un’altra particolarità di Amsterdam: la pavimentazione è di diversi colori.

Ci sono zone lastricate in rossiccio ed altre in grigio, e questo non è casuale.

statue di imbianchini
Anche le pareti ad Amsterdam vengono dipinte…da bizzarri imbianchini.

In passato la diversa colorazione serviva infatti a differenziare le proprietà private da quelle pubbliche, in modo che, se il privato avesse dovuto risistemare la sua parte di selciato, non avrebbe potuto rubare dalla vicina strada pubblica le mattonelle necessarie.

Il misto di colori sarebbe subito balzato all’occhio!

Una strada invece davvero colorata nel senso più ampio del termine è il vicolo di Wijdesteeg, opera dello street artist Ottograph e del collega Hero de Janeiro.

XXX: il Simbolo della Città

XXX è il simbolo che compare sullo stemma di Amsterdam, ma ti sei mai chiesto cosa significhi?

E’ presto detto.

simbolo di Amsterdam
Il simbolo di Amsterdam su un edificio particolarmente storto.

Le tre X, che in realtà sono croci di Sant’Andrea, rappresentano le battaglie vinte dalla città: le pestilenze, gli incendi e le continue inondazioni.

Tra Offie e Beghinaggi

Già quando siamo stati in visita a Bruges ci siamo imbattuti in un beghinaggio, e lo stesso è accaduto ad Amsterdam nei dintorni di Kalverstraat.

Un beghinaggio è una sorta di enclave dove vivono le beghine, suore laiche che rinunciano al matrimonio per dedicare la vita ad aiutare il prossimo.

beghinaggio di Amsterdam
L’interno del beghinaggio di Amsterdam.

Nel beghinaggio di Amsterdam, ancora in attività, vengono ad esempio accolte dalle beghine ragazze madri in difficoltà, e infatti potrai scorgere all’interno degli edifici giocattoli e oggetti per l’infanzia.

Ma ad Amsterdam non esiste solo il beghinaggio: esistono anche gli offie.

offie
All’interno di un offie studentesco.

Si tratta di zone un po’ nascoste della città dove, all’interno di cortili interni, si trovano edifici che ospitano persone in difficoltà di vario genere.

In quello che abbiamo visitato noi insieme alla guida di InsolitAmsterdam, ad esempio, vivono studenti di architettura che non hanno i soldi necessari per permettersi un loro appartamento.

L’ambiente è molto tranquillo, una piccola oasi di silenzio e pace nel cuore di Amsterdam, e attenzione: se ti troverai a visitarne uno, ricordati anche tu di rispettare il silenzio del luogo e di non essere invadente nei confronti di chi ci abita.

Il Quartiere a Luci Rosse

Visto che abbiamo parlato di zone della città dedicate ad ospitare una certa categoria di persone, non possiamo non citare il celebre quartiere a luci rosse, anche se di beneficienza qui non vi è neppure l’ombra.

Si tratta semplicemente di una zona della città che racchiude sexy shop, locali che offrono spogliarelli e peep show e…edifici con vetrine dove fanno mostra di sé le prostitute.

quartiere a luci rosse
Il quartiere a luci rosse.

Ad Amsterdam infatti la prostituzione è un’attività lavorativa come tutte le altre, perfettamente legalizzata, e le ragazze possono affittare per un tot di ore al giorno questi spazi sicuri per incontrare i loro clienti.

Certo a noi italiani può sembrare una cosa strana, ma in Olanda è così che vanno le cose.

Ovviamente visitare il quartiere a luci rosse di Amsterdam non è obbligatorio se non ci si trova a proprio agio, ma se dovessi decidere di concedergli un’opportunità, visto che comunque è molto caratteristico, ricordati di essere rispettoso nei confronti delle ragazze presenti e di non scattare loro fotografie.

Oude Kerk
La Oude Kerk, vicino al quartiere a luci rosse.

In questa zona, e precisamente in Oudekerksplein, si trova anche la Oude Kerk, la Chiesa Vecchia di Amsterdam.

Una cosa a cui prestare attenzione è la Scultura del Seno, incastonata nel selciato.

Rappresenta una mano poggiata su un seno femminile, e sta ad indicare l’accettazione da parte della Chiesa della prostituzione in Olanda.

Nella stessa piazza anche la statua di Belle, un travestito, che inneggia al rispetto dei lavoratori del sesso in tutto il mondo.

Coffe Shop e Divieti

Se la prostituzione ad Amsterdam è legale, lo stesso vale per il consumo di droghe leggere.

La marijuana è in vendita pressoché ovunque, sia come erba in sé e per sé che all’interno di prodotti dolciari, medici, bibite e chi più ne ha più ne metta.

Anzi, ci sono addirittura dei locali, i famosi Coffee Shop, dove lo scopo non è sorseggiare un buon caffè, ma bensì consumare e acquistare cannabis.

prodotti a base di cannabis
Un’infinità di prodotti a base di cannabis in vendita in un negozio.

Il consumo di droghe leggere può avvenire liberamente quasi in ogni zona della città, non solo nei locali appositi ma anche in piazze, vie…

E anche questa è una cosa a cui noi italiani di certo non siamo abituati.

Anzi, più che altro non siamo abituati alle leggi che vigono ad Amsterdam.

Se infatti non è un problema consumare droghe, lo stesso non vale per il consumo di alcool.

sera ad Amsterdam
Scende la sera su Amsterdam.

Farsi trovare con in mano un alcolico, fosse anche una semplice birra, in alcune zone della città può procurarti multe anche piuttosto salate.

Noi ci siamo imbattuti ad esempio in due turisti che bevevano un bicchiere di birra nel quartiere a luci rosse, e quando la polizia li ha visti ha commutato loro una multa di 100€ a testa.

Fare Pipì ad Amsterdam

Continuiamo con le attività potenzialmente problematiche ad Amsterdam, e te ne citiamo una davvero insospettabile: andare in bagno.

I bagni pubblici di certo non mancano nella capitale d’Olanda, ma molti di questi sono a pagamento.

E che problema c’è?

Del resto anche in Italia funziona giustamente allo stesso modo…

bagno pubblico
I bagni pubblici non sono semplici da trovare.

Il problema sta nel fatto che spesso per pagare potrai adoperare solo una carta di credito olandese, anche per i bagni nei centri commerciali.

Ecco dove sta l’inghippo!

Niente contanti, niente carte di credito italiane.

Un bel problema, ma noi abbiamo risolto rivolgendoci ai cari, vecchi, McDonald’s, che pullulano in città.

A pagamento con contanti anche i bagni del parcheggio sotterraneo di fronte al Museo Van Gogh, mentre sono gratuiti quelli all’interno del museo stesso.

Museo Van Gogh

Visto che l’abbiamo nominato, non possiamo fare a meno di parlarne un po’ di più.

Piazza Rembrandt
La statua dedicata a Rembrandt nell’omonima piazza.

Amsterdam è legata a filo doppio a due pittori importanti: Rembrandt e Van Gogh, entrambi olandesi.

Sebbene il primo sia più amato del secondo, che decise di lasciare la patria per trasferirsi poi in Francia, a Van Gogh è dedicato uno splendido museo in Museumplein 6.

Ripercorre la vita artistica del pittore, legandola ovviamente a quella privata, ed ospita sia un’esposizione permanente che delle mostre temporanee e tematiche delle opere di Van Gogh.

Qui possiamo vedere dal vivo “I mangiatori di patate“, il “Campo di grano con corvi“, il “Ramo di mandorlo in fiore” e tanti altri quadri celebri.

E naturalmente alcune versioni dei “Girasoli” e degli “Iris“.

Chiara nei giardini davanti al Museo Van Gogh
Chiara nei giardini davanti al Museo Van Gogh.

Accanto alle opere di Van Gogh anche alcuni quadri di altri pittori famosi, del calibro di Monet e Gauguin, di cui il nostro Vincent era estimatore ed amico.

Un museo imperdibile per gli appassionati delle opere del pittore olandese, ma ti consigliamo di acquistare in anticipo i biglietti d’ingresso.

Rijksmuseum

Ma il Museo Van Gogh non è il solo museo d’arte in zona: in Stadhouderskade 42 si trova infatti anche il celeberrimo Rijksmuseum.

Qui troverai la più grande collezione di dipinti del Secolo d’Oro olandese, come ad esempio la “Ronda di notte” di Rembrandt e la “Donna in azzurro che legge una lettera” di Vermeer.

Anche stavolta, consigliato l’acquisto online dei biglietti.

Rijksmuseum
Il Rijksmuseum.

Ma già anche solo rimirare l’edificio dall’esterno è un’esperienza da fare se non ami l’arte, perché è davvero un capolavoro.

Fino a qualche anno fa davanti al Rijksmuseum era installata la scritta “I amsterdam” fotografata da turisti di tutto il mondo, ma adesso non c’è più.

E’ stata infatti rimossa per questioni di ordine pubblico, ma se non andiamo errati dovrebbe ancora essercene una copia davanti all’aeroporto di Schipol.

Il Museo dei Diamanti

Sempre nella zona museale di Amsterdam, il Museumplein, si trova il Museo dei Diamanti.

Fondato nel 2007 dalla Coster Diamonds, racchiude al suo interno una collezione permanente di gioielli…ovviamente con diamanti!

Ci sono corone reali, un teschio di scimmia interamente ricoperto da pietre preziose, alcune repliche delle gemme più famose al mondo…

diamanti
I diamanti, pietre preziose pregiatissime.

E ovviamente imparerai tutto quello che c’è da sapere sui diamanti e sulla loro lavorazione in gioielleria.

Un museo sicuramente particolare e adatto a chi magari non ama l’arte pittorica, ma vuole comunque concedersi una tappa culturale in città.

La Casa di Anna Frank

Chi non conosce Anna Frank e la sua tragica storia?

La bambina ebrea uccisa in un campo di concentramento dopo due anni passati a nascondersi in una soffitta, con come unico confidente un diario segreto a cui ogni giorno affidava segreti, pensieri e il racconto di vicende quotidiane, visse per lungo tempo proprio ad Amsterdam.

E proprio qui rimase in clandestinità, vivendo con la famiglia nell’edificio sul retro della fabbrica dove lavorava il padre.

casa di Anna Frank
La casa di Anna Frank.

Il celebre nascondiglio è oggi visitabile, e ospita all’interno un piccolo museo con una collezione delle varie edizioni del diario di Anna pubblicate nel mondo.

Se desideri anche tu entrare all’interno di questo luogo così tristemente famoso, sappi che dovrai recarti in Prinsengrach 263, dove noterai sicuramente l’edificio con le finestre oscurate.

Un consiglio?

Acquista con buon anticipo i tuoi biglietti online, o rischierai di restare a bocca asciutta!

Il Mercato dei Fiori

Trovandoti davanti il celebre mercato dei fiori di Amsterdam, difficilmente ti renderai conto di cosa stai realmente guardando.

Non si tratta infatti di piccoli chioschetti lungo il canale Singel: i chioschi si trovano proprio sul canale, perché non sono altro che chiatte galleggianti.

mercato dei fiori
La bancarelle galleggianti del mercato dei fiori.

Il mercato è molto antico, e risale al 1862.

Cosa potrai acquistare qui?

Formaggi tipici, zoccoli…ma soprattutto fiori, ovviamente!

tulipani sul ponte
I tulipani, fiori tipici d’Olanda.

Bulbi, piante, fiori recisi…troverai davvero di tutto, anche se manco a dirlo sono i bulbi di tulipano a farla da padroni.

Ne troverai di varie specie e di vari colori, ma attenzione alle confezioni miste: potresti trovarvi invece fiori tutti uguali, persino della stessa sfumatura!

Se desideri portare a casa con te un souvenir meno delicato o se non possiedi un giardino, ti consigliamo di optare per dei tulipani in legno: ti assicuriamo che sono un bellissimo complemento d’arredo.

Heineken Experience

Sai che proprio ad Amsterdam si trova la fabbrica della celebre birra Heineken?

birra Heineken
La birra Heineken viene prodotta proprio ad AMsterdam.

Si trova in Stadhouderskade 78, ed è visitabile con un percorso che prende il nome di Heineken Experience, simile a quello che offre anche la Guinness Storehouse di Dublino.

Imparerai tutto sulla produzione della birra, e scoprirai anche come gustare al meglio la tua Heineken, ma attenzione: i bambini non sono ammessi e tutti i tour sono in inglese.

Dove Mangiare ad Amsterdam

Rimaniamo ancora un attimo sulla questione “cibo e bevande” svelandoti alcune chicche cittadine tutte da gustare.

panino con l'aringa
Il mitico panino con l’aringa.

Il miglior chiosco dove mangiare il panino con l’aringa, uno dei cibi tipici d’Olanda?

Lo trovi all’estremità del mercato dei fiori, vicino a Starbucks.

La torta di mele più gustosa?

Da Winkel 43, in Noordermarkt 43.

Le patatine fritte migliori della città, servite con una varietà di salse a scelta davvero incredibile, si trovano da Manneken Pis Damrak, in Damrak 41, mentre la birra artigianale più tipica è servita vicino ad un mulino a vento da Brouwerij ‘T IJ, in Funenkade 7.

Infine due locali adatti ad una cena.

Se cerchi cucina tipica, allora recati al The Pantry in Leidsekruisstraat 21, dove troverai menù fissi e piatti singoli tra cui scegliere.

Hamburger da The Real Bite
Hamburger da The Real Bite.

Se invece hai voglia di addentare un hamburger davvero buono, allora senza dubbio ti consigliamo il The Real Bite in Warmoesstraat 21-H.

Dove Sostare in Camper ad Amsterdam

Più che di aree di sosta, Amsterdam gode di numerosi campeggi.

Passeggiando lungo i canali
Passeggiando lungo i canali.

Noi abbiamo scelto il Gaasper, in Loosdrechtdreef 7: ha tantissimi posti disponibili, e si trova vicino al capolinea della linea metropolitana per raggiungere il centro della città.

Cosa volere di più?

Amsterdam in Camper: le Nostre Conclusioni

Speriamo che tu possa prendere parte ad un prossimo giro di Amsterdam in camper insieme a noi e a Rotta 360, ma se così non fosse speriamo comunque che questo articolo ti sia utile per esplorare la città in autonomia, scoprendo magari anche angoli un po’ insoliti.

Alla prossima!

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Chiara Mandich

Classe 1985, camperista dalla nascita, è sia l’autrice dei testi del sito che di alcune delle fotografie.

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